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Home » Attualità » Perugia, gli agenti del Nocs scortano la Befana sul tetto del reparto di oncoematologia pediatrica

Perugia, gli agenti del Nocs scortano la Befana sul tetto del reparto di oncoematologia pediatrica

Un momento di grande gioia per i piccini ricoverati all'ospedale Santa Maria della Misericordia: come in un film, la vecchietta carica di doni è arrivata dal cielo accompagnata dai Servizi Speciali

Donatella Miliani
6 Gennaio 2023
Spettacolare Befana dei Nocs per i bimbi del Chianelli

Spettacolare Befana dei Nocs per i bimbi del Chianelli

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Un momento di grande gioia che, almeno per un momento, ha aiutato i piccoli malati dell’oncoematologia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia a riassaporare la normalità della festa dell’Epifania, che ogni bambino dovrebbe vivere anche, anzi forse soprattutto, nei momenti più difficili.

A regalare l’emozionante incontro con una Befana davvero molto speciale sono stati gli agenti del Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (Nocs) e del 1° Reparto Volo della Polizia di Stato.

“E’ proprio grazie alla grande sensibilità e attenzione del questore di Perugia Giuseppe Bellassai verso i piccoli pazienti oncologici che è stato possibile offrire uno spettacolo davvero unico e irripetibile ai piccoli pazienti ricoverati in ospedale e a tutti i bimbi della grande famiglia del Comitato per la Vita Daniele Chianelli”. Così Franco Chianelli, infaticabile motore della onlus che da anni assiste e ospita i bimbi malati nel pre e post trapianto nel residence realizzato davanti all’ospedale, ha commentato la meravigliosa performance regalata dagli agenti del Nocs e del 1° Reparto Volo della Polizia di Stato.

Le Befane interpretate dagli agenti si sono calate dall’elicottero, hanno attraversato il cielo attraverso una teleferica issata tra l’ospedale e il Creo (centro ricerche ematoncologiche) e, infine, si sono calate dal tetto entrando dalle finestre nella medicheria del Reparto di Oncoematologia pediatrica tra lo stupore e l’entusiasmo dei pazienti della struttura.

Spettacolare Befana dei Nocs per i bimbi del Chianelli
Spettacolare Befana dei Nocs per i bimbi del Chianelli

Nel piazzale dell’ospedale, inoltre, ha assistito all’esibizione una grandissima folla di cittadini che non si è voluta perdere il magnifico spettacolo.

“Ho visitato il Residence Daniele Chianelli – ha detto il questore Giuseppe Bellassai – e non ho potuto non notare la cura e l’attenzione verso tutti i particolare per il benessere degli ospiti e questo si chiama amore! La capacità di trasformare per oltre 30 anni un dolore indicibile in solidarietà”. Anche il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera, Arturo Pasqualucci, ha voluto portare i suoi saluti e i ringraziamenti alla Polizia di Sato e al Comitato. Numerose le autorità presenti.

Le Befane, interpretate dagli agenti, si sono calate dall’elicottero, hanno attraversato il cielo attraverso una teleferica issata tra l’ospedale e il Creo e si sono calati dal tetto
Le Befane, interpretate dagli agenti, si sono calate dall’elicottero, hanno attraversato il cielo attraverso una teleferica issata tra l’ospedale e il Creo e si sono calati dal tetto

La presidente Tesei ha sottolineato l’importanza per gli ospiti del Residence Chianelli di sentirsi a casa anche durante la malattia. La giornata si è conclusa al Residence Chianelli, dove qualche anno fa si recò in visita anche il Capo dello Stato Mattarella che poi premiò i coniugi Chianelli per la loro attività e anche il sostanzioso contributo dato alla ricerca, con un brindisi a cui hanno partecipato le famiglie dei pazienti e degli ex pazienti.

“Il nostro Daniele – hanno ricordato Franco e Luciana Chianelli che hanno perso il primogenito proprio a causa di una leucemia e che da allora hanno dato vita a tante attività in supporto dei piccoli malati e le loro famiglie – sarebbe stato entusiasta di questa iniziativa esattamente come lo sono stati i piccini che oggi lottano e sperano”.

A regalare l’emozionante incontro con una Befana davvero molto speciale sono stati gli agenti del Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (Nocs) e del 1° Reparto Volo della Polizia di Stato
A regalare l’emozionante incontro con una Befana davvero molto speciale sono stati gli agenti del Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (Nocs) e del 1° Reparto Volo della Polizia di Stato

I bambini ospiti del residence Chianelli hanno poi avuto modo di esplorare la Grotta dei desideri: un tunnel colmo di giocattoli donati in queste festività da tante persone generose. Ciascuno ha scelto il proprio gioco preferito. “Regalare un momento di gioia e spensieratezza ai piccoli pazienti ricoverati presso il reparto di Ematologia e Oncoematologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia è stata per noi l’operazione più importante messa a segno! Un grazie a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questa iniziativa e ai poliziotti del Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (Nocs) e del 1° Reparto Volo per la loro straordinaria professionalità”. Così il questore di Perugia, Giuseppe Bellassai ha commentato l’iniziativa che è stata realizzata insieme al Comitato per la vita Daniele Chianelli e in collaborazione con Eurochocolate.

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  • Avete mai pensato a come fare quando siete in una foresta, in montagna o in una spiaggia solitaria, lontane da tutti, completamente immerse nella natura, ma avete il ciclo? 

🟪 A questa eventualità ha risposto una ragazza scozzese, che ha sviluppato un kit mestruale portatile da usare all’aperto quando non esistono i servizi igienici o non c’è accesso alle toilette. Erin Reid, 25 anni, ha concepito l’idea quando ha affrontato il cammino di 96 miglia (154 km) della West Highland Way da Milngavie, vicino a Glasgow, a Fort William. Ispirata dalle sue esperienze racconta: 

🗣“Ho avuto le mestruazioni per tutto il tempo ed è stata una vera seccatura Il mio obiettivo è quello di risolvere il problema e dare alle persone la possibilità di uscire all’aria aperta quando hanno le mestruazioni”. Secondo Erin, le donne che si trovano in luoghi isolati potrebbero correre il rischio di infezioni del tratto urinario, shock tossico o infertilità a causa della scarsa igiene, quando non c’è accesso a bagni, impianti per lavarsi le mani o luoghi per smaltire i prodotti sanitari usati.

La ragazza ha dichiarato che il suo kit è pensato per chi pratica l’escursionismo, il kayak e per il personale militare, ma ha spiegato che, grazie anche al design a forma di fiaschetta, potrebbe interessare persino il pubblico femminile dei festival all’aperto, preoccupati di utilizzare i bagni chimici. Il kit contiene: una coppetta mestruale riutilizzabile, salviette antibatteriche, che consentono di pulire la coppetta in viaggio e un semplice erogatore che può essere utilizzato anche senza avere le mani pulite, quindi in situazioni in cui non è possibile accedere a servizi igienici o all’acqua corrente. 

L’ex studentessa della Napier University, laureata in Design del Prodotto, spera ora di lanciare il prodotto nel 2024: appassionata escursionista e ciclista è ora alla ricerca di finanziamenti per portare sul mercato il suo kit per l’igiene mestruale LU Innovations. Che è stato sviluppato con il sostegno di Converge, società di supporto per le università e gli istituti di ricerca che lavorano su nuovi prototipi.

#lucenews #mestruazioni #kitmestruale #ciclomestruale #designdelprodotto
  • “Ho fatto un film artigianale, maldestramente ispirato a una lettera di Elsa Morante, e dedicato a tutte le ‘cattive ragazze’, che cattive non sono, e che lottano in tutto il mondo: dall’Iran all’Afghanistan, ma anche in Svezia e in Umbria”.

Il corto “Le Pupille” di Alice Rohrwcher ha ricevuto ieri, 24 gennaio, una nomination agli Oscar per il miglior Live Action Short. La cerimonia finale si terrà a Los Angeles il 12 marzo.

La reazione e la gioia delle piccole protagoniste, della troupe e della regista✨

#lucenews #lucelanazione #lepupille #oscar2023
  • C’è anche un film italiano in corsa per gli Oscar. 

È il cortometraggio "Le pupille" diretto da Alice Rohrwacher, regista quarantunenne nata in Toscana, cresciuta nella campagna umbra, regista "artigianale", autodidatta, i cui film hanno già ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Le pupille è prodotto dal regista premio Oscar Alfonso Cuarón, ed è entrato nella cinquina delle pellicole in corsa per l’Oscar del Miglior cortometraggio.

"Dedico questa nomination alle “bambine cattive“, che cattive non sono affatto, e che sono in lotta ovunque nel mondo: in Iran, in Afghanistan, ma anche in Svezia e in Umbria. Mi auguro che, come nel mio cortometraggio, possano rompere la torta e condividerla fra loro". 

Si parla, infatti, nel film, di una torta. E di costrizioni, divieti, imposizioni, rigide regole da sovvertire. Il film prende spunto, dice la regista, da una lettera che nel dicembre 1971 la scrittrice Elsa Morante inviò all’amico giornalista e critico cinematografico Goffredo Fofi.

Nella lettera, la Morante racconta una storia avvenuta in un collegio di preti, negli anni del fascismo. Una decina di ragazzi si preparano al pranzo di Natale, scoprendo che a chiudere il pasto c’è un’enorme zuppa inglese. Ma il priore li invita a "fare un fioretto" a Gesù Bambino, rinunciando alla loro fetta di dolce. Qualcuno si ribellerà: un "bimbo cattivo". La lettera è pubblicata, col titolo di Pranzo di Natale, per le edizioni milanesi Henry Beyle, nel 2014.

Invitata da Cuarón a prendere parte a un progetto di corti per Disney+, Alice Rohrwacher ha scelto questa storia. Ma con un radicale cambiamento: ha trasformato i ragazzi in ragazzine, in "pupille", piccole orfane ospitate dalle suore. L’intransigente priora è interpretata dalla sorella della regista, Alba Rohrwacher. A portare la torta in convento è una eccentrica nobildonna che chiede – in cambio del dono – di pregare per l’uomo che la ha tradita e abbandonata.

È la prima volta, invece, che la regista riceve una nomination agli Oscar, e lo fa con una fiaba anarchica, un Canto di Natale "in rosa", rivoluzionario e al femminile.

L
  • Messaggi osceni, allusioni, avances in ufficio e ricatti sessuali. La forma più classica del sopruso in azienda, unita ai nuovi strumenti tecnologici nelle mani dei molestatori. Il movimento Me Too, nel 2017, squarciò il velo di silenzio sulle molestie sessuali subite dalle donne nel mondo del cinema e poi negli altri luoghi di lavoro. Cinque anni dopo, con in mezzo la pandemia che ha terremotato il mondo del lavoro, le donne continuano a subire abusi, che nella maggior parte dei casi restano nell’ombra.

«Sono pochissime le donne che denunciano – spiega Roberta Vaia, della segreteria milanese della Cisl – e nei casi più gravi preferiscono lasciare il lavoro. Il molestatore andrebbe allontanato dalla vittima ma nei contratti collettivi dei vari settori non è ancora prevista una sanzione disciplinare per chi si rende responsabile di molestie o di mobbing».

Un quadro sconfortante che emerge anche da una rilevazione realizzata dalla Cisl Lombardia, nel corso del 2022, su lavoratrici di diversi settori, attraverso un sondaggio distribuito in fabbriche, negozi e uffici della regione. Sono seimila le donne che hanno partecipato all’indagine, e il 44% ha dichiarato di aver subìto molestie o di «esserne stata testimone» nel corso della sua vita lavorativa.

A livello nazionale, secondo gli ultimi dati Istat, sono 1.404.000 le donne che nel corso della loro vita lavorativa hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro. Quando una donna subisce un ricatto sessuale, nell’80,9% dei casi non ne parla con nessuno sul posto di lavoro. Quasi nessuna ha denunciato il fatto alle forze dell’ordine: appena lo 0,7% delle vittime.

✍🏻di Andrea Gianni

#lucenews #istat #donne #molestie #lavoro #diritti
Un momento di grande gioia che, almeno per un momento, ha aiutato i piccoli malati dell’oncoematologia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia a riassaporare la normalità della festa dell’Epifania, che ogni bambino dovrebbe vivere anche, anzi forse soprattutto, nei momenti più difficili. A regalare l’emozionante incontro con una Befana davvero molto speciale sono stati gli agenti del Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (Nocs) e del 1° Reparto Volo della Polizia di Stato. “E’ proprio grazie alla grande sensibilità e attenzione del questore di Perugia Giuseppe Bellassai verso i piccoli pazienti oncologici che è stato possibile offrire uno spettacolo davvero unico e irripetibile ai piccoli pazienti ricoverati in ospedale e a tutti i bimbi della grande famiglia del Comitato per la Vita Daniele Chianelli”. Così Franco Chianelli, infaticabile motore della onlus che da anni assiste e ospita i bimbi malati nel pre e post trapianto nel residence realizzato davanti all’ospedale, ha commentato la meravigliosa performance regalata dagli agenti del Nocs e del 1° Reparto Volo della Polizia di Stato. Le Befane interpretate dagli agenti si sono calate dall’elicottero, hanno attraversato il cielo attraverso una teleferica issata tra l’ospedale e il Creo (centro ricerche ematoncologiche) e, infine, si sono calate dal tetto entrando dalle finestre nella medicheria del Reparto di Oncoematologia pediatrica tra lo stupore e l’entusiasmo dei pazienti della struttura.
Spettacolare Befana dei Nocs per i bimbi del Chianelli
Spettacolare Befana dei Nocs per i bimbi del Chianelli
Nel piazzale dell’ospedale, inoltre, ha assistito all’esibizione una grandissima folla di cittadini che non si è voluta perdere il magnifico spettacolo. “Ho visitato il Residence Daniele Chianelli – ha detto il questore Giuseppe Bellassai - e non ho potuto non notare la cura e l’attenzione verso tutti i particolare per il benessere degli ospiti e questo si chiama amore! La capacità di trasformare per oltre 30 anni un dolore indicibile in solidarietà”. Anche il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera, Arturo Pasqualucci, ha voluto portare i suoi saluti e i ringraziamenti alla Polizia di Sato e al Comitato. Numerose le autorità presenti.
Le Befane, interpretate dagli agenti, si sono calate dall’elicottero, hanno attraversato il cielo attraverso una teleferica issata tra l’ospedale e il Creo e si sono calati dal tetto
Le Befane, interpretate dagli agenti, si sono calate dall’elicottero, hanno attraversato il cielo attraverso una teleferica issata tra l’ospedale e il Creo e si sono calati dal tetto
La presidente Tesei ha sottolineato l’importanza per gli ospiti del Residence Chianelli di sentirsi a casa anche durante la malattia. La giornata si è conclusa al Residence Chianelli, dove qualche anno fa si recò in visita anche il Capo dello Stato Mattarella che poi premiò i coniugi Chianelli per la loro attività e anche il sostanzioso contributo dato alla ricerca, con un brindisi a cui hanno partecipato le famiglie dei pazienti e degli ex pazienti. “Il nostro Daniele - hanno ricordato Franco e Luciana Chianelli che hanno perso il primogenito proprio a causa di una leucemia e che da allora hanno dato vita a tante attività in supporto dei piccoli malati e le loro famiglie - sarebbe stato entusiasta di questa iniziativa esattamente come lo sono stati i piccini che oggi lottano e sperano”.
A regalare l’emozionante incontro con una Befana davvero molto speciale sono stati gli agenti del Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (Nocs) e del 1° Reparto Volo della Polizia di Stato
A regalare l’emozionante incontro con una Befana davvero molto speciale sono stati gli agenti del Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (Nocs) e del 1° Reparto Volo della Polizia di Stato
I bambini ospiti del residence Chianelli hanno poi avuto modo di esplorare la Grotta dei desideri: un tunnel colmo di giocattoli donati in queste festività da tante persone generose. Ciascuno ha scelto il proprio gioco preferito. “Regalare un momento di gioia e spensieratezza ai piccoli pazienti ricoverati presso il reparto di Ematologia e Oncoematologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia è stata per noi l’operazione più importante messa a segno! Un grazie a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questa iniziativa e ai poliziotti del Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (Nocs) e del 1° Reparto Volo per la loro straordinaria professionalità”. Così il questore di Perugia, Giuseppe Bellassai ha commentato l’iniziativa che è stata realizzata insieme al Comitato per la vita Daniele Chianelli e in collaborazione con Eurochocolate.
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