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Deturpa un murale Lgbt, il giudice lo condanna a scrivere 25 pagine sulla strage omofobica di Orlando

di REMY MORANDI -
29 aprile 2022
Murale lgbt orlando

Murale lgbt orlando

All'idiozia non c'è soluzione, ma la genialità può risolvere molti problemi. Un giudice ha condannato un uomo, che ha confessato di aver deturpato un murale simbolo Lgbt+ nel sud della Florida, a scrivere un tema di 25 pagine sulla strage omofobica di Orlando, avvenuta nel 2016. La storia è stata raccontata dal New York Times.

La strage di Orlando è stata una sparatoria avvenuta in locale gay in Florida. Nella notte tra l'11 e 12 gennaio 2016 morirono 50 persone (Foto Ansa)

Una settimana fa il giudice dello Stato della Florida Scott Suskauer ha ordinato a Alexander Jerich, 20 anni, di scrivere un tema di 25 pagine sulla sparatoria avvenuta nel nightclub Pulse, dove un uomo armato ha ucciso 49 persone a Orlando nella notte tra l'11 e il 12 gennaio 2016. Il documento, ha disposto il giudice, dovrà essere consegnato entro l'inizio di giugno, mese tra l'altro del Pride Lgbt della Florida. Martedì scorso l'avvocato difensore del signor Jerich non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento su quanto disposto dal giudice. Successivamente in una nota, il legale ha scritto che il suo cliente "riconosce e si rammarica del dolore e della rabbia provata dalla comunità Lgbtq e dai cittadini di Delray Beach", la città dove si trova il murale. Durante un'udienza la scorsa settimana, il 20enne ha pianto e si è scusato con la corte, secondo il Palm Beach Post, un quotidiano locale. L'uomo si è pentito per quanto aveva fatto. In particolare, il signor Jerich era passato con la sua automobile sopra il murale accelerando e frenando allo stesso tempo intenzionalmente, per lasciare il segno degli pneumatici sul murale colorato di Delray Beach. Alexander Jerich si è consegnato alla polizia lo scorso giugno e l'1 marzo si è dichiarato colpevole del reato di guida spericolata che ha causato danni alla proprietà della città nel sud della Florida. Il murale simbolo della comunità Lgbt della Florida era stato inaugurato nel mese di giugno 2021. Per l'occasione la città di Delray Beach aveva organizzato un evento con taglio del nastro per inaugurare il dipinto con i colori arcobaleno posto in un incrocio della città. Solo tre giorni dopo, un agente di polizia ha notato che il murale era stato vandalizzato e deturpato con "segni di slittamento di pneumatici". Poi, in seguito alla pubblicazione online del video che ritraeva un furgoncino bianco scivolare lateralmente sul dipinto, le autorità sono risalite all'identità di Alexander Jerich.

Una fiaccolata davanti al locale Pulse a Orlando, 12 giugno 2016 (Foto Ansa)

Rand Hoch, presidente del Consiglio per i diritti umani della contea di Palm Beach, ha esortato la corte del tribunale a incarcerare il signor Jerich per non meno di un anno, prevedendo anche un periodo di libertà vigilata non inferiore a cinque anni e l'imposizione di non avvicinarsi a quell'incrocio. Ma la scorsa settimana il signor Hoch ha fatto sapere che "il giudice stava prendendo seriamente in considerazione l'idea" di far scrivere al 20enne un tema di 25 pagine sulla strage di Orlando, affinché l'imputato potesse avere "un'opportunità di apprendimento", ha aggiunto il presidente del Consiglio per i diritti umani della contea di Palm Beach. "Sono andato (all'udienza, ndr) pronto per rimanere deluso e ne sono uscito colpito", ha concluso il signor Hoch. "Voglio un riassunto del motivo per cui le persone sono così odiose e perché le persone si scagliano contro la comunità gay", ha sentenziato il giudice Suskauer rivolgendosi in aula a Jerich. Adesso il 20enne avrà due mesi di tempo per concludere il tema di 25 pagine sulla strage di Orlando.