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Home » Attualità » Toscana la mossa del cavallo rosa: Sara Gabbani è la regina degli scacchi a soli 17 anni

Toscana la mossa del cavallo rosa: Sara Gabbani è la regina degli scacchi a soli 17 anni

Nata in provincia di Pistoia, la campionessa studia a Prato: suo il titolo Under 20, terza miglior giocatrice d’Italia . "Chi ha detto che è uno sport da maschi? Tante ragazze si difendono bene"

Silvia Bini
25 Settembre 2022
Anya Taylor-Joy nei panni della protagonista della serie Netflix “La regina degli scacchi“ e la giovane pratese Sara Gabbani

Anya Taylor-Joy nei panni della protagonista della serie Netflix “La regina degli scacchi“ e la giovane toscana Sara Gabbani

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Una adolescente toscana sul tetto d’Italia. Sara Gabbani è la regina degli scacchi, in carne e ossa. A 17 anni è campionessa italiana under 18, campionessa italiana under 20, e terza miglior giocatrice nel Paese a livello assoluto. Un successo dietro l’altro che l’ha portata ai Mondiali dall’11 al 23 ottobre in Sardegna e agli Europei in Turchia di novembre.

Originaria di Massa e Cozzile, iscritta al Circolo Pratese degli Scacchi, Sara ha già conquistato un altro successo: nell’era degli influencer e di TikTok lei è stata scelta come testimonial da Topolino, la storica rivista di fumetti, per avvicinare ragazzi e soprattutto ragazze ad uno sport tanto antico quanto affascinante. Sara ha fatto scacco matto centinaia di volte, sbaragliando la concorrenza, dalle gare provinciali e regionali in cui si è confrontata anche con i maschi (battendoli) fino alle competizioni nazionali femminili in cui ha fatto il pieno di partite vinte. La curiosità per questo sport nasce quando ancora alle elementari nella scuola che frequentava proposero dei corsi con maestri.

La campionessa italiana Under 18 Sara Gabbani sul celeberrimo Topolino Magazine
La campionessa italiana Under 18 Sara Gabbani sul celeberrimo Topolino Magazine

Da lì in poi è stato un crescendo. La prima volta davanti alla scacchiera è scattata la scintilla che tutt’ora le permette di inanellare un record dietro l’altro. “Ho provato a giocare quando ancora frequentavo le elementari, ho visto che imparavo facilmente e così ho iniziato a frequentare i circoli e poi a prendere lezioni”, racconta.

La campionessa italiana Under 18 Sara Gabbani sul celeberrimo Topolino Magazine
La scacchista Sara Gabbani (17 anni) con la scacchiera regalata dal fumetto Topolino

“È dal 2016 che gioco seriamente a livelli più alti”. Allenamento, passione, cervello. In fondo gli scacchi sono proprio questo. E non sono certo uno sport maschile nonostante le giocatrici donne siano ancora una percentuale molto bassa.

“Ci sono tante ragazze che come me giocano con i ragazzi e si difendono benissimo. Semplicemente, siamo di meno perché le femmine si sono avvicinate più tardi a questa disciplina”, ammette invitando chiunque almeno una volta nella vita a cimentarsi in una sfida. “Adoro questo gioco perché permette di pensare, di usare il cervello e di creare strategie», spiega. «Invito tutti i giovani a provarlo: aiuta la logica, è un’esperienza emozionante. Sei tu di fronte all’avversario, hai tempo di riflettere e poi scegli quale pezzo muovere. Un gioco di strategia e logica che insegna ad usare la mente. È come una scuola per la vita di tutti i giorni”.

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  • «Era terribile durante il fascismo essere transessuale. Mi picchiavano e mi facevano fare delle cose schifose. Mi imbrattavano con il catrame e mi hanno rasato. Ho preso le botte dai fascisti perché mi ero atteggiato a donna e per loro questo era inconcepibile».

È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l’unica persona trans italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti.

#lucenews #lucysalani #dachau
  • È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l
  • Elaheh Tavakolian, l’iraniana diventata uno dei simboli della lotta nel suo Paese, è arrivata in Italia. Nella puntata del 21 marzo de “Le Iene”, tra i servizi del programma di Italia 1, c’è anche la storia della giovane donna, ferita a un occhio dalla polizia durante le proteste in Iran. Nella puntata andata in onda la scorsa settimana, l’inviata de “Le Iene” aveva incontrato la donna in Turchia, durante la sua fuga disperata dall’Iran, dove ormai era troppo pericoloso vivere. 

“Ho molta paura. Vi prego, qui potrebbero uccidermi” raccontava l’attivista a Roberta Rei. Già in quell’occasione, Elaheh Tavakolian era apparsa con una benda sull’occhio, a causa di una grave ferita causatale da un proiettile sparato dalle forze dell’ordine iraniane durante le manifestazioni a cui ha preso parte dopo la morte di Mahsa Amini.

Elaheh Tavakolian fa parte di quelle centinaia di iraniani che hanno subito gravi ferite agli occhi dopo essere stati colpiti da pallottole, lacrimogeni, proiettili di gomma o altri proiettili usati dalle forze di sicurezza durante le dure repressioni che vanno avanti ormai da oltre sei mesi. La ragazza, che ha conseguito un master in commercio internazionale e ora lavora come contabile, ha usato la sua pagina Instagram per rivelare che le forze di sicurezza della Repubblica islamica stavano deliberatamente prendendo di mira gli occhi dei manifestanti. 

✍ Barbara Berti

#lucenews #lucelanazione #ElahehTavakolian #iran #leiene
  • Ha 19 anni e vorrebbe solo sostenere la Maturità. Eppure alla richiesta della ragazza la scuola dice di no. Nina Rosa Sorrentino è nata con la sindrome di Down, e quel diritto che per tutte le altre studentesse e studenti è inviolabile per lei è invece un’utopia.

Il liceo a indirizzo Scienze Umane di Bologna non le darà la possibilità di diplomarsi con i suoi compagni e compagne, svolgendo le prove che inizieranno il prossimo 21 giugno. La giustificazione – o la scusa ridicola, come quelle denunciate da CoorDown nella giornata mondiale sulla sindrome di Down – dell’istituto per negarle questa possibilità è stata che “per lei sarebbe troppo stressante“.

Così Nina si è ritirata da scuola a meno di tre mesi dalla fine della quinta. Malgrado la sua famiglia, fin dall’inizio del triennio, avesse chiesto agli insegnanti di cambiare il Pei (piano educativo individualizzato) della figlia, passando dal programma differenziato per gli alunni certificati a quello personalizzato per obiettivi minimi o equipollenti, che prevede l’ammissione al vero e proprio esame di Maturità. Ma il liceo Sabin non ha assecondato la loro richiesta.

Francesca e Alessandro Sorrentino avevano trovato una sponda di supporto nel Ceps di Bologna (Centro emiliano problemi sociali per la Trisomia 21), in CoorDown e nei docenti di Scienze della Formazione dell’Alma Mater, che si sono detti tutti disponibili per realizzare un progetto-pilota per la giovane studentessa e la sua classe. Poi, all’inizio di marzo, la doccia fredda: è arrivato il no definitivo da parte del consiglio di classe, preoccupato che per la ragazza la Maturità fosse un obiettivo troppo impegnativo e stressante, tanto da generare “senso di frustrazione“, come ha scritto la dirigente del liceo nella lettera che sancisce l’epilogo di questa storia tutt’altro che inclusiva.

“Il perché è quello che ci tormenta – aggiungono i genitori –. Anche la neuropsichiatra concordava: Nina poteva e voleva provarci a fare l’esame. Non abbiamo mai chiesto le venisse regalato il diploma, ma che le fosse data la possibilità di provarci”.

#lucenews #lucelanazione #disabilityinclusion #giornatamondialedellasindromedidown
Una adolescente toscana sul tetto d’Italia. Sara Gabbani è la regina degli scacchi, in carne e ossa. A 17 anni è campionessa italiana under 18, campionessa italiana under 20, e terza miglior giocatrice nel Paese a livello assoluto. Un successo dietro l’altro che l’ha portata ai Mondiali dall’11 al 23 ottobre in Sardegna e agli Europei in Turchia di novembre. Originaria di Massa e Cozzile, iscritta al Circolo Pratese degli Scacchi, Sara ha già conquistato un altro successo: nell’era degli influencer e di TikTok lei è stata scelta come testimonial da Topolino, la storica rivista di fumetti, per avvicinare ragazzi e soprattutto ragazze ad uno sport tanto antico quanto affascinante. Sara ha fatto scacco matto centinaia di volte, sbaragliando la concorrenza, dalle gare provinciali e regionali in cui si è confrontata anche con i maschi (battendoli) fino alle competizioni nazionali femminili in cui ha fatto il pieno di partite vinte. La curiosità per questo sport nasce quando ancora alle elementari nella scuola che frequentava proposero dei corsi con maestri.
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La campionessa italiana Under 18 Sara Gabbani sul celeberrimo Topolino Magazine
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