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Piacenza, è polemica per la sindaca che vuole registrare il bimbo di due mamme

di EDOARDO MARTINI -
29 maggio 2023
Un momento del Pride di Piacenza (Facebook)

Un momento del Pride di Piacenza (Facebook)

E' polemica a Piacenza dopo che la sindaca Claudia Ferrari di Sarmato, cittadina di 2.800 abitanti, ha annunciato, a margine del Gay Pride, di voler registrare un bambino che nascerà tra pochi mesi e che è figlio di due mamme.
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La sindaca di Sarmato, Claudia Ferrari (Instagram)

"Farò tutto il possibile per tutelare i minori"

Contro di lei si è subito scagliata la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Gloria Zanardi che ha parlato di un "comportamento contrario alle previsioni normative (nonché giurisprudenziali) sulla registrazione all’anagrafe di minori quale figli di coppie omogenitoriali". Ma la prima cittadina non ha intenzione di fare passi indietro: "Di fronte a un bambino che tra poco entrerà a fare parte della nostra comunità, anche come responsabile del rispetto dei diritti dei cittadini, sento come dovere fare ciò che è in mio potere per poter garantire massime tutele ai minori". L'altro oggetto di polemica durante la festa dell'orgoglio Lgbt è stata la fascia tricolore indossata sia dalla sindaca che dal collega di Calendasco, Filippo Zangrandi. Ma gli interessati anche qui hanno risposto per le rime: "Siamo sindaci e quindi siamo i rappresentanti istituzionali di tutta la comunità, nessuno escluso. Proprio per questo abbiamo consapevolmente indossato la fascia tricolore al Pride, perché nei suoi colori sono rappresentanti tutti gli italiani, sia persone Lgbtq che eterosessuali".
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Claudia Ferrari, 34 anni, è la sindaca di Sarmato (Facebook)

Al primo storico Piacenza Pride si sono visti anche gli assessori Serena Groppelli, Mario Dadati e Adriana Fantini. "La quantità di atti persecutori di questo governo e di chi lo sostiene non si contano più", ha tuonato dal palco la presidente di Famiglie Arcobaleno, Alessia Crocini. E ancora: "Ci sono poi centinaia di micro e macro aggressioni politiche messo in atto ogni giorno. La ministra Roccella è ospite tutti i giorni di trasmissioni tv e quotidiani nazionali, rigorosamente senza contraddittorio, dove si spende a diffondere falsità e attacchi contro le famiglie arcobaleno. I nostri figli sono discriminati dal momento stesso in cui vengono messi al mondo, perché sottratti di un genitore dallo stesso Stato che dovrebbe proteggerli e tutelarli".
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Un momento del Pride di Piacenza (Facebook)

"Preoccupatevi e molto, per ciò che sta per accadere. Perché se questa legge sulla GPA reato universale dovesse passare, pur essendo inapplicabile e anticostituzionale, vi assicuro che saranno capaci di usare questa maggioranza per colpire qualunque altra minoranza sgradita, qualunque altra scelta personale, opereranno qualunque discriminazione gli venga in mente di essere in atto. Se questa legge passerà pensate a voi, a quale differenza o peculiarità incarnate, e pensate che domani potrebbe essere un motivo per questo governo di discriminarvi per legge e di mettervi in prigione", le sue parole. E conclude: "La democrazia di questo Paese è in pericolo, le derive autoritarie non iniziano mai da un giorno all’altro ma dalle minoranze. Ce lo ricorda la storia. Noi stiamo lottando per le figlie e i figli di tutti, perché una società più sana e più accogliente è un bene comune. La storia ci darà ragione, a tramontare non sarà mai la vita ma certe ideologie, che puzzano di morte e che non hanno nulla di umano".

L’Italia si colora di arcobaleno per il Pride. Le tappe previste fino ad oggi (Ondapride)

Il calendario dell'ondata arcobaleno

Prima tappa del Pride Italia quindi e subito polemiche per l’onda arcobaleno che, dopo l’anteprima dell’8 aprile a Sanremo, per tutto maggio, giugno, luglio e fino a settembre colorerà le piazze italiane con la musica e gli slogan della comunità Lgbtqia+. Le protagoniste degli eventi, quest’anno, saranno le quasi 50 città in tutta la Penisola. Le date ad ora confermate sono consultabili sul sito OndaPride, che da 10 anni raccoglie in una mappa tutte le manifestazioni promosse sul territorio nazionale. Queste le tappe dell'ondata arcobaleno:
  • 27 maggio tappe anche ad Alessandria e Piacenza
  • 3 giugno: Trento-Dolomiti, Padova, Pavia
  • 10 giugno: Avellino-Irpinia, Cuneo, Foggia-Puglia, Dolo Pride, Genova-Liguria, Lecco, Pordenone-FVG, Messina e Roma Pride. Quest’ultimo, considerato l’appuntamento nazionale, avrà come madrine le cantanti Paola e Chiara e la loro hit sanremese “Furore” sarà inno dell’evento
  • 17 giugno: Bari, Bergamo, Catania, La Spezia, Mantova, Parma, Torino, Treviso, Varese, Civitanova-Marche
  • 24 giugno: Cagliari-Sardegna, Chieti-Abruzzo, Imola, Milano, Palermo, Perugia-Umbria, Taranto, Venezia-Laguna
  • 25 giugno 2023: Reggio Emilia
  • 1 luglio 2023: Bologna, Egadi, Lecce-Salento, Lodi, Napoli, Ragusa, Siracusa
  • 8 luglio 2023: Firenze-Toscana, Latina-Lazio, Verona
  • 15 luglio 2023: Belluno
  • 22 luglio 2023: Matera, Reggio Calabria
  • 29 luglio 2023: Campobasso-Molise
  • 2 settembre 2023: Brescia
  • 9 settembre 2023: Taormina
  • 16 settembre 2023: Monza Brianza, Scafati