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Un anno senza Raffaella Carrà. La tv le rende omaggio con una programmazione speciale

Aspettando l'intitolazione della piazza di Madrid, oggi l'inaugurazione del Lungomare di Bellaria

di BARBARA BERTI -
5 luglio 2022
L'indimenticabile Raffaella Carrà

L'indimenticabile Raffaella Carrà

Nel primo anniversario della morte di Raffaella Carrà, tante - anzi tantissime - le iniziative per ricordare l'amata conduttrice e icona dello spettacolo. La grande artista si è spenta il 5 luglio 2021, all'età di 78 anni, dopo una malattia che fino alla fine, ha voluto tenere nascosta al suo pubblico. Nata a Bologna il 18 giugno 1943 come Raffaella Maria Roberta Pelloni, la ballerina e cantante, dopo il debutto in televisione in "Tempo di danza" (1961), al fianco di Lelio Luttazzi, e nella commedia musicale "Scaramouche" (1965), nel 1970 approdò a Canzonissima, divenendo nota al grande pubblico. Fu così che la Carrà divenne la prima showgirl del piccolo schermo in bianco e nero. Una carriera straordinaria coronata da tanti primati visto che è stata una grande innovatrice della storia del piccolo schermo e al tempo stesso una diva pop capace di influenzare i costumi sociali. Ha dato scandalo con il primo ombelico mostrato sulla tv di Stato e con il "Tuca Tuca". È stata la prima ad indossare un abbigliamento che oggi è classificato come "proto-glam". Il suo caschetto biondo ha cambiato il look di milioni di donne. Con il brano "Luca" per la prima volta ha parlato di omosessualità in modo diretto e leggero, e non sorprende, quindi, se la Carrà sia diventata un'icona gay internazionale. Ha insegnato alle donne che avere il libero arbitrio in camera da letto non era scandaloso, con canzoni come "A far l'amore comincia tu". Ha lanciato inni alla sessualità con brani come "Tanti Auguri": "Ma girando questa terra io mi sono convinta che non c'è odio, non c'è guerra quando a letto l'amore c'è... Com'è bello far l'amore da Trieste in giù, l'importante è farlo sempre con chi hai voglia tu".
L'indimenticabile Raffaella Carrà

L'indimenticabile Raffaella Carrà

A distanza di un anno da quell'infausto 5 luglio del 2021, il suo 'santino' è cominciato ad apparire come un ologramma sopra ogni piccolo schermo, come un riflesso mancato, un post-it che all'utopica ricerca di un'erede capace di unire questi due aspetti così lontani, così vicini. Variegati omaggi le sono stati più (o meno) tributati: dal palco dell'Ariston, durante il Festival di Sanremo 2022, a quello dell'Eurovision Song Contest 2022, passando per l'imperdibile “Tuca Tuca Remix” con Carmen Russo che balla in un Colosseo in miniatura con Enzo Paolo Turchi vestito da centurione. E altri arriveranno. Il tributo più eloquente è forse quello spagnolo, con la capitale Madrid che il 6 luglio, durante la sfilata del Gay Pride inaugurerà una piazza alla memoria della Carrà (Plaza Raffalella Carrà) di fronte ai numeri 43 e 45 di via Fuencarral, all'altezza dell'incrocio con via Augusto Figueroa, con una targa e un ritratto in piastrelle di ceramica dell’artista. Anche l'Italia sta pensando a una piazza, a Roma, da dedicare all'artista ma nel frattempo arriva un Lungomare, quello ciclopedonale del Comune di Bellaria; il 5 luglio, alle 18, il taglio del nastro alla presenza dello stesso Enzo Paolo Turchi che per tanti anni ha accompagnato la Carrà nei vari spettacoli. E poi c'è l'intitolazione degli studi romani di via Teulada 66, quelli in cui debuttò nel 1961 con "Tempo di danza" e dove tornò per condurre "Pronto, Raffaella?": l’inaugurazione ufficiale è in programma per domenica 18 giugno 2023, giorno dell’80esimo compleanno della donna, con una serata speciale di Raiuno, "Fiesta", condotta da Milly Carlucci.
Raffaella Carrà, la regina della televisione italiana

Raffaella Carrà, la regina della televisione italiana

Programmazione speciale per Raffaella

Intanto, la Rai dedica al ricordo dell’artista ampio spazio nei suoi palinsesti. Ecco il programma completo.
  • Martedì 5 luglio (ore 13) su Rai Storia va in onda "Raffaella in bianco e nero: dagli anni '60 al 1970", ovvero la storia quanto inizia a lavorare in tv in piccole parti in alcuni allestimenti teatrali e romanzi sceneggiati, e in varietà minori, sfruttando la sua formazione al Centro Sperimentale di Cinematografia. Tenta con qualche fortuna la carriera cinematografica, anche oltreoceano, come testimonia una rara intervista rilasciata a New York all’inviato del telegiornale Ruggero Orlando. L’occasione avviene tra il 1969 e il 1970, quando convince il dirigente Rai Giovanni Salvi, ad avere un suo spazio nello show “Io Agata e tu”.
  • Martedì 5 luglio (15,15) su RaiTre viene trasmessa una puntata di "A raccontare comincia tu", il talk andato in onda nel 2019 dove la Carrà intervista i grandi protagonisti della musica, del cinema e dello spettacolo. La puntata trasmessa è dedicata a Luciana Littizzetto.
  • Martedì 5 luglio (19,30) su Rai Storia c'è "Pronto Raffaella, il debutto di una rivoluzione" con l'antologia della prima puntata (3 ottobre 1983) del programma che ha rivoluzionato la tv pubblica, facendo scoprire una nuova fascia oraria e un nuovo modo di fare intrattenimento, premiato da un enorme successo di pubblico. In quella prima puntata, ospite Renzo Arbore, che nel 1976 fu il primo a condurre un quiz telefonico in Rai.
  • Martedì 5 luglio (20,30) su Raiuno, puntata speciale di "Techetechetè", realizzata da Salvo Guercio, autore e amico di Raffaella, che si snoda tra emozione e spettacolo raccontando, attraverso materiali di repertorio rari e ricercati, la vita e la carriera di una delle donne simbolo della contemporaneità, il suo aspetto pubblico di diva e quello privato di donna.
Raffaella Carrà, la divina della porta accanto

Raffaella Carrà, la divina della porta accanto

  • Mercoledì 6 luglio (ore 13) Rai Storia propone "Raffaella in bianco e nero: le canzonissime": secondo capitolo della biografia della Carrà. Premiata subito da alti indici di gradimento, viene scelta come soubrette per la Canzonissima 1970/71, a fianco di Corrado, impostando subito un nuovo modello femminile nella tv. La coppia viene richiamata per l’edizione 1971/72, quella del “tuca tuca”. Per la Carrà si apre una carriera senza precedenti nello spettacolo italiano, conquistando le classifiche discografiche e la platea televisiva.
  • Mercoledì 6 luglio (19,30) Rai Storia manda in onda "A raccontare finisce Lei: le interviste Rai di Raffaella Carrà": antologia delle interviste rilasciate in Rai da Enzo Biagi (2000), Bruno Vespa (2004), Vincenzo Mollica (2007) e Fabio Fazio (2013 e 2019).
  • Mercoledì 6 luglio (21,10) su Rai Storia va in onda "Storie della TV. Raffaella Carrà": la vita di una grande figura del piccolo schermo, declinata nelle varie fasi della sua carriera televisiva: cantante, ballerina, autrice, conduttrice, talent scout.
  • Giovedì 7 luglio (ore 13) su Rai Storia c'è "Raffaella Carrà ma che sera", antologia dello spettacolo “Ma che sera” (1978), per la regia di Gino Landi, il primo show a colori con la Carrà, che divide lo spazio con l'imitatore Alighiero Noschese (con cui aveva già lavorato a Canzonissima '71) e la coppia Paolo Panelli-Bice Valori.
  • Venerdì 8 luglio (ore 13) su Rai Storia va in onda "Mille milioni per Raffaella Carrà", antologia dello spettacolo del 1981 "Mille milioni", uno show all’americana che vide la Carrà come conduttrice di respiro internazionale.
  • Sabato 9 luglio (ore 13) su Rai Storia c'è "Milleluci su Raffaella Carrà", antologia dello spettacolo televisivo del 1974 diretto da Antonello Falqui, autore con Roberto Lerici di questo excursus sulla storia dello spettacolo, che la Carrà e Mina conducono in coppia, la prima volta di due donne insieme.
Tanta Carrà anche su Rayplay: la piattaforma della Rai ha pubblicato per la prima volta le puntate dello storico programma "Buonasera Raffaella", andato in onda in prima serata su Raiuno dal dicembre 1985 al marzo del 1986. Disponibili anche "Canzonissima" (2 stagioni, 1970-1971), "Milleluci" (8 puntate 1974), "Ma che sera" (6 puntate 1978), "Carràmba! Che sorpresa" (8 puntate 1995), fiction e film con la Carrà protagonista.

L’omaggio di Mediaset

Mediaset ha preparato una serata omaggio al mito della tv: su Rete 4 martedì 5 luglio andrà in onda in seconda serata uno speciale di "Ieri e Oggi in tv", tutto dedicato alla grande artista.