Saltano le nozze tra Massimo Segre e Cristina Seymandi. Matrimonio annullato e, come nelle migliori tradizioni, nella separazione c’è di mezzo… un legale. Ma non proprio per le ragioni a cui saremmo portati a pensare, bensì, parola del finanziere: “Sei libera di amare il tuo avvocato”.
Se all’apparenza può sembrare notizia di poco conto per chi non frequenta il capoluogo piemontese e dintorni, qualcosa che non ci riguarda, la vicenda di queste due figure di spicco della Torino bene in queste ore in realtà appassiona mezza Italia e tiene banco in Rete, sui giornali e soprattutto sui social, dove ‘rimbalza’ il video dell’accaduto.
Chi sono Massimo Segre e Cristina Seymandi
Per chi non li conoscesse Segre, 63 anni, è un noto personaggio legato al mondo della finanza torinese. Commercialista e banchiere, la sua famiglia, tra le più in vista della zona grazie alla fama della madre Franca Bruna Segre, è legata direttamente a Carlo De Benedetti, di cui appunto la donna seguiva personalmente le operazioni finanziarie.
Massimo ha ereditato lo studio a Crocetta, è diventato un finanziatore della Banca Intermobiliare guidata dalla madre e poi è passato a una società di investimento di diritto irlandese.
È anche consigliere di amministrazione in Directa Sim, azienda che si occupa di trading online, fa parte del cda della società editrice del quotidiano Domani ed è presidente della Fondazione Ricerca Molinette Onlus, in cui ha un ruolo di rilievo anche l’ormai ex fidanzata.
Seymandi, la futura moglie (anzi no!), 47 anni, è figlia di un celebre commercialista scomparso 2 anni fa, appassionata di affari e soprattutto di politica, ex collaboratrice di Chiara Appendino quando era sindaca col MoVimento 5 Stelle, e poi passata al centrodestra, candidata due anni fa al Consiglio comunale con la lista “Torino Bellissima” dello sconfitto Paolo Damilano.
Dovendosi quindi reinventare, Cristina ha intrapreso la carriera di imprenditrice, come amministratore delegato della Savio, azienda specializzata in accessori per serramenti che ha rilevato, orami sull’orlo del fallimento, proprio da Segre, lo stesso che l’ha poi nominata segretario generale dell’istituzione no-profit Fondazione Ricerca Molinette.
Il discorso del finanziere
Ma cos’è successo tra i due per suscitare un seguito -quasi morboso- di pubblico in occasione dell’annuncio delle tanto sperate nozze?
Come vuole il bon ton, la prima a prendere parola è stata Cristina, che ha voluto ringraziare chi l’aveva aiutata ad organizzare la festa, perfetta fino a quel momento. Poi ha passato il microfono al padrone di casa, che prima mostra il foglio con la data del matrimonio e poi spiega che il dono che farà alla futura moglie sarà il più grande dei regali: “Il dono che ti faccio è la libertà. Per cui non ti sposo“.
La donna lo ascolta come paralizzata al suo fianco, gli ospiti sono ammutoliti mentre ascoltano il 63enne leggere il testo che si era preparato. “Dovrei annunciare che a ottobre io e Cristina ci sposiamo e queste sono le partecipazioni che, per l’ennesima volta vediamo di fare. Poi riflettendo ho pensato che questo non era un regalo per Cristina, ma più per me.
Che dal 3 marzo 2020, data in cui ci siamo messi insieme, ho sperato di giungere a questo momento, ch abbiamo già rimandato tre volte”, spiega Segre dal palco allestito nel giardino di casa, sulle colline fuori Torino.
E allora, si chiede, “Qual è il regalo da fare a Cristina?”. Poi, in un momento che sembra di assoluto romanticismo, continua: “Ho sempre pensato che amare una persona sia desiderare il suo bene più ancora del proprio”. Invece l’augurio è di ben altro tenore: “In questo caso, questa sera, desidero regalare a Cristina la libertà di amare.
Amare una persona, un noto avvocato, a cui tiene chiaramente più che a me e che penso abbia fatto in modo di ‘diventarle odioso’ solo per evitare di mancarmi di riguardo. Cara Cristina, so di quanto tu ne sia innamorata sia dal punto di vista mentale e sessuale, come hai avuto modo di confidarti. E so anche che prima di lui hai avuto una relazione con un noto industriale.
Cari amici, non pensiate che mi faccia piacere fare la figura del cornuto davanti a tutti voi ma Cristina è talmente in gamba nel raccontare le sue verità che non potevo lasciare solo a lei la narrazione del motivo per cui stasera termino la mia convivenza con lei“. Tra i presenti, e soprattutto nell’ormai ex compagna, è calato il gelo.
Ma Segre prosegue: “A sua mamma, povera donna, così provata dalla vita, cosa ha detto perché avesse timore che sua figlia non fosse più al sicuro a dormire con me? Io che una donna non la sfiorerei se non con un fiore. E quindi, cosa avrebbe detto a tutti voi sui motivi che ci hanno allontanato? La verità è che è una banale storia di infedeltà addirittura preconiugale“.
“Sono deluso, ho il cuore a pezzi – ammette -. Mi faccio la colpa di non aver capito come una donna non possa davvero amarti se un matrimonio ti mette contro i figli coi quali dovrò faticosamente cercare di recuperare un rapporto deterioratosi in questi tre anni”.
Infine un invito all’ex fidanzata: “Cara Cristina, a Mykonos vai con il tuo avvocato, sii felice con lui. Come sai è tutto pagato, com’è pagato il viaggio in Vietnam in cui andrai anche con tua figlia, una splendida e seria ragazza che mi dispiace che debba essere toccata da questa situazione”.
Ti confermo la mia stima lavorativa. Se vorrai al tuo ritorno potremo valutare come proseguire una collaborazione professionale. Invece la nostra storia insieme finisce stasera. Ti auguro di essere felice con il tuo nuovo compagno e di continuare a brillare nella vita come hai fatto in questi anni. Buonanotte a tutti”.
Tra il pubblico c’è silenzio, colmato quasi immediatamente dalla musica del dj che riparte con Gigi D’agostino, rompendo un’atmosfera piena di imbarazzo.