Ed eccoci qua, davanti all’ennesimo caso di molestia subìto da una donna. Secondo i dati Istat infatti, il 31,5% delle donne dai 16 ai 70 anni, cioè circa 6 milioni 788 mila, ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale.
La ballerina Anastasia Kuzmina molestata a Roma
Questa volta siamo a Roma, è pieno giorno e la vittima è Anastasia Kuzmina, ballerina e coreografa
nota per aver essere parte del cast del programma “Ballando con le stelle”.
Vittima, sì. Perché ogni volta che una donna viene molestata è come se una parte di sé venisse soffocata, torturata; non solo nel momento esatto in cui avviene la molestia, ma anche durante tutti
gli altri giorni, e i mesi successivi.
“Un dipendente delle Poste mi ha mostrato il suo pene”
Veniamo a quel giorno. Anastasia Kuzmina si trova alle Poste di Via Robacco a Roma, è un lunedì qualsiasi e l’orologio segna mezzogiorno e mezzo. Mentre è intenta a compilare i moduli, lo sportellista davanti a lei è impegnato al cellulare.
Poi stacca gli occhi dallo schermo e si rivolge ad Anastasia: “Ma tu che sei giovane, sai tagliare i video? Come si fa? Puoi aiutarmi?”, le chiede. Anastasia accetta di aiutarlo, “va bene certo”, le risponde.
L’uomo a quel punto le chiede “Ti scandalizzi?”, e quando gira il telefono verso di lei, sullo schermo compare il suo membro.
La testimonianza: “Mi vergogno di non aver reagito”
“Lunedì stesso non ho fatto niente di che, – dice Kuzmina su Instagram, ancora molto provata – stavo troppo male e sono scappata a casa. Martedì sono tornata e ho denunciato tutto l’accaduto al direttore.
Mi vergogno di non aver reagito subito e di essere scappata, scappo spesso da queste situazioni. Mi vergogno di non aver fatto qualcosa immediatamente”.
Perché è così e solo chi l’ha provato può capirlo. Quando avviene una molestia di questo tipo è come se la vergogna prendesse il sopravvento, impedendo qualsiasi capacità di reazione.
Col passare dei giorni poi Kuzmina prende coraggio e, oltre a denunciare l’accaduto al direttore della Posta in cui è successo il fatto, decide con fatica di raccontare tutto in un video Instagram, rendendo il fatto pubblico.
Il video sui social
Visualizza questo post su Instagram
Nel video la ballerina rivela inoltre di aver vissuto un’altra esperienza simile pochi mesi fa: “Sono stata
inseguita da uno che non mi scollava di dosso e anche questa cosa non l’ho denunciata, non ho fatto
niente, sono scappata”.
La frecciatina ad Andrea Giambruno
Anastasia allude infine alla recente dichiarazione del giornalista Andrea Giambruno a proposito dello stupro di Palermo.
“Certo, se tu vai a ballare, hai tutto il diritto di ubriacarti, certamente. Però se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche e poi rischi effettivamente che il lupo lo trovi”.
Queste, ricordiamole, le parole che il giornalista aveva detto in diretta, all’interno del suo programma televisivo.
La ballerina, pochi giorno dopo aver subito la molestia, afferma:
“I lupi non li incontri solamente quando sei ubriaca e svestita alle 2 di notte, i lupi li incontri anche alle poste a mezzogiorno e mezzo, li incontri per strada con ancora luce e hai sempre paura. Questo è quello che molti non capiscono: che una donna ha sempre paura”.
Rispetto alla molestia subita da Kuzmina, Poste Italiane ha immediatamente attivato un’indagine interna per accertare quanto dichiarato dall’artista ucraina. Il dipendente, intanto, è stato destinato con effetto immediato ad altro incarico non operativo, di fatto è stato sospeso.