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A Meduno un'azienda che produce pizze surgelate protegge l'ambiente con l'aiuto di 650.000 api

di DOMENICO GUARINO -
21 giugno 2022
Roncadin, l'azienda che produce pizze surgelate ma che protegge l'ambiente con l'aiuto di 650.000 api (Foto Roncadin)

Roncadin, l'azienda che produce pizze surgelate ma che protegge l'ambiente con l'aiuto di 650.000 api (Foto Roncadin)

Con il miele magari la pizza non si fa. Ma certamente si protegge l’ambiente, perché le api sono fondamentali per gli ecosistemi naturali e per la sicurezza alimentare dell’umanità. In quanto, grazie a loro e alle altre specie di insetti impollinatori, le piante possono ripredursi e dare i loro frutti. Purtroppo, come ben sanno i lettori di Luce!, da anni in tutto il mondo, e soprattutto in Europa, la salute delle api è messa in pericolo dai pesticidi usati in agricoltura, dalle colture intensive che riducono il loro habitat, dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici. Partendo da questi assunti Roncadin SpA SB - azienda leader per la produzione di pizze italiane surgelate di qualità da destinare alla grande distribuzione nazionale ed internazionale - ha deciso di realizzare un apiario da 650mila esemplari, nel terreno adiacente allo stabilimento madre in via Monteli a Meduno (Pordenone), dove sono state messe a dimora sono 13 arnie. Tutto il progetto si fonda sul concetto di sostenibilità: il legname utilizzato per la costruzione delle arnie è certificato PEFC per la tutela delle foreste e tracciabilità dei materiali, i blocchi e i coppi dell’apiario sono stati recuperati dai lavori di ristrutturazione nuovo laboratorio dell’azienda di apicoltura, mentre pali in cemento e in legno sono stati recuperati da un vecchio vigneto dismesso di famiglia. Al momento, in ogni arnia sono presenti circa 50.000 api, per un totale di 650.000, che messe a dimora alla fine di maggio hanno iniziato a bottinare la grande fioritura dell’acacia. A curarle il sig. Renzo Casali, dipendente di Roncadin nonché esperto apicoltore con la sua azienda di famiglia, Apicoltura Val Meduna, sempre di Meduno. Nel parcheggio di Roncadin sono stati inoltre piantati alberi melliferi e, sempre allo scopo di sostenere le api nella loro attività, nei pressi dell’apiario verranno allestite delle aiuole con fiori spontanei graditi agli insetti.

L'obiettivo dell'apiario è quello di difendere la biodiversità e verificare la qualità dell'aria a Meduno (Foto Roncadin)

"Questo progetto ha numerose finalità – spiega l’amministratore delegato Dario Roncadin –. La più importante è dare il nostro contributo nel proteggere la popolazione delle api, il cui declino è un problema mondiale. Ma questo è solo il punto di partenza: produrremo miele e cera, la cui analisi ci darà utili indicazioni sulla qualità dell’aria a Meduno, e stiamo pensando anche a come rendere in futuro il nostro apiario una risorsa didattica per le scuole". Oggi alla Roncadin lavorano circa 780 persone, con un fatturato di 148,5 milioni di euro, e 100 milioni di pezzi prodotti all’anno. Il progetto è aperto a ulteriori sviluppi. Per permettere alle persone interessate (non solo dipendenti e collaboratori di Roncadin, ma anche scolaresche in visita) di conoscere il mondo delle api, importante bioindicatore sull’inquinamento si sta valutando la possibilità di costruire una struttura didattica in cui, in sicurezza e con l’intervento dell’apicoltore, si potrà vedere da vicino come sono fatte le arnie e com’è organizzata una famiglia di api, con la regina, i fuchi e le operaie alacremente impegnati nel loro lavoro essenziale per la sopravvivenza di numerose specie vegetali e animali, inclusa la nostra.