Si chiama “MATERiA ViVa” ed è fatto di vernice, creatività e sogni. È stato inaugurato oggi, 3 agosto, a Matera il murales realizzato da Giovanni Papapietro e Marica Montemurro, di Team Art Studio, con il prezioso supporto di 20 persone con sindrome di Down.
Il murales per Matera
Ad affiancare la direzione artistica nella creazione sono stati i giovani dell’hub di artigianato sociale Materia ViVa, promosso dal Consorzio “La Città Essenziale” e avviato dalla cooperativa sociale Oltre l’Arte.
di via Cappuccini è stato donato alla famosa città dei sassi e vuole promuovere l’importanza di recuperare il valore degli antichi mestieri che rischiano di scomparire, oltre a valorizzare le ricchezze della città per far rifiorire il territorio e l’intera comunità.
“Siamo orgogliosi di poter donare alla città di Matera questo bellissimo murale realizzato durante il progetto MATERiA ViVa dai beneficiari insieme ai maestri artigiani – dichiara il presidente de “La Città Essenziale”, Giuseppe Bruno -. Il disegno racchiude dentro di sé il significato profondo del progetto che abbiamo portato avanti: sostenibilità, inserimento lavorativo, riscoperta dei mestieri tradizionali, rigenerazione urbana e sensibilizzazione alla cultura”.
L’inclusione sociale e lavorativa
Sono due le vocazioni principali del progetto: da una parte la Scuola di arti e mestieri della tradizione locale per la formazione, l’orientamento e l’accompagnamento dei soggetti fragili al riconoscimento del loro potenziale di emancipazione verso la vita autonoma. Dall’altra, la cooperazione tra mondo profit e non profit, per stimolare nuove forme di autoimprenditoria e inserimento lavorativo.
Con MATERiA ViVa “si sono infatti sperimentati modelli di inclusione sociale tesi a valorizzare le tradizioni culturali e produttive del nostro territorio – prosegue Bruno – in abbinamento a buone pratiche di formazione e presa in carico delle fragilità.
Mi piace immaginare il murale come una testimonianza del grande lavoro che i partecipanti hanno portato avanti e dell’importanza di valorizzare gli antichi mestieri” conclude il presidente.
Le 20 persone con sindrome di Down coinvolte sono state individuate insieme alla cooperativa partner Oltre L’arte e alla fine del percorso di formazione e orientamento all’hub si sono calate nel ruolo di writer per donare a Matera un’originale opera di street art.
L’hub, avviato grazie a una raccolta fondi su For Funding e sostenuto da Intesa Sanpaolo con il Programma Formula in collaborazione con Fondazione Cesvi, è stato realizzato in partnership con Confartigianato Matera, Consorzio ISME e Consorzio nazionale CGM.