Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Nuova Zelanda, a sorpresa Jacinda Ardern si dimette da primo ministro: "Sono umana"

Lascia il suo incarico con nove mesi d'anticipo: "Per me è arrivato il momento, non ho abbastanza energie per altri quattro anni"

di BARBARA BERTI -
19 gennaio 2023
Jacinda Ardern si è dimessa da primo ministro neozelandese (Instagram)(1)

Jacinda Ardern si è dimessa da primo ministro neozelandese (Instagram)(1)

Non ha più energie, è umana e sente il bisogno di fare un passo indietro. Con un annuncio, definito da alcuni “choc” ma più che sensazionale è semplicemente inaspettato, la premier della Nuova Zelanda, Jacinda Ardern (42 anni) si dimette da primo ministro. È stata la stessa Arden ad annunciare il passo indietro spiegando di non avere “più energia” per continuare a governare dopo cinque anni e mezzo di mandato e a nove mesi dalle elezioni legislative.

Sono umana” ha detto visibilmente commossa alla prima riunione dell’anno del partito laburista. “È ora” ha aggiunto spiegando che “noi politici diamo tutto quello che possiamo per tutto il tempo che possiamo e poi arriva il momento. E per me quel momento è arrivato”. La premier della Nuova Zelanda ha spiegato, senza tanti giri di parole, di non avere più le energie giuste per guidare il Paese. “Me ne vado, perché con un ruolo così privilegiato arriva la responsabilità di sapere quando sei la persona giusta per guidare e anche quando non lo sei. So cosa richiede questo lavoro. E so che non ho più abbastanza nel serbatoio per rendergli giustizia. È così semplice” ha aggiunto ammettendo di aver riflettuto a lungo su questa decisione. Il suo mandato come primo ministro si concluderà non oltre il 7 febbraio, ma continuerà come deputata fino alle elezioni di quest'anno previste per il 14 ottobre prossimo.
Jacinda Ardern (Instagram)

Jacinda Ardern (Instagram)

Ardern è diventata la donna capo del governo più giovane del mondo quando è stata eletta primo ministro nel 2017 a 37 anni, prima di guidare il partito laburista di centrosinistra a una maggioranza assoluta nelle elezioni successive, tre anni dopo. Negli ultimi sondaggi ha visto crollare la popolarità del suo partito e della sua persona. In questi anni ha guidato la Nuova Zelanda attraverso la pandemia di Covid-19 e una serie di disastri tra cui l'attacco terroristico a due moschee a Christchurch e il White Eruzione vulcanica dell'isola. “Sono stati i cinque anni e mezzo più appaganti della mia vita. Ma anche pieni di sfide: in un’agenda incentrata su case popolari, povertà infantile e cambiamento climatico, abbiamo fronteggiato un evento di terrorismo, un grave disastro naturale, una pandemia globale e una crisi economica” ha ricordato la premier che durante il mandato è diventata anche mamma, la seconda capo di un governo a partorire mentre era in carica dopo Benazir Bhutto (ex primo ministro del Pakistan). Nei suoi anni al governo Ardern ha realizzato diverse leggi sui diritti civili, come quelle per depenalizzare l’aborto e rendere legale l’eutanasia, ma è stata accusata di non curarsi abbastanza di temi come economia e sicurezza.
Jacinda Ardern, 42 anni (Instagram)

Jacinda Ardern, 42 anni (Instagram)

Nell’ultimo anno, la premier ha dovuto affrontare un aumento significativo delle minacce di violenza, in particolare da parte di teorici della cospirazione e gruppi no-vax. Ma l’aumento del rischio associato al suo lavoro non centra con la decisione di dimettersi. “Non voglio dare l'impressione che le avversità che affronti in politica siano la ragione per cui le persone se ne vanno. Sì, ha un impatto. Dopotutto siamo esseri umani, ma non è stata questa la base della mia decisione” ha detto la premier che spera di essere ricordata come una persona gentile. “Spero di lasciare ai neozelandesi la convinzione che si possa essere gentili ma forti, empatici ma decisi, ottimisti ma concentrati” ha aggiunto la donna che ora vorrebbe dedicarsi esclusivamente alla famiglia. Chi sarà il nuovo premier? Secondo “Bloomberg”, il partito laburista voterà per un nuovo leader il 22 gennaio, il vincitore dovrà ottenere almeno i due terzi dei voti.