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Home » Attualità » Massimo Giletti, malore da Mosca: dopo il caso Moretti, troppo stress per il giornalista

Massimo Giletti, malore da Mosca: dopo il caso Moretti, troppo stress per il giornalista

È accaduto in diretta Tv su La7 durante la puntata di 'Non è l'Arena': Mirta Merlino ha avvertito che si era accasciato. Poco prima era andata in onda una lunga, imbarazzante intervista alla portavoce del Cremlino

Letizia Cini
5 Giugno 2022
Il giornalista Massimo Giletti

Il giornalista Massimo Giletti (60 anni)

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Massimo Giletti a Mosca, un malore in diretta a Non è l’ Arena in onda su La7. Il rischio che la trasferta nella capitale russa del conduttore potesse volgere al peggio c’era tutto. Dal punto di vista della opportunità, ovviamente. A cui si è  aggiunto un imprevisto. Sarà  stato il freddo, sarà stato lo stress. Sta di fatto che mentre parlava con Mirta Merlino che si trovava in studio, ed è  stata lei stessa ad avvertire che in quel momento il giornalista (60 anni)  si era accasciato. Poco prima era andata in onda una lunga, imbarazzante intervista alla portavoce del Cremlino che per 50 minuti non aveva mai nemmeno citato l’Ucraina giustificando ogni aspetto dell’invasione russa.

Il giornalista Massimo Giletti
Il giornalista Massimo Giletti (60 anni)

“Mi alzo e me ne vado”. Così Alessandro Sallusti direttore id Libero ha reagito durante la trasmissione Non è l’Arena dopo l’intervista di Massimo Giletti alla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Un botta risposta molto duro, nel quale la Zakharova ha criticato Giletti più volte sulle sue conoscenze del dossier ucraino e dell’impegno della Russia in altri teatri di guerra.

“Asservimento”, queste le parole del direttore del quotidiano subito dopo la chiusura del collegamento. Sallusti prima di lasciare la trasmissione ha criticato aspramente il palazzo del Cremlino, come luogo dove sono stati commessi i crimini del comunismo, e gli ospiti di Giletti a Mosca. “Non farò la foglia di fico”, ha concluso Sallusti prima di uscire di scena.

Massimo Giletti dopo il malore e Mirta Merlino su La7
Massimo Giletti dopo il malore e Mirta Merlino su La7

Dopo qualche minuto Giletti si è  ripreso anche se visibilmente provato e  non più in piedi all’esterno, ma seduto all’interno.

Calo degli zuccheri

“Ho avuto forse un calo di zuccheri, è stato un malore legato al freddo“, ha detto massimo Giletti. Il dibattito è stato particolarmente accesso, tanto che Alessandro Sallusti, dopo l’intervista di Giletti alla portavoce del ministro degli Esteri russo Marija Zacharova, ha deciso di abbandonare la trasmissione, contestando la conduzione dello stesso Giletti e parlando di  “una sceneggiata”.

Massimo Giletti (60 anni) in diretta da Mosca
Massimo Giletti (60 anni) in diretta da Mosca

“Pensavo fossi andato a Mosca per parlare al popolo russo – ha detto Sallusti -. Mi trovo davanti ad un asservimento totale di fronte alla peggiore propaganda che ci possa essere. Il Cremlino è un palazzo di m..da, lì il comunismo ha fatto i più grossi crimini. Rinuncio al compenso pattuito ma non ci sto a fare la foglia di fico a quei due co…oni che hai lì di fianco, me ne vado”, riferendosi agli ospiti russi accanto a Giletti, tra cui il conduttore Vladimir Soloviev.

Il caso ex

Nei giorni scorsi il giornalista era stato al centro di una polemica, per una dichiarazione rilasciata al settimanele chi, sulla sua ex Alessandra Moretti.

“Alessandra Moretti? È ancora innamorata di me, forse in parte anche io”. Massimo Giletti si racconta, intervistato a tutta pagina dal Corriere della Sera, ripercorrendo passato, famiglia, amori.

Alessandra Moretti, 48 anni, eurodeputata Pd, e il giornalista Massimo Giletti, 60 anni
Alessandra Moretti, 48 anni, eurodeputata Pd, e il giornalista Massimo Giletti, 60 anni

Tra questi la relazione con Alessandra Moretti, eurodeputata del Pd, che smentisce pronta a denunciare: “Non tollero intromissioni nella mia vita privata e deploro il fatto che i miei figli, che hanno sempre avuto una madre e un padre presenti, vengano coinvolti e citati in simili contesti giornalistici”, gli manda a dire con un comunicato girato alle agenzie, prima di sottolineare: “Mi riservo di tutelare nelle sedi opportune me e la mia famiglia”.

Le scuse di Massimo Giletti

Poche ore più tardi arrivano le scuse del giornalista e conduttore di ‘Non è l’Arena’: “Chiedo scusa ad Alessandra e alla sua famiglia se si sono sentiti offesi dalle mie parole, parlavo di amore inteso come affetto sincero tra esseri umani e non di relazione o di altro tipo di sentimento vista la grande stima che nutro da sempre per lei come donna e come madre”.

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  • "Ora dobbiamo fare di meno, per il futuro".

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  • Per una detenuta come Joy – nigeriana di 34 anni, arrestata nel 2014 per possesso di droga – uscire dal carcere significherà dover imparare a badare a se stessa. Lei che è lontana da casa e dalla famiglia, lei che non ha nessuno ad aspettarla. In carcere ha fatto il suo percorso, ha imparato tanto, ha sofferto di più. Ma ha anche conosciuto persone importanti, detenute come lei che sono diventate delle amiche. 

Mon solo. Nella Cooperativa sociale Gomito a Gomito, per esempio, ha trovato una seconda famiglia, un ambiente lavorativo che le ha offerto “opportunità che, se fossi stata fuori dal carcere, non avrei mai avuto”, come quella di imparare un mestiere e partecipare ad un percorso di riabilitazione sociale e personale verso l’indipendenza, anche economica.

Enrica Morandi, vice presidente e coordinatrice dei laboratori sartoriali del carcere di Rocco D’Amato (meglio noto ai bolognesi come “La Dozza”), si riferisce a lei chiamandola “la mia Joy”, perché dopo tanti anni di lavoro fianco a fianco ha imparato ad apprezzare questa giovane donna impegnata a ricostruire la propria vita: 

“Joy è extracomunitaria, nel nostro Paese non ha famiglia. Per lei sarà impossibile beneficiare degli sconti di pena su cui normalmente possono contare le detenute italiane, per buona condotta o per anni di reclusione maturati. Non è una questione di razzismo, è che esistono problemi logistici veri e propri, come il non sapere dove sistemare e a chi affidare queste ragazze, una volta lasciate le mura del penitenziario. Se una donna italiana ha ad attenderla qualcuno che si fa carico di ospitarla, Joy e altre come lei non hanno nessun cordone affettivo cui appigliarsi”.

L
  • Presidi psicologici, psicoterapeutici e di counselling per tutti gli studenti universitari e scolastici. Lo chiedono l’Udu, Unione degli universitari, e la Rete degli studenti medi nella proposta di legge ‘Chiedimi come sto’ consegnata a una delegazione di parlamentari nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

La proposta è stata redatta secondo le conclusioni di una ricerca condotta da Spi-Cgil e Istituto Ires, che ha evidenziato come, su un campione di 50mila risposte, il 28 per cento abbia avuto esperienze di disturbi alimentari e oltre il 14 di autolesionismo.

“Nella nostra generazione è ancora forte lo stigma verso chi sta male ed è difficile chiedere aiuto - spiega Camilla Piredda, coordinatrice nazionale dell’Udu - l’interesse effettivo della politica si è palesato solo dopo il 15esimo suicidio di studenti universitari in un anno e mezzo. Ci sembra assurdo che la politica si interessi solamente dopo che si supera il limite, con persone che arrivano a scegliere di togliersi la vita.

Dall’altro lato, è positivo che negli ultimi mesi si sia deciso di chiedere a noi studenti come affrontare e come risolvere, il problema. Non è scontato e non è banale, perché siamo abituati a decenni in cui si parla di nuove generazioni senza parlare alle nuove generazioni”.

#luce #lucenews #università
  • La polemica politica riaccende i riflettori sulle madri detenute con i figli dopo la proposta di legge in merito alla detenzione in carcere delle donne in gravidanza: già presentata dal Pd nella scorsa legislatura, approvata in prima lettura al Senato, ma non alla Camera, prevedeva l’affido della madre e del minore a strutture protette, come le case famiglia, e vigilate. La dichiarata intenzione del centrodestra di rivedere il testo ha messo il Pd sul piede di guerra; alla fine di uno scontro molto acceso, i dem hanno ritirato il disegno di legge ma la Lega, quasi per ripicca, ne ha presentato uno nuovo, esattamente in linea con i desideri della maggioranza.

Lunedì non ci sarà quindi alcuna discussione alla Camera sul testo presentato da Debora Serracchiani nella scorsa legislatura, Tutto ripartirà da capo, con un nuovo testo, firmato da due esponenti del centrodestra: Jacopo Morrone e Ingrid Bisa.

“Questo (il testo Serracchini) era un testo che era già stato votato da un ramo del Parlamento, noi lo avevamo ripresentato per migliorare le condizioni delle detenute madri – ha spiegato ieri il dem Alessandro Zan – ma la maggioranza lo ha trasformato inserendovi norme che di fatto peggiorano le cose, consentendo addirittura alle donne incinte o con figli di meno di un anno di età di andare in carcere. Così non ha più senso, quindi ritiriamo le firme“.

Lo scontro tra le due fazioni è finito (anche) sui social media. "Sul tema delle borseggiatrici e ladre incinte occorre cambiare la visione affinché la gravidanza non sia una scusa“ sottolineano i due presentatori della proposta.

La proposta presentata prevede modifiche all’articolo 146 del codice penale in materia di rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena: “Se sussiste un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti – si legge nel testo presentato – il magistrato di sorveglianza può disporre che l’esecuzione della pena non sia differita, ovvero, se già differita, che il differimento sia revocato. Qualora la persona detenuta sia recidiva, l’esecuzione della pena avviene presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri“.

#lucenews #madriincarcere
Massimo Giletti a Mosca, un malore in diretta a Non è l' Arena in onda su La7. Il rischio che la trasferta nella capitale russa del conduttore potesse volgere al peggio c'era tutto. Dal punto di vista della opportunità, ovviamente. A cui si è  aggiunto un imprevisto. Sarà  stato il freddo, sarà stato lo stress. Sta di fatto che mentre parlava con Mirta Merlino che si trovava in studio, ed è  stata lei stessa ad avvertire che in quel momento il giornalista (60 anni)  si era accasciato. Poco prima era andata in onda una lunga, imbarazzante intervista alla portavoce del Cremlino che per 50 minuti non aveva mai nemmeno citato l’Ucraina giustificando ogni aspetto dell'invasione russa.
Il giornalista Massimo Giletti
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Massimo Giletti dopo il malore e Mirta Merlino su La7
Massimo Giletti dopo il malore e Mirta Merlino su La7
Dopo qualche minuto Giletti si è  ripreso anche se visibilmente provato e  non più in piedi all’esterno, ma seduto all’interno.

Calo degli zuccheri

"Ho avuto forse un calo di zuccheri, è stato un malore legato al freddo", ha detto massimo Giletti. Il dibattito è stato particolarmente accesso, tanto che Alessandro Sallusti, dopo l’intervista di Giletti alla portavoce del ministro degli Esteri russo Marija Zacharova, ha deciso di abbandonare la trasmissione, contestando la conduzione dello stesso Giletti e parlando di  "una sceneggiata".
Massimo Giletti (60 anni) in diretta da Mosca
Massimo Giletti (60 anni) in diretta da Mosca
"Pensavo fossi andato a Mosca per parlare al popolo russo - ha detto Sallusti -. Mi trovo davanti ad un asservimento totale di fronte alla peggiore propaganda che ci possa essere. Il Cremlino è un palazzo di m..da, lì il comunismo ha fatto i più grossi crimini. Rinuncio al compenso pattuito ma non ci sto a fare la foglia di fico a quei due co...oni che hai lì di fianco, me ne vado", riferendosi agli ospiti russi accanto a Giletti, tra cui il conduttore Vladimir Soloviev.

Il caso ex

Nei giorni scorsi il giornalista era stato al centro di una polemica, per una dichiarazione rilasciata al settimanele chi, sulla sua ex Alessandra Moretti. “Alessandra Moretti? È ancora innamorata di me, forse in parte anche io”. Massimo Giletti si racconta, intervistato a tutta pagina dal Corriere della Sera, ripercorrendo passato, famiglia, amori.
Alessandra Moretti, 48 anni, eurodeputata Pd, e il giornalista Massimo Giletti, 60 anni
Alessandra Moretti, 48 anni, eurodeputata Pd, e il giornalista Massimo Giletti, 60 anni
Tra questi la relazione con Alessandra Moretti, eurodeputata del Pd, che smentisce pronta a denunciare: “Non tollero intromissioni nella mia vita privata e deploro il fatto che i miei figli, che hanno sempre avuto una madre e un padre presenti, vengano coinvolti e citati in simili contesti giornalistici”, gli manda a dire con un comunicato girato alle agenzie, prima di sottolineare: “Mi riservo di tutelare nelle sedi opportune me e la mia famiglia”.

Le scuse di Massimo Giletti

Poche ore più tardi arrivano le scuse del giornalista e conduttore di ‘Non è l’Arena’: “Chiedo scusa ad Alessandra e alla sua famiglia se si sono sentiti offesi dalle mie parole, parlavo di amore inteso come affetto sincero tra esseri umani e non di relazione o di altro tipo di sentimento vista la grande stima che nutro da sempre per lei come donna e come madre”.
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