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Gli ex bambini ebrei cacciati da scuola tornano tra i banchi per un giorno: 84 anni dopo

Il 5 settembre la campanella suonerà per i 31 studenti della quarta superiore di Rondine Cittadella della Pace di Arezzo, e per una decina di testimoni della discriminazione antisemita. Presenti in video il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi e la senatrice a vita Liliana Segre

di MAURIZIO COSTANZO -
29 agosto 2022
Foto Rondine

Foto Rondine

Cartelle, zaini, matite colorate. Mamme e papà che accompagnano fin sull’uscio di scuola, la maestra dentro l’aula ad aspettare tutti. E poi i nuovi compagni da conoscere e con cui fare amicizia, le lezioni, i momenti gioco, i libri, i compiti. È così oggi. Doveva essere così anche per coloro che durante la Seconda Guerra Mondiale erano bambini. Ma così non è stato. Era il 5 settembre 1938 quando il regime, col “Regio Decreto Legge n.1390 per la difesa della razza nella scuola fascista”, promulgava di fatto quella che era la sua prima discriminatoria e persecutoria normativa antisemita del fascismo. Da quel momento quei bambini non hanno potuto più entrare in un’aula, non hanno più potuto andare a scuola, di qualsiasi ordine e grado fosse, né rivedere gli amici, riabbracciare la maestra, imparare cose nuove e giocare tutti insieme. 84 anni fa tutto questo è stato loro ingiustamente vietato. Oggi però possono farlo. E lo faranno.
Il 5 settembre la campanella suonerà per i 31 studenti della quarta superiore di Rondine Cittadella della Pace di Arezzo, e per una decina di testimoni della discriminazione antisemita. Presente da remoto il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi e la senatrice a vita Liliana Segre che saluterà questo speciale giorno di scuola con videomessaggio

Il 5 settembre la campanella suonerà per i 31 studenti della quarta superiore di Rondine Cittadella della Pace di Arezzo, e per una decina di testimoni della discriminazione antisemita. Presente da remoto il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi e la senatrice a vita Liliana Segre che saluterà questo speciale giorno di scuola con videomessaggio

Il 5 settembre un gruppo di ex alunni ebrei siederanno accanto ai 31 studenti che hanno scelto di frequentare nella Cittadella della Pace di Arezzo il quarto anno delle superiori. Per i ragazzi del ‘Quarto Anno Rondine’ il primo giorno del calendario scolastico sarà dunque assai speciale, perché avranno accanto a loro idealmente quegli “ex bambini” ebrei . Del resto l’anima del Metodo Rondine è proprio questo: far ritrovare nel borgo toscano ragazzi italiani insieme a studenti di tutto il mondo, per studiare e formarsi fianco a fianco, per essere un domani leader di pace e agenti del cambiamento. È dunque di raro pregio quest’iniziativa di Rondine Cittadella della Pace con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, realizzata col supporto di Progetto Memoria, che fin dalla sua costituzione punta ad annientare ogni conflitto a partire proprio dalla scuola, luogo fondamentale per far nascere relazioni, ponti tra culture, antidoti all’odio. E proprio perché la scuola è il luogo deputato a fari sì che la memoria diventi patrimonio condiviso e base di conoscenza e consapevolezza per costruire, tutti insieme, un futuro di pace, lunedì 5 settembre, alle 9 del mattino, la campanella della prima ora suonerà non solo per i 31 ragazzi dello studentato internazionale, ma anche per la decina di Testimoni della discriminazione antisemita, che all’epoca furono ingiustamente banditi dalle scuole, mentre oggi tornano a essere alunni, anzi maestri da cui apprendere l’importanza dei diritti, dell’inclusione, della fratellanza, della convivenza, dell’integrazione e della pace. Ragazzi e testimoni della Shoah, fianco a fianco, dopo l’introduzione di Franco Vaccari, presidente e fondatore di Rondine, e di Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, seguiranno gli interventi del vicedirettore de La Repubblica, Francesco Bei e, da remoto, quello del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Questo speciale giorno di scuola sarà salutato anche dal videomessaggio della senatrice a vita Liliana Segre.

Rondine Cittadella della Pace

Rondine Cittadella della Pace è stata candidata al premio Nobel per la pace 2015

Rondine Cittadella della Pace è stata candidata al premio Nobel per la pace 2015

Fondata nel 1998 da Franco Vaccari, Rondine Cittadella della Pace è un’organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e per la diffusione del proprio metodo per la trasformazione creativa dei conflitti (Metodo Rondine). Attraverso lo Studentato internazionale-World House, l’associazione accoglie ogni anno giovani provenienti da Paesi che vivono o hanno vissuto guerre e conflitti (Medio Oriente, Balcani, Africa, Caucaso e America Latina): due anni di formazione e convivenza per scoprire la persona nel proprio “nemico” e diventare leader di pace nei propri Paesi per contribuire alla risoluzione dei con conflitti. Da sette anni lo Studentato Internazionale è affiancato al progetto “Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine”, che rappresenta l’applicazione del Metodo Rondine nel contesto scolastico italiano. Si tratta di un’opportunità educativa, formativa e di studio, riconosciuta dal Miur a e rivolta a 30 diciassettenni selezionati da tutte le regioni italiane, per frequentare la classe quarta nel borgo di Rondine a fianco dei giovani di tutto il mondo, per una vera esperienza di intercultura e un percorso formativo che fornisce loro gli strumenti necessari per sviluppare un progetto di ricaduta sociale una volta tornati nel loro territorio. L’obiettivo finale è contribuire alla realizzazione di un habitat socialmente sostenibile e privo di scontri armati, in cui ogni persona abbia gli strumenti per sviluppare relazioni pacificate e generative. Rondine Cittadella della Pace è stata candidata al premio Nobel per la pace 2015.