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Lo straordinario gesto di coraggio di un ragazzo del Togo che salva una neonata nel Mediterraneo

Il barcone dove si trovavano era ormai alla deriva ma il giovane migrante è riuscito a tenere a galla la bimba portandola in spalla

di MARIANNA GRAZI -
5 luglio 2022
Bimba-salvata-nel-Mediterraneo-701x391

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Poteva essere una tragedia nella tragedia. Invece, grazie ad un gesto di coraggio di quelli che non si vedono certo tutti i giorni, un barlume di luce appare anche nel momento più tragico. Quello in cui le speranze di salvezza all'orizzonte diventano prospettive quasi certe di morte a un passo dal sogno. Una bimba di appena 4 mesi è stata salvata dall'annegamento da un giovane proveniente dal Togo che, come lei, si trovava a bordo del barcone affondato lo scorso 27 giugno durante la traversata che dall'Africa Settentrionale li stava portando verso una sperata nuova vita in Europa.

Il barcone affondato nel Mediterraneo e i soccorsi: 30 le vittime

Migranti naufragio gommone

Un barcone di migranti è affondato nel Mediterraneo il 27 giugno: almeno 30 i morti

A bordo c'erano un centinaio di persone: uomini, donne, ragazzi e ragazze, tanti bambini che, come spesso accade, sono costretti ad abbandonare la loro terra, dilaniata spesso dalla carestia, dalla siccità, dai conflitti, per cercare un futuro altrove. Che si trovano ad affrontare prima cammini lunghissimi, poi a trattare con gli scafisti ed infine devono fare i conti con il viaggio per mare, spesso a bordo di imbarcazioni fatiscenti o manomesse. I primi problemi sono iniziati poco dopo l’inizio della navigazione nel Mediterraneo: il motore si blocca, si inizia a imbarcare acqua e la situazione a bordo si fa sempre più difficile. Il barcone affonda, portandosi dietro le vite di almeno 30 persone, morte nel corso delle ore successive, stremate dal mare e dal sole. All’arrivo dei soccorritori, i volontari della ong Geo Barents, quelle messe in salvo sono invece circa 70. Tra loro una bambina di pochi mesi e la sua mamma, che hanno trovato accoglienza a Malta, ma anche il salvatore della piccolina, quel coraggioso giovane che ha rischiato la sua vita per tenerla a galla sulla sua spalla.

La bambina salvata dal coraggio di un ragazzo

In un video diffuso su Twitter da @brutofficiel si vedono quei tragici momenti, compreso il gesto di assoluta solidarietà del giovane in fuga dal Togo, che non ha esitato a prendere la bimba dall'acqua e poggiarsela sulla spalla, in modo che potesse rimanere in superficie. Lui, in evidente difficoltà, trova aiuto invece in un pezzo di legno galleggiante, fino all'arrivo dei soccorritori della nave della Ong Geo Barents. La piccola, che purtroppo nonostante lo sforzo del ragazzo mostrava i primi segnali di annegamento è stata rianimata e curata dal personale volontario di Medici Senza Frontiere. Il giovane migrante simbolo di questa vicenda, che ha parlato al quotidiano La Stampa, ha raccontato di esser partito insieme a sei amici con l’imbarcazione, nella speranza di arrivare in Europa e rifarsi una vita lontano della guerra civile che attanaglia il Togo da anni. Quando l'imbarcazione è affondata tutti i suoi compagni sono morti, annegando in quel Mediterraneo che da canale di speranza spesso diventa un cimitero di innocenti. Il giovane, essendo tra i pochi a bordo a saper nuotare ha cercato di portare in salvo verso i soccorritori più persone possibili, non solo la neonata. Non ha sentito la fatica, non ha sentito la paura: in lui è prevalso lo spirito di sopravvivenza e quello di solidarietà verso i compagni di avventura.