Parola d’ordine ’Accessibilità’

di Cristiano Consorti In un mondo moderno come quello in cui viviamo ed in cui la tecnologia aiuta e non poco,...

di Redazione Luce!
23 aprile 2025
di Cristiano Consorti In un mondo moderno come quello in cui viviamo ed in cui la tecnologia aiuta e non poco,...

di Cristiano Consorti In un mondo moderno come quello in cui viviamo ed in cui la tecnologia aiuta e non poco,...

di Cristiano Consorti

In un mondo moderno come quello in cui viviamo ed in cui la tecnologia aiuta e non poco, a volte c’è il rischio di rimanere comunque imbrigliati nelle maglie della burocrazia. E quando moduli, richieste, attese e continui passaggi richiesti dagli Enti riguardano esigenze indispensabili come l’ottenimento della certificazione di una disabilità, si ha quasi un senso di impotenza.

Una svolta arriva dalla riforma sulla certificazione della disabilità, introdotta in Italia a partire dal 1° gennaio 2025, e che rappresenta un importante passo verso la semplificazione e l’accessibilità per milioni di persone. La riforma – voluta dal ministro per le disabilità, Alessandr Locatelli – punta a rendere il processo di certificazione più rapido e trasparente, eliminando barriere burocratiche e favorendo una maggiore inclusione sociale.

Dal 1° gennaio la sperimentazione è partita in 9 province: Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste. Tra i decreti legislativi da considerare importanti in merito alla riforma del Governo c’è il numero 62 del 2024 sulla ’Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato’.

Il decreto legislativo n. 62/2024 infatti introduce due procedimenti distinti, ma complementari: la valutazione di base e la valutazione multidimensionale (i punti salienti li trovate nel grafico e nella pagina seguente). La valutazione di base è finalizzata a identificare le condizioni di salute e le limitazioni funzionali della persona, mentre la valutazione multidimensionale considera anche i fattori ambientali e personali, per elaborare un progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato.

Questo nuovo approccio mira a semplificare le procedure, garantire un maggiore coordinamento tra i vari livelli istituzionali e migliorare l’efficacia degli interventi e dei servizi offerti alle persone con disabilità. La riforma della disabilità nel PNRR rappresenta un passo importante verso la tutela dei diritti, la promozione dell’autonomia e la piena inclusione delle persone con disabilità. Attraverso l’adozione dei decreti legislativi previsti (222/2023, 20/2024 e il 62/2024), il Governo si impegna a creare un sistema più efficiente e coordinato, in grado di rispondere in modo adeguato alle esigenze delle persone con disabilità e di garantire loro il pieno ed eguale godimento dei diritti e delle libertà fondamentali.