Sam Baker ce l’ha fatta. A 8 anni è diventato il più giovane scalatore di “El Capitan”, la montagna alta 2307 metri che si trova nel parco nazionale di Yosemite in California. Il bambino, durante questa sfida di alpinismo estrema, è stato accompagnato da suo padre Joe.
Le altre scalate prima dell’impresa di “El Capitan”
Prima di partire per l’impresa il padre ha parlato di come l’avrebbero dovuta affrontare: “Sam sogna di scalare questa parete da due anni. E finalmente siamo qui. L’unico modo per riuscirci è attraverso piccoli obiettivi. L’obiettivo di oggi è solo arrivarci. Possiamo fare cinque pendenze oggi oppure sette oppure solo due, ma dipende da quanto il bimbo resiste visto che non si possono affrontare tutte la pareti insieme altrimenti alla fine molli. Si tratta di qualcosa che sarà sul suo curriculum per tutta la vita. Posso aiutarlo nell’impresa ma toccherà a lui riuscirci”.
L’avventura è stata filmata e condivisa attraverso i loro canali social e sul sito web SamAdventure.com, che ha raccontato le avventure di questa famiglia del Colorado nei suoi vari tour di arrampicata.
Sam ha sempre avuto l’alpinismo nel sangue visto che all’età di 5 anni ha scalato il Pingora Peak nel Cirque of the Towers, nel Wyoming, e il Nose of Mount Albert vicino all’Independence Pass, in Colorado. Ha scalato tutti e cinque i Flatirons a Boulder, Colorado, e si è arrampicato sul Fairview Dome di Yosemite sul Lost Arrow Spire e l’Eichorn Pinnacle a Tuolumne Meadow.
“Quali pensi siano i vantaggi?, la domanda ironica del padre
Il padre conosce molto bene i pericoli. “Ci sono molte persone che discutono dei rischi”, ha scritto in un post su Facebook. “È importante parlare anche dei vantaggi che superano di gran lunga i rischi. Cominciate a chiedervi: come sarei diverso oggi se avessi scalato El Cap con mio padre quando avevo 8 anni? Quali pensi siano i vantaggi?“.
Ricordiamo infatti che Hans Florine, che nel 2012 stabilì il record di scalata in velocità del “Nose” insieme ad Alex Honnold (2 ore, 23 minuti, 46 secondi), primato poi superato da Caldwell-Honnold, nel 2018 fu salvato a seguito di una brutta caduta sul monolite.