A guidare la corsa agli
Oscar 2022, con il maggior numero di
candidature, è il western di Jane Campion,
Il potere del cane (The Power oh the dog) che ne ha ben
12, incluse quella per miglior film e migliore regia. L'annuncio delle candidature per i film che si giocheranno il più prestigioso premio del cinema è stato dato martedì 8 febbraio, mentre la serata finale della
94ª edizione si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles il
27 marzo 2022. A seguire la pellicola di Campion, tra quelle con più nomination, ci sono il film di fantascienza
Dune di Denis Villeneuve (10), il
dramma irlandese di Kenneth Branagh
Belfast e l'adattamento di
Steven Spielberg di West Side Story con sette candidature ciascuno, e il film biografico sportivo di Reinaldo Marcus Green
King Richard con sei. Tra i prestigiosi nomi nella lista dell'Academy ci sono anche tre italiani: il primo è Paolo Sorrentino, il cui
È stata la mano di Dio figura in lizza per l'Oscar come 'miglior film internazional'; poi ci sono Enrico Casarosa per il film animato
Luca e Massimo Cantini Parrini per i costumi di
Cyrano.
La serata finale della 94esima edizione dei Premi Oscar si terrà il 27 marzo
Sorrentino ci riprova, con "Leggerezza e commozione"
Il regista Paolo Sorrentino, candidato agli oscar nella sezione miglior film internazionale con "È stata la mano di Dio"
"
Leggerezza e commozione. Questo film mi ha commosso scriverlo, girarlo, montarlo, presentarlo – ha detto il regista
Paolo Sorrentino già premio Oscar nel 2014 con
La Grande Bellezza –. Mi provoca questo sentimento questa emozione, gioisco alla nomination commosso" aggiunge dopo aver appreso la notizia della nuova candidatura agli Academy Awards per il miglior film internazionale con
È Stata la mano di Dio. "Entrare una volta nella
cinquina delle nomination è un caso, entrarci due volte è
stupendo, certo ci speravo ma non me lo aspettavo. Erano tanti i film buoni della short list e arrivare alla candidatura era tutt'altro che scontato. Tra i cinque annunciato oggi ad esempio non c'è
Un eroe di Asghar Farhadi, un grande regista e questo dà la misura di quanto sia un gioco complicato", conclude in una video call con l'Ansa dalla sua abitazione a Roma.
È Stata la mano di Dio dovrà 'vedersela' con
Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi (Giappone),
Flee di Jonas Poher Rasmussen (Danimarca),
Lunana: a Yak in the Classroom di Pawo Choyning Dorji (Bhutan) e
La persona peggiore del mondo di Joachim Trier (Norvegia).
I premi per miglior attore e miglior attrice
Kristen Stewartn candidata agli Oscar come miglior attrice per "Spencer"
Sono tutte grandissime personalità quelle che figurano nelle cinquine da cui verranno nominat* il miglior attore e la migliore attrice. Tra i
protagonisti maschili infatti ci sono
Javier Bardem per
Being the Ricardos,
Benedict Cumberbatch per
Il Potere del Cane,
Andrew Garfield per
tick, tick...BOOM!,
Will Smith per
King Richard e
Denzel Washington per
The Tragedy of Macbeth. Tra le attrici in lizza:
Jessica Chastain per
Gli occhi di Tammy Faye,
Olivia Colman per
The Lost Daughter,
Penélope Cruz per
Madres Paralelas,
Nicole Kidman per
Being the Ricardos,
Kristen Stewart per
Spencer. Quest'ultima, diventata famosa grazie al ruolo di Bella nella saga vampiresca
Twilight, è la
prima persona dichiaratamente lesbica dopo 20 anni a essere nominata tra gli attori/attrici.
Il premio per il miglior film e la miglior regia
Parterre di celebrità per “Don’t Look Up” di Adam McKay: Jennifer Lawrence, Leonardo DiCaprio, Rob Morgan, Meryl Streep, Jonah Hill, Cate Blanchett e Tyler Perry
I 10 candidati per il miglior film sono la pellicola in bianco e nero
Belfast,
I segni del cuore (Coda), la divertente satira sull'apocalisse
Don't Look Up,
Drive My Car, la prima parte dell'adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto di Frank Herbert
Dune,
King Richard, la commedia sentimentale
Licorice Pizza, Nightmare Alley, il riadattamento cinematografico del celebre musical
West Side Story e appunto
Il potere del cane. Il film, considerato dalla critica una delle migliori produzioni dell'anno, racconta una
storia 'soft' lgbtq+ (non è la solita storia gay alla
Brokeback Mountain, il capolavoro del 2005 diretto da Ang Lee con Heath Ledger e Jake Gyllenhaal) che riesce a stimolare l'attenzione e le emozioni dello spettatore, anche grazie alla magistrale interpretazione di attori del calibro di Cumberbatch e di Kirsten Dunst, ma soprattutto del giovanissimo
Kodi Smit-McPhee, già vincitore del Golden Globes come miglior interprete non protagonista.
La regista e direttrice de "Il potere del cane" Jane Campion
Ma l'importanza di questa produzione è data anche dal fatto che a
scriverlo e dirigerlo è stata una donna, Jane Campion (per la prima volta una regista ottiene nomination per regia e film), che in un mondo cinematografico ancora oggi dominato dal
punto di vista maschile, potrebbe diventare la terza nella storia dei premi Oscar a vincerlo nella sezione regia. Basta vedere gli altri candidati per avvalorare la tesi 'maschilista'. A contenderle la statuetta saranno solo registi maschi:
Kenneth Branagh per il semi-autobiografico
Belfast, un mostro sacro come
Steven Spielberg con
West Side Story,
Ryusuke Hamaguchi per
Drive my car e
Paul Thomas Anderson per
Licorice Pizza.
Tra sorprese e speranze... inclusive
Come sempre le nomination scatenano le reazioni della critica e del pubblico. E se le sorprese non mancano, come la candidatura di
Drive my Car, diretto da Ryusuke Hamaguchi: due anni dopo che
Parasite, di Bong Joon-ho, è diventata la prima
produzione non inglese a vincere
il miglior film, un'altra pellicola straniera è entrata nella gara per la stessa categoria, oltre che in quelle di miglior film internazionale (in competizione con
È stata la mano di Dio di Sorrentino), per la migliore regia e per la sceneggiatura originale. Ma le sorprese sono anche in 'negativo', se così si può dire, riferendoci ai grandi esclusi dalla 94esima edizione degli Oscar.
"Luca" (Disney+) ambientato in Italia, è nella cinquina finale come miglior film di animazione
La più clamorosa è forse quella di
Lady Gaga per
House of Gucci, in cui la pop star interpreta la protagonista Patrizia Reggiani; e ancora sono rimasti fuori Catriona Balfe co-protagonista di
Belfast,
Leonardo DiCaprio per
Don't look Up e Ruth Negga per
Passing, oltre a
Sing 2 tra i film d'animazione e
Spider-Man. Nella categoria dei lungometraggi animati figura però 'l'italianissimo'
Luca,
il film Disney Pixar che tra coming out ‘disegnati’, messaggi di
accettazione della diversità, del valore dell'amicizia e del superamento dei pregiudizi richiama tanti
temi legati alla questione Lgbtq+.