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Home » Attualità » Russia, una mamma vende il figlio in cambio di 3400 euro per rifarsi il naso

Russia, una mamma vende il figlio in cambio di 3400 euro per rifarsi il naso

Una donna russa di 33 anni ha venduto il suo bambino, di appena 5 giorni, a una coppia, per pagarsi un intervento di rinoplastica. Arrestata per traffico di esseri umani

Edoardo Martini
14 Luglio 2022
Bimbo

Bimbo

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Dare via il proprio figlio in cambio di un intervento al naso. Succede nella Russia meridionale, dove una donna di 33 anni di Kaspiysk, Daghestan, è stata arrestata per avere venduto il proprio bambino appena nato per 3.400 euro. La donna avrebbe confidato di avere problemi di respirazione e pertanto si è trovata costretta a “vendere” il figlio.

L’ospedale del Daghestan, teatro dell’orribile vicenda

La finta operazione chirurgica: il piano per rifarsi il naso

Una vicenda assurda e paradossale. La donna in questione, di cui non si conosce il nome, ha 33 anni e avrebbe “venduto” il figlio per finanziare un’operazione chirurgica. Stando alle prime ricostruzioni pare che la madre abbia deciso di vendere il piccolo a una coppia di genitori che avrebbero pagato l’equivalente di 3.400 euro per portare a casa il neonato. La donna si sarebbe fatta aiutare dalla vicina di casa, complice di questo piano. La donna avrebbe mentito alla coppia di genitori, dicendo loro di essere in difficili condizioni economiche e di non avere né un lavoro e tantomeno un posto dove vivere. Come se non bastasse, avrebbe dovuto sottoporsi a una operazione al naso per respirare meglio, omettendo invece che si trattava di un intervento estetico.

Il bimbo, che sarebbe stato ‘ceduto’ alla coppia per la modica cifra di 3.400 euro, è nato il 25 aprile 2022 al Caspian City Central Hospital. Cinque giorni dopo, la neomamma è stata dimessa e, all’istante, avrebbe concluso il suo affare.

La polizia russa ha arrestato la donna con l’accusa di traffico di essere umani

L’accusa di traffico di essere umani

L’ipotetico piano della donna sembrava essere andato a buon fine, almeno secondo i suoi primi calcoli.

Poco dopo però la polizia è riuscita ad arrestare la donna con l’accusa di traffico di esseri umani prima che potesse ricevere il denaro. In una dichiarazione ottenuta il Comitato Investigativo della Federazione Russa per la Repubblica del Daghestan ha spiegato che “Il 25 aprile 2022, una donna ha dato alla luce un figlio maschio al Caspian City Central Hospital. Il 30 aprile 2022 è stata dimessa dall’ospedale, dove, incontratasi con un residente locale, ha accettato di consegnargli il figlio appena nato per un compenso di 200.000 rubli. Ha quindi emesso una rinuncia ai diritti del bambino e ha ricevuto denaro per un importo di 20.000 rubli da parte di terzi. Il 26 maggio 2022 ha ricevuto il resto del denaro per un importo di 100.000 rubli”.

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«Ho ricevuto un messaggio dalla scuola... hanno messo tutti i bambini in classe perché c’era dell’attività della polizia e il mio cuore è esploso di paura. Per fortuna non è successo niente perciò sto tornando a casa. Però l’idea che mia figlia di 7 anni, suona l’allarme a scuola e deve di corsa andare in classe e chiudersi a chiave... è assurdo.»

Dopo la preoccupazione, ha postato una nuova storia in cui ha rassicurato tutti, annunciando la buona riuscita dell’operazione.

#lucenews #lucelanazione #biancabalti
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Dare via il proprio figlio in cambio di un intervento al naso. Succede nella Russia meridionale, dove una donna di 33 anni di Kaspiysk, Daghestan, è stata arrestata per avere venduto il proprio bambino appena nato per 3.400 euro. La donna avrebbe confidato di avere problemi di respirazione e pertanto si è trovata costretta a “vendere” il figlio.
L'ospedale del Daghestan, teatro dell'orribile vicenda

La finta operazione chirurgica: il piano per rifarsi il naso

Una vicenda assurda e paradossale. La donna in questione, di cui non si conosce il nome, ha 33 anni e avrebbe “venduto” il figlio per finanziare un’operazione chirurgica. Stando alle prime ricostruzioni pare che la madre abbia deciso di vendere il piccolo a una coppia di genitori che avrebbero pagato l'equivalente di 3.400 euro per portare a casa il neonato. La donna si sarebbe fatta aiutare dalla vicina di casa, complice di questo piano. La donna avrebbe mentito alla coppia di genitori, dicendo loro di essere in difficili condizioni economiche e di non avere né un lavoro e tantomeno un posto dove vivere. Come se non bastasse, avrebbe dovuto sottoporsi a una operazione al naso per respirare meglio, omettendo invece che si trattava di un intervento estetico. Il bimbo, che sarebbe stato 'ceduto' alla coppia per la modica cifra di 3.400 euro, è nato il 25 aprile 2022 al Caspian City Central Hospital. Cinque giorni dopo, la neomamma è stata dimessa e, all'istante, avrebbe concluso il suo affare.
La polizia russa ha arrestato la donna con l'accusa di traffico di essere umani

L'accusa di traffico di essere umani

L'ipotetico piano della donna sembrava essere andato a buon fine, almeno secondo i suoi primi calcoli. Poco dopo però la polizia è riuscita ad arrestare la donna con l'accusa di traffico di esseri umani prima che potesse ricevere il denaro. In una dichiarazione ottenuta il Comitato Investigativo della Federazione Russa per la Repubblica del Daghestan ha spiegato che "Il 25 aprile 2022, una donna ha dato alla luce un figlio maschio al Caspian City Central Hospital. Il 30 aprile 2022 è stata dimessa dall'ospedale, dove, incontratasi con un residente locale, ha accettato di consegnargli il figlio appena nato per un compenso di 200.000 rubli. Ha quindi emesso una rinuncia ai diritti del bambino e ha ricevuto denaro per un importo di 20.000 rubli da parte di terzi. Il 26 maggio 2022 ha ricevuto il resto del denaro per un importo di 100.000 rubli".
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