Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Sarah Bellome, la corona d'alloro con Sindrome di Down: laureata all'accademia d'arte

La 25enne ha discusso la tesi su "Sguardi e anima" del pittore preraffaellita Dante Gabriel Rossetti all'istituto Aldo Galli di Como

di MARIANNA GRAZI -
3 gennaio 2023
Sarah Bellome

Sarah Bellome

Una passione che ha vinto su tutto e l'ha portata a ottenere la corona tanto ambita: non quella d'oro e diamanti dei reali, anche se la giovane 25enne non ha nulla da invidiare ad una moderna principessa, ma quella d'alloro, per l'importantissimo traguardo raggiunto. Sarah Bellome, 25enne con Sindrome di Down, ha ottenuto lo scorso 20 dicembre il diploma di laurea all'Accademia di Belle Arti 'Aldo Galli' di Como. La tesi che ha presentato alla commissione era una lettura di "Sguardi e anima" del pittore preraffaellita Dante Gabriel Rossetti ed è stata premiata con un ottimo 103/110: accanto a lei, orgogliosa e molto emozionata, la sua famiglia circonda con un abbraccio l'artista. Nell’ultimo anno Bellome ha compiuto una vera e propria impresa, dando 13 esami e non scendendo mai nei voti sotto il 30 e i 30 e lode e alzando così la media, salita a 27/30. Un esempio di determinazione, perseveranza e volontà di buttare giù quelle barriere mentali che la relegavano ad un'esistenza vuota, spenta, a causa delle difficoltà legate alla sindrome di Down. Invece, guidata dalla passione ereditata proprio dalla madre, pittrice, Sarah ha coltivato con grande impegno e amore per lo studio quello che aveva capito essere un talento nascosto dentro di lei, fino a coronare il sogno della laurea. Il suo sorriso, gli occhi che brillano d'emozione mentre si mette in posa per gli scatti dopo la proclamazione, mostrano tutta la felicità provata in quel momento dalla giovane. Un successo concreto ma, a uno sguardo superficiale, apparentemente incredibile, che mamma Daniela commenta a Fanpage: "Ha stupito anche me".

Sarah accanto a un suo quadro

È stata lei, negli anni, ad accompagnare la sua Sarah lungo il percorso. Perché l'attrazione verso le varie forme d'arte, verso il bello, era evidente sin da quando era bambina: "Ha iniziato da piccola alle mie mostre a fare balletti e la scultura vivente con le altre due mie figlie. Secondo me è così che si è appassionata all'arte nelle varie forme - spiega la donna a Fanpage -. Ha deciso poi lei di fare il Liceo artistico e poi l'Accademia". Da parte della famiglia c'è sempre stata quindi la massima apertura e disponibilità a non tarpare le ali a Sarah, nonostante la Sindrome di Down, ma anzi di aiutarla a spiccare il volo. Le difficoltà ci sono state, soprattutto all'inizio, nell’esposizione durante interrogazioni ed esami. Ma la ragazza le ha risolte con grande forza di volontà, senza desistere, diventando anche un'eccellente poetessa. "Gli occhi si riempiono di lacrime che scivolano tra i pensieri della mente come un angelo custode", recita un componimento con cui accompagna alcune sue opere. Ma la sua espressione artistica va ancora oltre, coinvolgendo anche la danza: Sarah Bellome è un'artista a 360 gradi. Ed è molto conosciuta in zona, perché le sue opere non sono rimaste chiuse nel suo studio di casa o nelle aule dell'accademia: dal 2018 espone i suoi quadri e le sculture, scrive e legge le sue poesie e balla, inseguendo in questo modo i suoi sogni. Sono già numerose le mostre pubbliche in cui ha esposto i suoi lavori, ma tra tutte quella più significativa è probabilmente quella a Palazzo Lombardia per il Festival dell'inclusione, organizzato dalla Regione in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.