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A Milano c'è una casa dove gli uomini che maltrattano le donne vengono rieducati

di REMY MORANDI -
1 giugno 2022
violenza donne

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Perché le donne che hanno subito violenza fisica o psicologica dal proprio uomo sono costrette ad allontanarsi dalla loro casa, dalle loro cose, dalla loro vita? Cosa succederebbe se invece ribaltassimo il punto di vista, e considerassimo l'uomo che maltratta la persona da aiutare? È possibile fare qualcosa del genere? Sì, è possibile. Succede a Milano, dove è stata realizzata una casa per rieducare gli uomini che maltrattano le donne.

Una manifestazione di protesta contro la violenza sulle donne

Milano, la casa dove vengono rieducati gli uomini che maltrattano le donne

Il progetto di riabilitazione degli uomini che maltrattano le donne si chiama "Su un altro piano", si trova nella zona ovest di Milano, ed è stato realizzato dalla società cooperativa Cipm, insieme ai partner La Cordata, SVSed, SVSad e l'Università Statale di Milano, grazie anche al sostegno del Fondo per Milano costituito dalla Fondazione Comunità Milano. I primi ospiti sono arrivati all'inizio del 2022, ma il progetto "Su un altro piano" è partito a novembre. La casa consiste in una comunità residenziale, al momento di cinque posti letto, dove gli autori di maltrattamenti contro le donne vengono aiutati e seguiti da educatori e criminologi. Gli uomini che hanno commesso violenza non vengono abbandonati, ma aiuati a capire dove stanno sbagliando e i reati perpetrati. Per gli autori l'obiettivo è soprattutto tutelare le vittime, evitando la permanenza in casa degli uomini violenti. La permanenza nella struttura è di sei mesi al massimo e tra i requisiti per l'accesso ci sono la conoscenza della lingua italiana, l'assenza di dipendenze o di malattie psichiatriche. E gli obblighi per gli uomini presi in cura sono molti: come la partecipazione ai colloqui settimanali e ai percorsi di gruppo con educatori e criminologi che ogni giorno sono presenti in casa per circa 4 o 5 ore. "L'allontanamento degli autori e il loro collocamento presso un'altra struttura - spiega a Repubblica l'avvocata e organizzatrice del progetto Lara Benedetti - permette alle vittime di rimanere nel loro contesto di vita facilitandone le possibilità di supporto e sostegno e diminuendo i rischi di vittimizzazione secondaria".

La manifestazione nazionale 'Non una di meno' contro la violenza sulle donne, Roma, 23 novembre 2019 (Foto Ansa)

Il "Centro rehab" per uomini violenti a Milano

Il progetto "Su un altro piano" non è comunque l'unico presente a Milano. Nell'estate del 2021 è stato attivato sempre nel capoluogo lombardo un 'Centro rehab' per uomini violenti. L'obiettivo di CeOm, il nuovo Centro Orientamento e Monitoraggio, è quello di monitorare gli autori che maltrattano le donne e proteggere così quest'ultime. Questo centro si trova in via Correggio, zona Buonarroti. Anche qui lavora una équipe di esperti criminologi, psicoterapeuti, educatori che si occupano di accogliere le richieste di trattamento degli uomini violenti o a rischio di commettere atti violenti. Il progetto nasce per rispondere in modo nuovo e integrato al problema della violenza nell’ambito delle relazioni intime, agendo non solo sul fronte della protezione delle vittime e della punizione dei responsabili ma anche su quello della prevenzione primaria e della recidiva. Questo attraverso percorsi rivolti agli uomini per individuare e trattare le problematiche culturali e relazionali connesse alle situazioni di abuso.