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Giulia Salemi, monologo in lingua farsi a sostegno delle donne iraniane. Ecco cosa ha detto

A "Le Iene", l'influencer parla della difficile situazione in Iran, paese natale della madre Fariba: "Continuate a rifiutarvi di tacere, non fermatevi"

di BARBARA BERTI -
12 ottobre 2022
Monologo di Giulia Salemi in sostegno delle donne iraniane (Instagram)

Monologo di Giulia Salemi in sostegno delle donne iraniane (Instagram)

Monologo dell’influencer Giulia Salemi (29 anni) a sostegno delle donne iraniane a seguito delle proteste esplose dopo la morte di Mahsa Amini, la ventiduenne arrestata e uccisa perché indossava l’hijab in modo ritenuto non corretto. Nella puntata dell’11 ottobre de “Le Iene”, la conduttrice e personaggio televisivo di origini iraniane da parte di madre ha fatto un toccante discorso sull’attuale situazione in Iran, argomento a lei caro visto che la madre Fariba (vista all'Isola dei Famosi) è scappata dalla natale Teheran a causa della Rivoluzione Islamica. Anche per questo motivo il monologo - durante il quale l'ex concorrente del Grande Fratello Vip - non ha trattenuto le lacrime - è stato pronunciato in lingua farsi, con sottotitoli in italiano.
L'influencer Giulia Salemi (Instagram)

L'influencer Giulia Salemi (Instagram)

Mia madre è fuggita da Teheran nel 1978, è stata lei a insegnarmi l'amore per l'Iran” ha detto Salemi. E, rivolgendosi direttamente alle donne iraniane, ha aggiunto: “Grazie a ‘Le Iene’ le donne italiane sanno tutto e molte hanno deciso di tagliarsi i capelli e spedirli all'ambasciata iraniana di Roma per dire a chi vi governa che noi stiamo dalla vostra parte e con la vostra richiesta di libertà”.
 
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  Poi l’influencer ha detto: “È inconcepibile, deprimente, offensivo che voi donne, che vi siete sacrificate per raggiungere importanti posizioni nella società iraniana e per farla progredire, ancora oggi dobbiate subire la pretesa di un regime, che vuole decidere cosa c'è di giusto. A voi che reclamate la stessa libertà che ad altre prima di voi, come mia madre, è stata negata. Continuate a rifiutarvi di tacere, non fermatevi. Noi siamo con voi, vi vogliamo bene. Donna, vita, libertà”.