Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Attualità » Scarlett Johansson: “Sono stata ipersessualizzata, temevo la fine della mia carriera”

Scarlett Johansson: “Sono stata ipersessualizzata, temevo la fine della mia carriera”

La denuncia dell’attrice statunitense, la Vedova Nera di Marvel : "Ero considerata un oggetto, 'Black Widow' ha cambiato tutto"

Maurizio Costanzo
13 Ottobre 2022
Scarlett Johansson

Scarlett Johansson

Share on FacebookShare on Twitter

L’avvenenza ha anche i suoi lati negativi. A dirlo è la diva Scarlett Johansson, che si è fatta ammirare non solo sul grande schermo, ma anche sui vari red carpet dove, con sguardo ammiccante rivolto ai flash dei fotografi, ha sempre messo in risalto la sua bellezza, indossando abiti che mettessero bene in mostra il suo lato sexy. Ora però, dopo una lunga e milionaria carriera, riavvolgendo il nastro del passato, senza mezzi termini ha ammesso di essersi sentita “ipersessualizzata” all’inizio del suo percorso nel mondo del cinema, fino ad arrivare a temere che la sua carriera fosse finita.

Scarlett Johansson si è sentita “ipersessualizzata” all’inizio della sua carriera

In una intervista al podcast di Dax Shepard, “Armchair Expert”, l’attrice 37enne ha detto: “Del tipo: questo è il tipo di carriera che puoi avere, questi i ruoli che puoi interpretare. In pratica ero considerata un oggetto, mi sentivo imprigionata in una determinata immagine. Mi sentivo come se non stessi ricevendo offerte di lavoro coerenti con ciò che volevo davvero fare” ha raccontato la star di “Black Widow” e prima ancora di film come “Match Point“, di Woody Allen. All’inizio, per lei, è stato dunque “emotivamente difficile” fare i primi passi nel mondo del cinema. L’attrice, ormai affermatissima nello star system, ha dunque svelato di essere stata costretta in passato a ruoli ipersessuali. Fino a quando, proprio con la parte di Vedova Nera nell’universo dei supereroi Marvel è cambiato tutto. Scarlett Johansson ha detto di essere contenta che le giovani star venute dopo di lei non devono passare attraverso la sua esperienza: “E’ un momento diverso. Non ci chiudono più in un solo ruolo. La gente adesso è molto più dinamica”.

Scarlett Johansson nei panni di “Black Widow” dell’MCU

Non solo la Johansson, anche altre attrici hanno confessato di essere state trattate, agli esordi, solo come oggetti sessuali. Charlize Theron ha raccontato di quando un regista, di cui non ha voluto rivelare il nome, aveva cercato di farla sembrare più attraente attraverso abiti succinti. “Non avere assolutamente alcun controllo su ciò che indossi è una cosa che mi ha davvero segnato per anni – ha dichiarato la Theron -. Avere un ragazzo che ti fa fare una sorta di prova davanti agli altri è umiliante, come se dovessi essere valutata, è davvero sminuente. Quando ho iniziato, non si poteva avere una conversazione al riguardo. Mi veniva semplicemente ordinato ‘Questo è quello che indossi’. Quando ho iniziato era la norma”. Un’altra potente denuncia è arrivata da Naomi Watts, che in un’intervista a Entertainment Weekly ha dichiarato: “Mi hanno detto: ‘Faresti meglio a darti da fare, perché a 40 anni sarà tutto finito, quando diventerai non sco**bile. E io ho pensato: cosa significa esattamente? Poi ci pensi e dici: giusto. Quando non sei più riproduttiva, quando quegli organi non funzionano più, non sei sexy, quindi non sei desiderabile. Sentirmi dire questo mi ha fatto arrabbiare moltissimo”.

Potrebbe interessarti anche

La presidente della Camera Penale di Pisa, Serena Caputo
Attualità

Camera Penale di Pisa: “Solidarietà agli avvocati minacciati in Afghanistan, i governi si mobilitino”

25 Gennaio 2023
Papa Francesco: "Omosessualità un peccato non un crimine"
Attualità

Papa Francesco: “Omosessualità non è un crimine, la Chiesa metta fine alle leggi ingiuste”

25 Gennaio 2023
Monopattini elettrici: cittadini divisi tra chi li vede come soluzione di mobilità alternativa e chi ne denuncia la poca sicurezza
Scienze e culture

Vietare i monopattini elettrici? A Parigi la sindaca annuncia il referendum. Cittadinanza divisa

23 Gennaio 2023

Instagram

  • ✨Tra i pretendenti a un ruolo di protagonista del 73° Sanremo, Ariete è probabilmente quella con l’"X factor" più alto. E non tanto per aver partecipato da ragazzina al talent di Sky o per quel "non so che" capace di differenziare tutto quel che fa, ma perché in due anni è riuscita a diventare la musa “indie“ della Generazione X. 

Arianna Del Giaccio mostra la timidezza della debuttante. E che lei sia una "nuova persona" portata a cadere nei "soliti vecchi errori" lo racconta parlando del debutto davanti al popolo del Festival con Mare di guai, ballata in cui racconta la fine della relazione con la sua ex.

«Gli squali che si aggirano nella vasca di cui parlo sono le mie insicurezze e le mie ansie. Il peso delle aspettative, anche se non provo sensi di inadeguatezza verso quel che faccio. I pescecani basta conoscerli per sapere che non sono tutti pericolosi.»

 Intervista a cura di Andrea Spinelli ✍

#lucenews #qn #ariete #sanremo2023
  • Più luce, meno stelle. Un paradosso, se ci pensate. Più illuminiamo le nostre città, più lampioni, fari, led, laser puntiamo sulla terra, meno stelle e porzioni di cielo vediamo. 

Accade perché, quasi senza accorgercene, di anno in anno, cancelliamo dalla nostra vista qualche decina di quei 4.500 puntini luminosi che in condizioni ottimali dovremmo riuscire a vedere la notte, considerato che il cielo risulta popolato da circa 9.000 stelle, di cui ciascuno di noi può osservare solo la metà per volta, ovvero quelle del proprio emisfero. 

In realtà, già oggi, proprio per colpa dell’inquinamento luminoso, ne vediamo solo poche centinaia. E tutto lascia pensare che questa cifra si ridurrà ulteriormente, con un ritmo molto rapido. Al punto tale che, in pochi anni, la costellazione di Orione, potrebbe perdere la sua caratteristica ‘cintura’.

Secondo quanto risulta da uno studio pubblicato su “Science”, basato sulle osservazioni di oltre 50mila citizen scientist, solo tra il 2011 e il 2022, ogni anno il cielo in tutto il Pianeta è diventato in media il 9,6% più luminoso, con una forchetta di valori che non supera il 10% ma non scende mai sotto il 7%. Più di quanto percepito finora dai satelliti preposti a monitorare la quantità di luce nel cielo notturno. Secondo le misurazioni effettuate da questi ultimi infatti, tra 1992 e 2017 il cielo notturno è diventato più luminoso di meno dell’1,6% annuo.

“In un periodo di 18 anni, questo tasso di cambiamento aumenterebbe la luminosità del cielo di oltre un fattore 4”, scrivono i ricercatori del Deutsches GeoForschungs Zentrum di Potsdam, in Germania, e del National Optical-Infrared Astronomy Research Laboratory di Tucson, negli Stati Uniti. Una località con 250 stelle visibili, quindi, vedrebbe ridursi il numero a 100 stelle visibili. 

Il pericolo più che fondato, a questo punto, è che di questo passo inizieranno a scomparire dalla nostra vista anche le costellazioni più luminose, comprese quelle che tuti sono in grado di individuare con estrema facilità.

L
  • Per la prima volta nella storia del calcio, un arbitro ha estratto il cartellino bianco. No, non si tratta di un errore: se il giallo e il rosso fanno ormai parte di tantissimi anni delle regole del gioco ed evidenziano un comportamento scorretto, quello bianco vuole invece "premiare", in maniera simbolica, un gesto di fair play. Il tutto è avvenuto in Portogallo, durante un match di coppa nazionale tra il Benfica e lo Sporting Lisbona femminile.

Benfica-Sporting Lisbona femminile, quarti di finale della Coppa del Portogallo. I padroni di casa si trovano in vantaggio per 3-0 e vinceranno la sfida con un netto 5-0, ma un episodio interrompe il gioco: un tifoso sugli spalti accusa un malore, tanto che gli staff medici delle due squadre corrono verso le tribune per soccorrerlo. Dopo qualche minuto di paura, non solo per le giocatrici in campo ma anche per gli oltre quindicimila spettatori presenti allo stadio, il supporter viene stabilizzato e il gioco può riprendere. Prima, però, la direttrice di gara Catarina Campos effettua un gesto che è destinato a rimanere nella storia del calcio: estrae il cartellino bianco nei confronti dei medici delle due squadre.

Il cartellino bianco non influenza in alcun modo il match, né il risultato o il referto arbitrale; chissà che, da oggi in poi, gli arbitri non cominceranno ad agire più spesso, per esaltare un certo tipo di condotta eticamente corretta portata avanti anche dai calciatori.

#lucenews #cartellinobianco #calcio #fairplay
  • Son tutte belle le mamme del mondo. Soprattutto… quando un bambino si stringono al cuor… I versi di un vecchio brano ricordano lo scatto che sta facendo il giro del web. Quella di una madre che allatta il proprio piccino sul posto di lavoro. In questo caso la protagonista è una supermodella –  Maggie Maurer – che ha postato uno degli scatti più teneri e glamour di sempre. La super top si è fatta immortalare mentre nutre al seno la figlia Nora-Jones nel backstage dello show couture di Schiaparelli, tenutosi a Parigi.

La top model americana 32enne, che della maison è già musa, tanto da aver ispirato una clutch – non proprio una pochette ma una borsa che si indossa a mano che riproduce il suo volto –  nell’iconico scatto ha ancora il viso coperto dal make-up dorato realizzato dalla truccatrice-star Path McGrath, ed è coperta solo sulle spalle da un asciugamano e un telo protettivo trasparente. 

L’immagine è forte, intensa, accentuata dalla vernice dorata che fa apparire mamma Maurer come una divinità dell’Olimpo, una creatura divina ma squisitamente terrena, colta nel gesto di nutrire il proprio piccolo.

Ed è un’immagine importante, perché contribuisce a scardinare lo stigma dell’allattamento al seno in pubblico, sul luogo di lavoro e in questo caso anche sui social, su cui esistono ancora molti tabù. L’intera gravidanza di Maggie Maurer è stata vissuta in chiave di empowerment, e decisamente glamour. Incinta di circa sei mesi, ha sfilato per Nensi Dojaka sfoggiando un capo completamente trasparente della collezione autunno inverno 2022, e con il pancione.

Nell’intimo post su Instagram, Maggie Maurer ha deciso quindi condividere con i propri follower la sua immagine che la ritrae sul luogo di lavoro con il volto dipinta d’oro, una parte del suo look, pocoprima di sfilare per la casa di moda italiana, Schiaparelli. In grembo, ha sua figlia, che sta allattando dietro le quinte della sfilata. Le parole scritte a finco della foto, la modella ha scritto “#BTS #mommy”, evidenziando il lavoro senza fine della maternità, nonostante i suoi successi.

di Letizia Cini ✍🏻

#lucenews #maggiemaurer #materintà #mommy
L’avvenenza ha anche i suoi lati negativi. A dirlo è la diva Scarlett Johansson, che si è fatta ammirare non solo sul grande schermo, ma anche sui vari red carpet dove, con sguardo ammiccante rivolto ai flash dei fotografi, ha sempre messo in risalto la sua bellezza, indossando abiti che mettessero bene in mostra il suo lato sexy. Ora però, dopo una lunga e milionaria carriera, riavvolgendo il nastro del passato, senza mezzi termini ha ammesso di essersi sentita "ipersessualizzata" all'inizio del suo percorso nel mondo del cinema, fino ad arrivare a temere che la sua carriera fosse finita.
Scarlett Johansson si è sentita "ipersessualizzata" all'inizio della sua carriera
In una intervista al podcast di Dax Shepard, "Armchair Expert", l’attrice 37enne ha detto: "Del tipo: questo è il tipo di carriera che puoi avere, questi i ruoli che puoi interpretare. In pratica ero considerata un oggetto, mi sentivo imprigionata in una determinata immagine. Mi sentivo come se non stessi ricevendo offerte di lavoro coerenti con ciò che volevo davvero fare" ha raccontato la star di "Black Widow" e prima ancora di film come "Match Point", di Woody Allen. All'inizio, per lei, è stato dunque "emotivamente difficile" fare i primi passi nel mondo del cinema. L’attrice, ormai affermatissima nello star system, ha dunque svelato di essere stata costretta in passato a ruoli ipersessuali. Fino a quando, proprio con la parte di Vedova Nera nell'universo dei supereroi Marvel è cambiato tutto. Scarlett Johansson ha detto di essere contenta che le giovani star venute dopo di lei non devono passare attraverso la sua esperienza: "E' un momento diverso. Non ci chiudono più in un solo ruolo. La gente adesso è molto più dinamica".
Scarlett Johansson nei panni di "Black Widow" dell'MCU
Non solo la Johansson, anche altre attrici hanno confessato di essere state trattate, agli esordi, solo come oggetti sessuali. Charlize Theron ha raccontato di quando un regista, di cui non ha voluto rivelare il nome, aveva cercato di farla sembrare più attraente attraverso abiti succinti. "Non avere assolutamente alcun controllo su ciò che indossi è una cosa che mi ha davvero segnato per anni – ha dichiarato la Theron -. Avere un ragazzo che ti fa fare una sorta di prova davanti agli altri è umiliante, come se dovessi essere valutata, è davvero sminuente. Quando ho iniziato, non si poteva avere una conversazione al riguardo. Mi veniva semplicemente ordinato 'Questo è quello che indossi'. Quando ho iniziato era la norma". Un’altra potente denuncia è arrivata da Naomi Watts, che in un’intervista a Entertainment Weekly ha dichiarato: "Mi hanno detto: 'Faresti meglio a darti da fare, perché a 40 anni sarà tutto finito, quando diventerai non sco**bile. E io ho pensato: cosa significa esattamente? Poi ci pensi e dici: giusto. Quando non sei più riproduttiva, quando quegli organi non funzionano più, non sei sexy, quindi non sei desiderabile. Sentirmi dire questo mi ha fatto arrabbiare moltissimo".
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • Evento 2022

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2021 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto