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Svolta per i rifugiati ucraini. L'Ue estende il permesso di soggiorno fino a marzo 2024

di EDOARDO MARTINI -
11 ottobre 2022
Manifestazione pro-Ucraina

Manifestazione pro-Ucraina

Oltre al sostegno armato e finanziario per la resistenza all’invasione del Cremlino, lUnione Europea ha deciso di aiutare anche i rifugiati ucraini in fuga dalla guerra. L’anticipazione è arrivata nel corso della presentazione della nuova piattaforma online per la ricerca di lavoro che aiuterà i rifugiati ucraini a trovare un impiego sul territorio dell’Unione Europea.

La commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson

"E' importante che continuamo ad accogliere chi fugge in Ue"

A Bruxelles la commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson, lo ha spiegato senza troppi giri di parole : “La direttiva sulla protezione temporanea continuerà a essere in vigore almeno fino a marzo 2024, quello che abbiamo visto questa mattina dà un segnale molto chiaro che dobbiamo continuare ad accoglierli. Dall'inizio dell'invasione, l'Ue ha garantito la protezione immediata a coloro che fuggono dalla guerra in Ucraina, agendo in modo unito e attivando a tempo di record per la prima volta in assoluto la direttiva sulla protezione temporanea. Ad oggi sono 4,2 milioni i rifugiati ucraini attualmente sotto l'ombrello di questa protezione. E' importante che continuiamo ad accogliere chi fugge in Ue". La protezione temporanea dà diritto a tutte le persone che sono scappate o scappano dall’Ucraina di ricevere un permesso di un anno per risiedere, lavorare, andare a scuola e ricevere assistenza sanitaria nell’Unione Europea, ed è rinnovabile di sei mesi in sei mesi fino a tre anni. Questo strumento fu introdotto nel 2001 per fornire uno status giuridico riconosciuto in tutta l’Unione alle persone che allora scappavano dalle violenze nei Balcani, in particolare dalla guerra che si combatté in Kosovo fra il 1998 e il 1999. L’annuncio della commissaria Johansson ha stupito un pò tutti per il tempismo, dal momento in cui la direttiva sulla protezione temporanea applicata a inizio marzo scorso sarà in vigore fino a marzo 2023 e solo allora si dovrebbe decidere se estenderla con rinnovi semestrali per un altro anno. Se poi le condizioni dovessero rimanere critiche, il Consiglio potrà decidere a maggioranza qualificata l’estensione per un terzo anno, su proposta della Commissione. “Il nostro obiettivo è garantire che gli ucraini possano continuare a beneficiare della direttiva sulla protezione temporanea, ma siamo anche pronti a sostenere coloro che decidono di tornare in Ucraina“, ha precisato Johansson.

La nuova piattaforma online permette ai rifugiati ucraini di sfogliare 3 milioni di offerte di lavoro

Oltre 3 milioni di offerte di lavoro: la possibilità per i rifugiati ucraini

Per quanto riguarda le possibilità di lavoro per i rifugiati ucraini nei 27 Stati membri, il nuovo strumento online permette di caricare il curriculum vitae dopo la registrazione alla piattaforma EU Talent Pool per trovare oltre 3 milioni di offerte di lavoro e per farsi conoscere da più di 4 mila tra datori di lavoro, servizi pubblici nazionali e agenzie private per l’impiego in tutta l’Unione. La proposta, fatta a fine aprile, è disponibile in inglese, ucraino e russo sul portale Eures, per tutte le persone che beneficiano della protezione temporanea. “È una tragedia che milioni di persone siano state costrette a fuggire dalle loro case, è nostro dovere collettivo fornire tutto il sostegno possibile per aiutarli a costruirsi una vita nell’Ue”, ha concluso il commissario per l’Occupazione e i diritti sociali, Nicolas Schmit.