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Home » Attualità » Manuel Bortuzzo di nuovo in vasca: a tre anni dalla sparatoria la rivincita del campione

Manuel Bortuzzo di nuovo in vasca: a tre anni dalla sparatoria la rivincita del campione

Ai Campionati italiani assoluti di nuoto Paralimpico, a Fabriano, il 23enne triestino conquista l'argento nei 100 rana SB4. Con lo sguardo puntato su Parigi 2024

Marianna Grazi
28 Novembre 2022
Manuel Bortuzzo

Manuel Bortuzzo (Instagram)

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Manuel Bortuzzo torna a nuotare e vince la medaglia d’argento nei 100 rana SB4 ai Campionati italiani assoluti di nuoto Paralimpico in vasca corta, in programma lo scorso weekend nella piscina comunale di Fabriano. Presenti 64 squadre paralimpiche, con oltre 170 atleti, tra i quali anche il 23enne triestino che, il 3 febbraio 2019, per uno scambio di persona, venne ferito alla colonna vertebrale durante una sparatoria fuori da un locale, dove si trovava con la fidanzata dell’epoca, perdendo l’uso delle gambe. Giovane promessa del nuoto italiano, Bortuzzo si allenava al Centro Federale di Ostia. Da quella sera, però, la sua vita è cambiata per sempre, ma con una forza d’animo incredibile e la resilienza del campione, Manuel non si è arreso al destino e ha continuato a costruire il suo futuro da protagonista, mattone su mattone.

 

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Un post condiviso da Manuel Bortuzzo (@manuelmateo_)

Concorrente alla scorsa edizione del Grande fratello Vip, diventato ormai un personaggio di spettacolo conosciuto e riconosciuto, la sua triste vicenda è finita anche in “Ultima gara”, un docu-film sulle storie di alcuni campioni di nuoto del 2021, andato in onda sulla reti Mediaset, diretto da Raoul Bova e Marco Renda e prodotto da RB Produzioni insieme a RTI e Mineco Servizi. “Dopo quello che mi è successo, ci ho messo molto tempo a capire che nuotare era ancora quello che volevo fare: ora c’è tanta voglia di ritrovare la vasca e le emozioni delle gare. Torno in vasca grazie ad Aldo Montano e punto a Parigi 2024“. Il numero che tatuato sulla sua schiena, il 12, rappresenta i millimetri che sono mancati al proiettile dal colpire l’aorta addominale: si è sempre detto fortunato, nonostante tutto, per quel ‘miracolo’, perché se fosse stato colpito all’aorta “avrei avuto solo 90 secondi di vita”. Invece ha avuto una sorta di seconda possibilità, e ha tutta l’intenzione di sfruttarla.

Manule Bortuzzo, Fiamme Oro, è argento nei 100 rana uomini SB4 ai Campionati Italiani Assoluti di Nuoto Paralimpico Vasca Corta FINP
(Photo Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto)

A distanza di oltre tre anni da quella sera di febbraio 2019 Manuel Bortuzzo, tesserato Fiamme Oro, si è preso la sua bella rivincita anche in piscina. Dove era tornato appena possibile, già nel 2019, perché il nuoto è sempre stata la sua passione e l’acqua il suo habitat preferito. Lo dimostrano le immagini che posta sui suoi social, mentre si allena, e le sue dichiarazioni pubbliche, nelle quali ha sempre ribadito la sua volontà di continuare a nuotare. Quell’argento, con il tempo di 2’01”57, conquistato ai primi Assoluti paralimpici vale un oro nella vita e nello sport, perché segna il primo step, importantissimo, per realizzare il suo sogno: partecipare alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Al suo fianco ha una squadra di atleti di assoluto livello, tra i quali il tredici volte campione del mondo e campione paralimpico Simone Barlaam, coi quali confrontarsi e spronarsi reciprocamente in vasca. Insomma la strada verso la rinascita, per Manuel, è ormai è tracciata e sembra proprio quella giusta.

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Instagram

  • È nato il primo avatar che parla la Lis, la Lingua dei segni. 

Nella presentazione ufficiale, a Milano, è stato mostrato sullo schermo di un device digitale un uomo che porta il pugno davanti alla bocca, poi incrocia le mani con due dita alzate. È il suo saluto: “Buongiorno”. Risponde una donna, abito nero, orecchini, capelli raccolti in una coda. “Serve qualcosa?” dice con i gesti delle sue mani. 

Dietro alla realizzazione di questo assistente virtuale avveniristico – e capace di abbattere le barriere – c’è “QuestIT”, company nata come spin-off dell’Università di Siena, che per l’occasione ha stretto una partnership strategica con il Santa Chiara Fab Lab dell’Ateneo toscano e con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. 

#lucenews #lis #avatar #questit
  • Una clinica convenzionata rifiuta un paziente “perché senza fissa dimora e analfabeta”. Succede a Palermo. A denunciare il fatto è la Fp Cgil Palermo, che parla di “gravissimo atto di discriminazione” e chiede al presidente della Regione, Renato Schifani, di avviare un’indagine – ci sarà un’ispezione dell’assessorato competente – per accertare i fatti “perché violazioni così gravi di rango costituzionale non debbano più succedere”.

La vicenda riguarda un clochard 67enne con un femore rotto a causa di un incidente automobilistico, che era stato trasportato al pronto soccorso del Policlinico di Palermo dove è rimasto per alcune ore in barella. Terminate le visite il medico ha disposto il ricovero prima di sottoporlo a un intervento chirurgico. Il posto in ospedale però non c’è ma grazie a un giro di telefonate, come previsto dal sistema, si trova disponibilità alla Casa di cura Latteri. Che prima accetta il paziente e poi lo rimanda indietro con questa motivazione: “In atto non è possibile ricoverare il paziente nella nostra struttura in quanto risulta analfabeta, senza parenti e dimora”.

Sulla vicenda arriva, tramite una nota, anche la versione della clinica convenzionata. “La direzione della casa di Cura Valsalva Latteri di Palermo – si legge in una nota – precisa che secondo le normative vigenti può prestare le cure a pazienti che siano in grado di poter dare il loro libero e informato consenso alle cure, diversamente da quanto è tenuta a garantire una area di emergenza pubblica che dovendo prestare istituzionalmente le prime cure può derogare a ciò per il bene del paziente. Nel caso di pazienti non collaboranti si richiede almeno l’assenso del parente più prossimo”. 

Sul rifiuto al ricovero, la clinica dice che “le condizioni di coscienza del paziente, la mancanza di riferimenti familiari che potessero sostituirsi nella espressione dell’indispensabile consenso alle cure, la sua condizione sociale, avrebbero necessitato dell’attivazione dei servizi sociali, che vista l’ora dell’arrivo dello stesso nel tardo pomeriggio non sarebbero stati rintracciabili”. 

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #palermo #discriminazione
  • Jacinda Ardern, premier della Nuova Zelanda, ha rassegnato le dimissioni da capo del governo e convocato nuove elezioni per il 14 ottobre. 

«Ho dato tutta me stessa per essere primo ministro, ma mi è anche costato molto. Non posso e non devo fare questo lavoro se non ho il pieno di energie». 

L’ex premier ha precisato che resterà in carica fino al prossimo 7 febbraio, quindi proseguirà con il suo mandato di deputata fino alle elezioni di fine anno. 

«Avere un ruolo così privilegiato comporta responsabilità, tra cui quella di sapere in quale momento sei la persona giusta per stare al comando e anche in quale momento non lo sei» ha spiegato, specificando che si tratta di una decisione su cui stava riflettendo dall
  • 💍Abiti bianchi e mazzi rossi. I Maneskin celebrano il loro matrimonio… musicale.

In occasione dell’uscita del nuovo album “Rush!” i quattro ragazzi si sono giurati “unione” eterna nel nome del rock and roll e ognuno di loro ha promesso solennemente agli altri di rimanere insieme per sempre.

#lucenews #maneskin #rush #theysaidyes
Manuel Bortuzzo torna a nuotare e vince la medaglia d'argento nei 100 rana SB4 ai Campionati italiani assoluti di nuoto Paralimpico in vasca corta, in programma lo scorso weekend nella piscina comunale di Fabriano. Presenti 64 squadre paralimpiche, con oltre 170 atleti, tra i quali anche il 23enne triestino che, il 3 febbraio 2019, per uno scambio di persona, venne ferito alla colonna vertebrale durante una sparatoria fuori da un locale, dove si trovava con la fidanzata dell'epoca, perdendo l'uso delle gambe. Giovane promessa del nuoto italiano, Bortuzzo si allenava al Centro Federale di Ostia. Da quella sera, però, la sua vita è cambiata per sempre, ma con una forza d'animo incredibile e la resilienza del campione, Manuel non si è arreso al destino e ha continuato a costruire il suo futuro da protagonista, mattone su mattone.
 
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