Dare via il proprio
figlio in cambio di un intervento al naso. Succede nella
Russia meridionale, dove una
donna di 33 anni di Kaspiysk, Daghestan, è stata arrestata per avere venduto il proprio bambino appena nato per
3.400 euro. La donna avrebbe confidato di avere
problemi di respirazione e pertanto si è trovata costretta a
“vendere” il figlio.
L'ospedale del Daghestan, teatro dell'orribile vicenda
La finta operazione chirurgica: il piano per rifarsi il naso
Una vicenda assurda e paradossale. La donna in questione, di cui non si conosce il nome, ha 33 anni e avrebbe “venduto” il figlio per finanziare un’
operazione chirurgica. Stando alle prime ricostruzioni pare che la madre abbia deciso di vendere il piccolo a una
coppia di genitori che avrebbero pagato l'equivalente di
3.400 euro per portare a casa il neonato. La donna si sarebbe fatta aiutare dalla
vicina di casa, complice di questo piano. La donna avrebbe mentito alla
coppia di genitori, dicendo loro di essere in
difficili condizioni economiche e di non avere
né un lavoro e tantomeno un posto dove vivere. Come se non bastasse, avrebbe dovuto sottoporsi a una operazione al naso per respirare meglio, omettendo invece che si trattava di un
intervento estetico. Il bimbo, che sarebbe stato 'ceduto' alla coppia per la modica cifra di 3.400 euro, è nato il 25 aprile 2022 al Caspian City Central Hospital. Cinque giorni dopo, la neomamma è stata dimessa e, all'istante, avrebbe concluso il suo affare.
La polizia russa ha arrestato la donna con l'accusa di traffico di essere umani
L'accusa di traffico di essere umani
L'ipotetico
piano della donna sembrava essere andato a buon fine, almeno secondo i suoi primi calcoli. Poco dopo però la
polizia è riuscita ad
arrestare la donna con l'accusa di traffico di esseri umani prima che potesse ricevere il denaro. In una dichiarazione ottenuta il
Comitato Investigativo della Federazione Russa per la Repubblica del Daghestan ha spiegato che "Il 25 aprile 2022, una donna ha dato alla luce un figlio maschio al Caspian City Central Hospital. Il 30 aprile 2022 è stata dimessa dall'ospedale, dove, incontratasi con un residente locale, ha accettato di consegnargli il figlio appena nato per un compenso di
200.000 rubli. Ha quindi emesso una rinuncia ai diritti del bambino e ha ricevuto denaro per un importo di 20.000 rubli da parte di terzi. Il 26 maggio 2022 ha ricevuto il resto del denaro per un importo di 100.000 rubli".