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Home » Attualità » Sanremo, da Britney Spears cantata da Emma a “Il cielo in una stanza” di Blanco e Mahmood. Le cover della quarta serata

Sanremo, da Britney Spears cantata da Emma a “Il cielo in una stanza” di Blanco e Mahmood. Le cover della quarta serata

La serata cover è arrivata. Tra hit e brani intramontabili, gli artisti in gara regalano al pubblico un tuffo nel passato ma visto (e cantato) con gli occhi di oggi. Ecco la scaletta delle canzoni di questa sera

Barbara Berti
4 Febbraio 2022
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Da Vasco Rossi a Raffaella Carrà, da Frank Sinatra ad Aretha Franklin: un tuffo nel passato ma visto (e cantato) con gli occhi di oggi. A Sanremo 2022 è il momento della serata cover, un viaggio musicale tra grandi hit e brani intramontabili, italiani e stranieri degli anni Sessanta, Settanta, Ottanta e Novanta.

Mahmood e Blanco insieme con “Brividi” a Sanremo 2022

Sanremo, la scaletta della quarta serata. Ecco le cover

I 25 artisti in gara al 72esimo festival della canzone italiana rivisitano, dunque, dei brani della storia della musica con l’aiuto (facoltativo) di un ospite.

Così, i favoriti alla vittoria, Mahmood e Blanco (già ribattezzati sui social Blahmood, unendo i due nomi, proprio come accade alle coppie vip), sono pronti a far venire i ‘brividi’ con ‘Il cielo in una stanza’ di Gino Paoli, altra canzone per lanciare il “messaggio di libertà infinita”.

Elisa, con i suoi look eterei e quasi da favola, porta il pubblico nel mitico mondo di ‘Flashdance’ con ‘What a Feeling’ di Irene Cara.

Amadeus e Emma al Festival di Sanremo 2022

Emma, con l’amica Francesca Michielin (già sua direttrice d’orchestra delle prime serate), propone ‘Baby One More Time’, il singolo uscito nel 1999 che lanciò la carrierà di Britney Spears.

L’inconfondibile voce di Noemi porta il pubblico nell’America del 1967 cantando ‘(You make me feel like) A natural woman’ di Aretha Franklin, una delle canzoni più famose di Lady Soul, reinterpretata da tanti artisti tra cui Celine Dion e Mary J.Blige.

Medly senza tempo per Gianni Morandi accompagnato da Mousse T, il dj e produttore discografico tedesco. Ma al fianco di Gianni Nazionale potrebbe arrivare, a sorpresa, Jovanotti (già autore del brano in gara ‘Apri tutte le porte’) visto che Lorenzo Cherubini è stato avvistato a Sanremo. 

Altro medley d’annata per Ana Mena che, con l’amico Rocco Hunt, propone ‘Il mondo’ di Jimmy Fontana, ‘Figli delle stelle’ di Alan Sorrenti e ‘Se mi lasci non vale’ di Julio Iglesias.

Achille Lauro
Achille Lauro si esibisce in un’auto battesimo sul palco dell’Ariston

Achille Lauro si affida a ‘Sei bellissima’, mitica hit di Loredana Bertè che sarà al suo fianco, per risalire la classifica, mentre Irama con Gianluca Grignani rivisita ‘La mia storia tra le dita’.

Aka7even, con Arisa, rilegge ‘Cambiare’ di Alex Baroni, mentre Fabrizio Moro si mette alla prova con ‘Uomini soli’, brano con cui i Pooh vinsero Sanremo 1990.

Giovanni Truppi omaggia Fabrizio de André con ‘Nella mia ora di libertà’, cantandola con Vinicio Capossela, per la prima volta sul palco dell’Ariston, e con la partecipazione a sorpresa di Mauro Pagani. “Ho scelto questa canzone perché credo nelle sue parole e me ne sento rappresentato. Credo fortemente, come dice De André, che siamo tutti coinvolti, anche perché siamo collegati tra noi più di quanto riusciamo a realizzare: ce lo dicono la biologia e la fisica, ce lo ha detto Jung e ce lo dicono la storia e l’economia” dice Truppi. 

Il vincitore di Sanremo giovani 2021, Yuman, accompagnato dalla compositrice e pianista di musica jazz Rita Marcotulli, propone ‘My way’, brano inciso a dicembre 1968 da Frank Sinatra e diventata una leggenda tanto che è stata ripresa da vari cantanti tra cui Elvis Presley, Mireille Mathieu, Sid Vicious, Nina Hagen e più recentemente Michael Bublè.

Le Vibrazioni cantano ‘Live and Let Die’ di Paul McCartney con Sophie and the Giants e Peppe Vessicchio (confermata la sua presenza, anche se in via ufficiosa).

Sangiovanni al Festival di Sanremo 2022

Sangiovanni, insieme a Fiorella Mannoia, propone ‘A muso duro’ di Pierangelo Bertoli, il pezzo del 1979 che racconta il difficile rapporto di Bertoli con i produttori discografici e la sua determinazione a scrivere canzoni secondo il proprio stile, con schiettezza e senza nulla concedere alla logica del mercato e dell’immagine.

Matteo Romano, con Malika Ayane, intona ‘Your song’, il marchio di fabbrica di Elton John, il brano eltoniano che conta il maggior numero di cover da parte di altri artisti nel corso degli anni (famosa rimane quella di Rod Stewart).

Che tra loro ci sia ‘chimica’ ormai è un fatto assodato: Ditonellapiaga e Rettore per le cover cantano a  squarciagola ‘Nessuno mi può giudicare’, brano con cui Caterina Caselli arrivò seconda a Sanremo 1966.

Iva Zanicchi presenta la sua personale versione di ‘Canzone’ di Don Backy e Detto Mariano nella versione in cui il pezzo arrivò terzo al Festival di Sanremo 1968, cantato da Milva insieme ad Adriano Celentano.

La Rappresentante di Lista, con Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra, dà un tocco contemporaneo a ‘Be my baby’ delle The Ronettes, per rendere omaggio alla fondatrice del gruppo al femminile, Ronnie Spector, scomparsa lo scorso 12 gennaio a 78 anni.

Si va sul classico sicuro con Massimo Ranieri che, affiancato da Nek, propone ‘Anna verrà’ di Pino Daniele, mentre Michele Bravi intona ‘Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi’ di Lucio Battisti. Stesso autore per Giusy Ferreri che, con Andy dei Bluvertigo, canta ‘Io vivrò senza te’.

Dargen D’Amico al Festival di Sanremo 2022

Altri pezzi della storia della musica italiana: ‘Mi sono innamorato di te’ di Luigi Tenco proposto da Highsnob e Hu con Mr.Rain, ‘La bambola’ di Patty Pravo rivista dal rap d’autore Dargen D’Amico.

Tananai, con Rose Chemical, sceglie un evergreen come ‘A far l’amore comincia tu’, uno dei singoli di maggior successo di Raffaella Carrà. Il brano del 1977 ha goduto di una rinnovata popolarità a partire dal 2011, grazie al remix di Bob Sinclair, inserito anche in una scena cult del film Premio Oscar ‘La grande bellezza’ di Paolo Sorrentino.

Scelta ardua quella di Rkomi che, con il gruppo funk-jazz Calibro 35, si scatena con un medley di Vasco Rossi, il Blasco che 40 anni fa saliva per la prima volta sul palco di Sanremo con ‘Vado al massimo’. 

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  • Passa anche da un semplice tasto la possibilità per una donna, vittima di stalking, di salvarsi da chi vuole farle del male. Il tasto di uno smartwatch che, una volta premuto, lancia un’immediata richiesta di aiuto alle forze di polizia. E grazie a questo orologio, Marta (il nome è di fantasia) potrà ora vedere la sua vita cambiata in meglio. La donna aveva smesso di vivere, a causa della relazione asfissiante e malata con il suo ex marito violento che aveva promesso di sfregiarla con l’acido e poi ucciderla e seppelire il suo corpo in un terreno. Ma venerdì scorso a Marta è stato consegnato il primo di 45 smartwatch che saranno distribuiti ad altrettante vittime. L’orologio è collegato con la centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri di Napoli: appena arriva l’Sos, la vittima viene geolocalizzata e arrivano i soccorsi.

E così Marta ha ripreso la sua vita interrotta per paura dell’ex e delle sue minacce. «Posso uscire più serena e tranquilla dopo mesi e mesi trascorsi rintanata in casa. Grazie a questo orologio mi sento protetta. È vero, devo rinunciare alla mia privacy, ma è un prezzo che sono disposta a pagare.»

Lo scorso 30 novembre i carabinieri del Comando provinciale di Napoli, la sezione fasce deboli della Procura partenopea coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, la Fondazione Vodafone Italia e la Soroptimist international club Napoli hanno annunciato l’avvio del progetto pilota "Mobile Angel", che prevede, appunto, la consegna di questo orologio salvavita alle vittime di maltrattamenti. Il progetto è stato esteso anche alle città di Milano e Torino. Lo smartwatch affidato a Marta è il primo nel Sud Italia. Il mobile angel, spiegano i Carabinieri, rientra in un progetto ad ampio respiro che ha come punto focale le vittime di violenza. Un contesto di tutela all’interno del quale è stata istituita anche la "stanza tutta per sé", un ambiente dove chi ha subìto vessazioni può sentirsi a suo agio nel raccontare il proprio vissuto. 

#lucenews #lucelanazione #mobileangel #napoli
  • Se nei giorni scorsi l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, papà single di Alba, bambina affetta da Sindrome di Down, aveva ri-scritto pubblicamente alla premier Giorgia Meloni per avere un confronto sull’idea di famiglia e sul tema delle adozioni, stavolta commenta quanto sta accadendo in Italia in relazione ai diritti dei figli delle famiglie arcobaleno. 

Ricordiamo, infatti, che lo scorso 12 marzo il Governo ha ordinato, in merito ad una richiesta pervenuta al Comune di Milano di una coppia dello stesso sesso, lo stop a procedere alla registrazione del loro figlio appena nato e impedendo, di fatto, la creazione di una famiglia omogenitoriale. Il veto della destra compatta boccia il certificato europeo di filiazione che propone agli Stati membri di garantire ai genitori residenti in Unione Europea il diritto ad essere riconosciuti come madri e padri dei propri figli nello stesso modo in tutti i Paesi Ue.

“In tutta Europa i figli di coppie gay avranno il riconoscimento degli stessi diritti degli altri bambini. In Italia il Senato, trascinato da Fratelli d’Italia, fortemente contrario, ha appena bocciato la proposta – dice Trapanese in un lungo post sulla sua pagina Instagram -. Quindi, i figli delle coppie omosessuali non sono, per il nostro Paese, figli come gli altri. Questo hanno deciso e detto chiaramente”. Così facendo, “resteranno bambini privi di tutele complete, i cui genitori dovranno affrontare battaglie giudiziarie, sfiniti da tempi lunghissimi, solo perché il loro bimbo venga considerato semplicemente un figlio”. 

Trapanese attacca chiaramente questa decisione: “L’Italia è l’unico paese europeo con un governo che lavora per togliere diritti invece che per aggiungerli. Se la prende con bambini che esistono e vivono la loro quotidianità serenamente in famiglie piene d’amore, desiderati sopra ogni cosa, ma considerati in Italia figli di un dio minore”. Per Trapanese “stiamo continuando a parlare di ciò che dovrebbe essere semplicemente attuato. I diritti non si discutono, si riconoscono e basta. Ma come fate a non rendervene conto?”.

#lucenews #diritti #coppieomogenitoriali
  • Il nuovo progetto presentato dal governatore Viktor Laiskodat a Kupang, in Indonesia, prevede l’entrata degli alunni a scuola alle 5.30 del mattino. Secondo l’alto funzionario il provvedimento servirebbe per rafforzare la disciplina dei bambini.

Solitamente nelle scuole del Paese le lezioni iniziavano tra le 7 e le 8 del mattino: anticipando l’orario d’ingresso i bambini sono apparsi esausti quando tornano a casa. La madre di una 16enne, infatti, è molto preoccupata da questa nuova iniziativa: “È estremamente difficile, ora devono uscire di casa mentre è ancora buio pesto. Non posso accettarlo. La loro sicurezza non è garantita quando è ancora notte. Inoltre mia figlia, ogni volta che arriva a casa, è esausta e si addormenta immediatamente.”

Sulla vicenda è intervenuto anche Marsel Robot, esperto di istruzione dell’Università di Nusa Cendana, che ha spiegato come a lungo termine la privazione del sonno potrebbe mettere in pericolo la salute degli studenti e causare un cambiamento nei loro comportamenti: “Non c’è alcuna correlazione con lo sforzo per migliorare la qualità dell’istruzione. Gli studenti dormiranno solo per poche ore e questo è un grave rischio per la loro salute. Inoltre, questo causerà loro stress e sfogheranno la loro tensione in attività magari incontrollabili”. Anche il Ministero per l’emancipazione delle donne e la Commissione indonesiana per la protezione dei minori hanno espresso richieste di revisione della politica. Il cambiamento delle regole di Kupang è stato anche contestato dai legislatori locali, che hanno chiesto al governo di annullare quella che hanno definito una politica infondata.

Tuttavia il governo centrale ha mantenuto il suo esperimento rincarando la dose ed estendendolo anche all’agenzia di istruzione locale, dove anche i dipendenti pubblici ora inizieranno la loro giornata alle 5.30 del mattino.

#lucenews #lucelanazione #indonesia #scuola
  • Quante ore dormi? È difficile addormentarsi? Ti svegli al minimo rumore o al mattino rimandi tutte le sveglie per dormire un po’ di più? Soffri d’insonnia?

Sono circa 13,4 milioni gli italiani che soffrono di insonnia, secondo le ultime rilevazioni di Aims - l
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Dargen D'Amico al Festival di Sanremo 2022
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