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Home » Attualità » Serena Melani è la prima donna comandante di una grande nave in Italia: “Ho lottato 31 anni per questo giorno”

Serena Melani è la prima donna comandante di una grande nave in Italia: “Ho lottato 31 anni per questo giorno”

Livornese di nascita, dal 2023 sarà alla guida della 'Explora I' della flotta di lusso del gruppo Msc 'Explora Journey'. Il commento alla cerimonia di varo negli impianti di Fincantieri: "Per me è come un bambino che viene a nascere"

Remy Morandi
31 Maggio 2022
serena melani comandante

serena melani comandante

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Ci sono voluti “31 anni di lotte per arrivare a questo giorno”, ma alla fine ce l’ha fatta. Serena Melani, livornese, è la prima donna comandante di una grande nave in Italia. L’annuncio è arrivato nel pomeriggio di lunedì 30 maggio durante la cerimonia di varo, negli impianti di Fincantieri di Monfalcone, della ‘Explora I‘, prima di una flotta di quattro navi della flotta Explora Journey, nuovo brand di lusso del gruppo Msc.

La livornese Serena Melani è la prima donna al comando di una grande nave in Italia

La livornese Serena Melani ha una lunga carriera alle spalle, in un mondo, quello del mare, dominato principalmente da uomini. Diplomata all’istituto nautico nel 1993, dopo qualche anno era già a bordo delle petroliere. Poi è passata alle navi da crociere: nel 2010 è entrata in Regent Seven Seas Cruises fino a diventare la donna più importante della nave con la promozione al comando della Seven Seas Marines. Poi ha comandato anche le unità Seven Seas Explorer e Seven Seas Navigator.

E adesso il gruppo Msc ha scelto proprio lei, Serena Melani, alla guida della prima delle quattro navi, la ‘Explora I’, della flotta Explora Journey. “È un’onda che viene da lontano – racconta ai microfoni della Rai -, ho impiegato 31 anni per arrivare a questo momento“. La nave che Serena Melani comanderà e che è stata varata lunedì 30 maggio negli impianti di Fincantieri,  entrerà in servizio nel maggio 2023. E da oggi la comandante seguirà la fase di ultimazione della costruzione: “È un ruolo eccitante seguirle – spiega Melani -, è come un bambino che viene a nascere“.

Serena Melani sarà al comando di ‘Explora I’, prima delle quattro navi della flotta Explora Journey, nuovo brand di lusso del gruppo Msc

La comandante Serena Melani è sposata con una persona che si occupa della sua stessa attività, un uomo di mare: “È la mia spalla, sempre, in ogni momento”, ha detto la livornese ai microfoni della Rai, descrivendo un sereno scambio di ruoli familiari.

Anche il generale Claudio Graziano, da poco nominato presidente di Fincantieri, plaude alla nomina di Serena Melani: “È una cosa importante ma in generale è una trasformazione che è già avvenuta, quindi è indiscutibile che il ruolo delle donne sia centrale“. Le donne “sono addirittura un moltiplicatore di potenza perché portano in aggiunta una parte culturale di sviluppo. E penso che questo sia un simbolo. È la prima nave prototipo di un nuovo concretto di cruise comandata da una capitano donna, è un segnale importanti per tutti e per tutto il mondo italiano, dell’economia, dello Stato, del privato e del pubblico”, ha concluso il generale Claudio Graziano.

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  • «Era terribile durante il fascismo essere transessuale. Mi picchiavano e mi facevano fare delle cose schifose. Mi imbrattavano con il catrame e mi hanno rasato. Ho preso le botte dai fascisti perché mi ero atteggiato a donna e per loro questo era inconcepibile».

È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l’unica persona trans italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti.

#lucenews #lucysalani #dachau
  • È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l
  • Elaheh Tavakolian, l’iraniana diventata uno dei simboli della lotta nel suo Paese, è arrivata in Italia. Nella puntata del 21 marzo de “Le Iene”, tra i servizi del programma di Italia 1, c’è anche la storia della giovane donna, ferita a un occhio dalla polizia durante le proteste in Iran. Nella puntata andata in onda la scorsa settimana, l’inviata de “Le Iene” aveva incontrato la donna in Turchia, durante la sua fuga disperata dall’Iran, dove ormai era troppo pericoloso vivere. 

“Ho molta paura. Vi prego, qui potrebbero uccidermi” raccontava l’attivista a Roberta Rei. Già in quell’occasione, Elaheh Tavakolian era apparsa con una benda sull’occhio, a causa di una grave ferita causatale da un proiettile sparato dalle forze dell’ordine iraniane durante le manifestazioni a cui ha preso parte dopo la morte di Mahsa Amini.

Elaheh Tavakolian fa parte di quelle centinaia di iraniani che hanno subito gravi ferite agli occhi dopo essere stati colpiti da pallottole, lacrimogeni, proiettili di gomma o altri proiettili usati dalle forze di sicurezza durante le dure repressioni che vanno avanti ormai da oltre sei mesi. La ragazza, che ha conseguito un master in commercio internazionale e ora lavora come contabile, ha usato la sua pagina Instagram per rivelare che le forze di sicurezza della Repubblica islamica stavano deliberatamente prendendo di mira gli occhi dei manifestanti. 

✍ Barbara Berti

#lucenews #lucelanazione #ElahehTavakolian #iran #leiene
  • Ha 19 anni e vorrebbe solo sostenere la Maturità. Eppure alla richiesta della ragazza la scuola dice di no. Nina Rosa Sorrentino è nata con la sindrome di Down, e quel diritto che per tutte le altre studentesse e studenti è inviolabile per lei è invece un’utopia.

Il liceo a indirizzo Scienze Umane di Bologna non le darà la possibilità di diplomarsi con i suoi compagni e compagne, svolgendo le prove che inizieranno il prossimo 21 giugno. La giustificazione – o la scusa ridicola, come quelle denunciate da CoorDown nella giornata mondiale sulla sindrome di Down – dell’istituto per negarle questa possibilità è stata che “per lei sarebbe troppo stressante“.

Così Nina si è ritirata da scuola a meno di tre mesi dalla fine della quinta. Malgrado la sua famiglia, fin dall’inizio del triennio, avesse chiesto agli insegnanti di cambiare il Pei (piano educativo individualizzato) della figlia, passando dal programma differenziato per gli alunni certificati a quello personalizzato per obiettivi minimi o equipollenti, che prevede l’ammissione al vero e proprio esame di Maturità. Ma il liceo Sabin non ha assecondato la loro richiesta.

Francesca e Alessandro Sorrentino avevano trovato una sponda di supporto nel Ceps di Bologna (Centro emiliano problemi sociali per la Trisomia 21), in CoorDown e nei docenti di Scienze della Formazione dell’Alma Mater, che si sono detti tutti disponibili per realizzare un progetto-pilota per la giovane studentessa e la sua classe. Poi, all’inizio di marzo, la doccia fredda: è arrivato il no definitivo da parte del consiglio di classe, preoccupato che per la ragazza la Maturità fosse un obiettivo troppo impegnativo e stressante, tanto da generare “senso di frustrazione“, come ha scritto la dirigente del liceo nella lettera che sancisce l’epilogo di questa storia tutt’altro che inclusiva.

“Il perché è quello che ci tormenta – aggiungono i genitori –. Anche la neuropsichiatra concordava: Nina poteva e voleva provarci a fare l’esame. Non abbiamo mai chiesto le venisse regalato il diploma, ma che le fosse data la possibilità di provarci”.

#lucenews #lucelanazione #disabilityinclusion #giornatamondialedellasindromedidown
Ci sono voluti "31 anni di lotte per arrivare a questo giorno", ma alla fine ce l'ha fatta. Serena Melani, livornese, è la prima donna comandante di una grande nave in Italia. L'annuncio è arrivato nel pomeriggio di lunedì 30 maggio durante la cerimonia di varo, negli impianti di Fincantieri di Monfalcone, della 'Explora I', prima di una flotta di quattro navi della flotta Explora Journey, nuovo brand di lusso del gruppo Msc.
La livornese Serena Melani è la prima donna al comando di una grande nave in Italia
La livornese Serena Melani ha una lunga carriera alle spalle, in un mondo, quello del mare, dominato principalmente da uomini. Diplomata all'istituto nautico nel 1993, dopo qualche anno era già a bordo delle petroliere. Poi è passata alle navi da crociere: nel 2010 è entrata in Regent Seven Seas Cruises fino a diventare la donna più importante della nave con la promozione al comando della Seven Seas Marines. Poi ha comandato anche le unità Seven Seas Explorer e Seven Seas Navigator. E adesso il gruppo Msc ha scelto proprio lei, Serena Melani, alla guida della prima delle quattro navi, la 'Explora I', della flotta Explora Journey. "È un'onda che viene da lontano - racconta ai microfoni della Rai -, ho impiegato 31 anni per arrivare a questo momento". La nave che Serena Melani comanderà e che è stata varata lunedì 30 maggio negli impianti di Fincantieri,  entrerà in servizio nel maggio 2023. E da oggi la comandante seguirà la fase di ultimazione della costruzione: "È un ruolo eccitante seguirle - spiega Melani -, è come un bambino che viene a nascere".
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