Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Attualità » Alpini a Rimini, presentata la prima denuncia per molestie. Bonetti: “Gravissimo e inaccettabile”

Alpini a Rimini, presentata la prima denuncia per molestie. Bonetti: “Gravissimo e inaccettabile”

Dopo le oltre 150 segnalazioni di abusi pervenute all'associazione 'Non una di meno', una ragazza di 26 anni ha denunciato ai carabinieri di essere stata "circondata e aggredita da tre persone". La ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia: "Inaccettabile per le istituzioni"

Remy Morandi
11 Maggio 2022
alpini rimini

alpini rimini

Share on FacebookShare on Twitter

Alla fine è stata presentata la prima denuncia per molestie all’adunata nazionale degli alpini a Rimini. Martedì 10 maggio ne avevamo parlato qui, sottolineando il fatto che su oltre 150 segnalazioni di presunti abusi verbali e fisici pervenute all’associazione ‘Non una di meno’, nessuna donna aveva sporto denuncia alle forze dell’ordine. E invece nel pomeriggio di martedì una ragazza di 26 anni ha denunciato ai carabinieri di essere stata molestata durante la 93esima adunata nazionale degli alpini, svoltasi a Rimini dal 5 all’8 maggio. “Quanto è accaduto – ha sottolineato la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti – è gravissimo, inaccettabile per le istituzioni”.

La 93esima Adunata nazionale degli alpini si è tenuta a Rimini dal 5 all’8 maggio (Foto Ansa)

Alpini a Rimini, la prima denuncia per molestie

Nel pomeriggio di martedì 10 maggio, una ragazza di 26 anni si è presentata al Comando Stazione dei carabinieri di Rimini Porto per denunciare le molestie ricevute durante l’adunata degli alpini. La giovane, accompagnata da un’amica che ha assistito alla scena e dal proprio avvocato, ha raccontato di essere stata circondata e aggredita da tre persone in mezzo alla folla sabato 7 maggio.

Secondo la denuncia della 26enne, le tre persone l’avrebbero presa per un braccio, strattonata e insultata con frasi dall’esplicito riferimento sessuale. La giovane si è quindi divincolata ed è riuscita a scappare via. La denuncia presentata ai carabinieri di Rimini è al momento contro ignoti e i militari stanno procedendo nelle indagini per il reato di molestie sessuali.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Non Una Di Meno Rimini (@nonunadimeno.rimini)

Le oltre 150 segnalazioni di molestie a ‘Non una di meno’

Quello che ha denunciato la ragazza di 26 anni è un racconto molto simile a ciò che centinaia di donne hanno raccontato e segnalato a ‘Non una di meno’ di Rimini. Fischi, urla, cat-calling, proposte oscene, palpeggiamenti, molestie fisiche. Questo ciò che hanno denunciato all’associazione moltissime donne, per lo più giovani ragazze, bariste e cameriere, che stavano lavorando nella riviera romagnola.

“Faccio la cameriera e tra ieri e oggi è stato surreale il livello di molestie che ho dovuto sopportare. Gente che allunga le mani, cerca di darti baci sulla guancia dopo averti tolto di forza la mascherina, continui apprezzamenti che passano dal ‘sei bella’ a chiederti che intimo indossi, se lo indossi”, ha raccontato una ragazza all’associazione ‘Non una di meno’ di Rimini. Ma gli esempi e le testimonianze sono tantissime: “Fra ieri e oggi quello che ho subito dagli alpini è svilente per ogni donna. Un alpino ha provato a leccarmi sulla bocca mentre prendevo un ordine al tavolo. Uno mimava un atto sessuale mentre mi giravo per sparecchiare”, ha raccontato un’altra donna.

Elena Bonetti, 48 anni, è ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia (Foto Ansa)

La ministra Bonetti: “Gravissimo e inaccettabile”

Dopo l’intervento del ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ha definito “gravissimi” gli episodi segnalati a Rimini, anche la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ha definito “gravissimo quanto è accaduto e quanto viene riportato dalla cronaca”. La ministra ha quindi sottolineato a RaiNews24 che è “inaccettabile per le istituzioni e in particolare per uomini che sono e devono essere al servizio dello Stato. L’Italia si fonda sulla piena parità di genere e quindi deve ripudiare con forza quella sub-cultura di prevaricazione del maschile nei confronti del femminile. Quell’utilizzo del femminile come un oggetto che non è davvero compatibile con i principi costituzionali”.

“Quanto emerge – ha ancora sottolineato la ministra Bonetti -, che ovviamente deve essere poi verificato nelle sedi opportune, disegna un quadro gravissimo, di un comportamento di abuso e violenza nei confronti di donne che non è degno di uomini al servizio delle istituzioni e di nessun cittadino. È quanto di più lontano da quanto previsto come elemento costitutivo del Dna democratico e della nostra Costituzione”. “La subcultura di abuso e prevaricazione del maschile rispetto al femminile va non solo ripudiata, ma rimossa. E questo comporta – ha concluso la ministra – anche un rispetto di gesti e comportamenti: ogni forma di negazione di questa dignità è da definirsi una violenza esercitata”.

Potrebbe interessarti anche

Le Commissione europea ha avviato una causa giudiziaria contro l'Ungheria
Politica

Legge anti propaganda Lgbt: 12 ong ucraine contro l’Ungheria

29 Marzo 2023
Giornata internazionale della visibilità transgender  (EPA/Narendra Shrestha)
Attualità

Giornata della visibilità transgender: oggi #nonTnascondere

31 Marzo 2023
In Afghanistan vietate le scuole e le università a bambine e ragazze
Attualità

Afghanistan, arrestato Matiullah Wesa: promuoveva l’istruzione femminile

28 Marzo 2023

Instagram

  • Un anno dopo aver appeso sul ponte della Gran Madre lo striscione con scritto “Siamo un PO nella merda” per denunciare il gravissimo stato di siccità del Po, Extinction Rebellion torna a ribadire che “siamo ancora nella merda”, con un gesto più diretto ed esplicito. 

Una vera e propria montagna di letame è stata infatti scaricata questa mattina al grattacielo della Regione Piemonte, insieme a tanti fiori lasciati sopra. 

Due persone si sono arrampicate sulla tettoia dell’ingresso e i trovano ancora li. Al posto dell’insegna portata via dal vento qualche settimana fa, hanno appeso l’enorme scritta “Dalla regione non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, riprendendo una canzone di Fabrizio De André. 

Una chiara denuncia dell
  • Riccardo Monco parte da una location d’eccellenza, Enoteca Pinchiorri di Firenze, uno dei ristoranti italiani più conosciuti al mondo e approda come new entry tra i giudici della sfida Alessandro Borghese Celebrity Chef (su TV8, dal lunedì al venerdì alle 19.10), Monco più che chef, si sente un cuoco.

🗣 Non è una diminutio?

“Assolutamente no, chef in realtà significa capo, in cucina è colui che comanda, come il capo cuoco, appunto, o il capo partita. Ormai lo chef ha assunto i connotati di un personaggio mitologico, proprio in virtù dei tanti show cooking proposti. Un’arma a doppio taglio”.

🗣 In che senso?

“Sono tantissimi i giovani che sognano di indossare una giacca da cuoco, ma fra quello che si vede fare in Tv e la fatica vera che richiede la cucina, c’è una differenza abissale”.

🗣 Vuol dire che avere l’ambizione non sempre corrisponde all’effettiva voglia di fare?

“Un po’ è così. Le nuove generazioni hanno un’idea precisa della qualità della vita, la fatica e gli orari della cucina non vanno bene per tutti”.

🗣 Dall’alto delle sue tre stelle Michelin, cosa consiglia agli aspiranti chef?

L
  • Un assistente di volo speciale ha viaggiato da Londra Heathrow a Los Angeles sorprendendo i passeggeri a bordo.

@lewiscapaldi ha presentato il suo nuovo singolo “Wish You The Best” con uno show ad alta quota, servendo snack e bevande. 

#lucenews #lewiscapaldi #wishyouthebest
  • Utero in affitto e adozioni per gli omosessuali. Sono temi caldissimi. Intanti il Parlamento europeo censura il governo italiano per la recente circolare del ministro Piantedosi che ha bloccato le registrazioni all’anagrafe dei figli di coppie gay, effettuate da alcuni sindaci. 

All’Eurocamera è stato infatti approvato un emendamento al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto che condanna la circolare perché porterebbe “alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli”, e invita anche Roma "a revocare immediatamente la decisione”. Un invito che il governo non ha intenzione di seguire, e che è stato criticato dal centrodestra e salutato positivamente dalle opposizioni, unite questa volta sia in Italia che a Bruxelles. 

✍ Ma com’è la legislazione attuale in Italia su questi temi?

L
Alla fine è stata presentata la prima denuncia per molestie all'adunata nazionale degli alpini a Rimini. Martedì 10 maggio ne avevamo parlato qui, sottolineando il fatto che su oltre 150 segnalazioni di presunti abusi verbali e fisici pervenute all'associazione 'Non una di meno', nessuna donna aveva sporto denuncia alle forze dell'ordine. E invece nel pomeriggio di martedì una ragazza di 26 anni ha denunciato ai carabinieri di essere stata molestata durante la 93esima adunata nazionale degli alpini, svoltasi a Rimini dal 5 all'8 maggio. "Quanto è accaduto - ha sottolineato la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti - è gravissimo, inaccettabile per le istituzioni".
La 93esima Adunata nazionale degli alpini si è tenuta a Rimini dal 5 all'8 maggio (Foto Ansa)

Alpini a Rimini, la prima denuncia per molestie

Nel pomeriggio di martedì 10 maggio, una ragazza di 26 anni si è presentata al Comando Stazione dei carabinieri di Rimini Porto per denunciare le molestie ricevute durante l'adunata degli alpini. La giovane, accompagnata da un'amica che ha assistito alla scena e dal proprio avvocato, ha raccontato di essere stata circondata e aggredita da tre persone in mezzo alla folla sabato 7 maggio. Secondo la denuncia della 26enne, le tre persone l'avrebbero presa per un braccio, strattonata e insultata con frasi dall'esplicito riferimento sessuale. La giovane si è quindi divincolata ed è riuscita a scappare via. La denuncia presentata ai carabinieri di Rimini è al momento contro ignoti e i militari stanno procedendo nelle indagini per il reato di molestie sessuali.
 
Visualizza questo post su Instagram
 

Un post condiviso da Non Una Di Meno Rimini (@nonunadimeno.rimini)

Le oltre 150 segnalazioni di molestie a 'Non una di meno'

Quello che ha denunciato la ragazza di 26 anni è un racconto molto simile a ciò che centinaia di donne hanno raccontato e segnalato a 'Non una di meno' di Rimini. Fischi, urla, cat-calling, proposte oscene, palpeggiamenti, molestie fisiche. Questo ciò che hanno denunciato all'associazione moltissime donne, per lo più giovani ragazze, bariste e cameriere, che stavano lavorando nella riviera romagnola. "Faccio la cameriera e tra ieri e oggi è stato surreale il livello di molestie che ho dovuto sopportare. Gente che allunga le mani, cerca di darti baci sulla guancia dopo averti tolto di forza la mascherina, continui apprezzamenti che passano dal 'sei bella' a chiederti che intimo indossi, se lo indossi", ha raccontato una ragazza all'associazione 'Non una di meno' di Rimini. Ma gli esempi e le testimonianze sono tantissime: "Fra ieri e oggi quello che ho subito dagli alpini è svilente per ogni donna. Un alpino ha provato a leccarmi sulla bocca mentre prendevo un ordine al tavolo. Uno mimava un atto sessuale mentre mi giravo per sparecchiare", ha raccontato un'altra donna.
Elena Bonetti, 48 anni, è ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia (Foto Ansa)

La ministra Bonetti: "Gravissimo e inaccettabile"

Dopo l'intervento del ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ha definito "gravissimi" gli episodi segnalati a Rimini, anche la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ha definito "gravissimo quanto è accaduto e quanto viene riportato dalla cronaca". La ministra ha quindi sottolineato a RaiNews24 che è "inaccettabile per le istituzioni e in particolare per uomini che sono e devono essere al servizio dello Stato. L'Italia si fonda sulla piena parità di genere e quindi deve ripudiare con forza quella sub-cultura di prevaricazione del maschile nei confronti del femminile. Quell'utilizzo del femminile come un oggetto che non è davvero compatibile con i principi costituzionali". "Quanto emerge - ha ancora sottolineato la ministra Bonetti -, che ovviamente deve essere poi verificato nelle sedi opportune, disegna un quadro gravissimo, di un comportamento di abuso e violenza nei confronti di donne che non è degno di uomini al servizio delle istituzioni e di nessun cittadino. È quanto di più lontano da quanto previsto come elemento costitutivo del Dna democratico e della nostra Costituzione". "La subcultura di abuso e prevaricazione del maschile rispetto al femminile va non solo ripudiata, ma rimossa. E questo comporta - ha concluso la ministra - anche un rispetto di gesti e comportamenti: ogni forma di negazione di questa dignità è da definirsi una violenza esercitata".
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto