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Sessualità e mindfulness, i benefici della meditazione e della consapevolezza su desiderio e piacere

di SOFIA FRANCIONI -
2 giugno 2022
Petit Bambou Maria Beatrice Toro

Petit Bambou Maria Beatrice Toro

" Anche se a volte provo inadeguatezza, io mi amo e mi accetto così come sono

 Anche se non è perfetto ringrazio il mio corpo per ciò che mi consente di fare

 Qui e ora autorizzo il mio corpo a sentire piacere

 Non giudico la mia sessualità e la tratto con gentilezza

 Inspirando esploro le sensazioni, espirando lascio andare le tensioni"

L'autrice di queste cinque brevi affermazioni positive è la psicologa, psicoterapeuta e docente Maria Beatrice Toro, voce guida e autrice nella piattaforma Petit BamBou del programma Sessualità Consapevole. Chiunque per avere una sessualità più sana e appagante, secondo lei, dovrebbe ripetersi queste parole almeno una volta al giorno. Ma è solo un assaggio. Esiste, infatti, per la dottoressa e per la piattaforma che la ospita - la principale applicazione di meditazione mindfulness in francese, inglese, spagnolo, tedesco, olandese e italiano - un modo per raggiungere il benessere sessuale ed è la mindfulness o meditazione di consapevolezza, applicabile al cibo (mindful eating) o alla sessualità (mindful sex). "Uno strumento che può aiutare a vivere con serenità i momenti di intimità, grazie a un percorso che insegna a risvegliare i sensi, riscoprendo il piacere e il desiderio sessuale". La qualità del sesso (oltre che della vita) durante la pandemia è diminuita. Una ricerca del Kinsey Institute dell’università statunitense dell’Indiana ci dice che circa la metà degli intervistati ha registrato una diminuzione dell’attività sessuale, ma anche un calo della sua qualità (43,5%). Mettendo dei paletti fisici all'intimità delle persone, lo stato di emergenza ha permesso alla tecnologia di infilarsi sotto le lenzuola. Risultato? Un incremento delle ricerche di pornografia online, di vendite di sex toys, di download di app per incontri e di post erotici sui social media. "Oggi siamo ipercoinvolti in una sessualità fatta di immagini e virtualità, si parla sempre più di bellezza, forma fisica, cibo e fitness, ma... ci sono altri modi di realizzazione sensoriale, che passano attraverso un contatto amorevole e consapevole con il corpo".

La psicoterapeuta Toro: "Basta giudicare i nostri corpi" 

La psicologa, psicoterapeuta e docente Maria Beatrice Toro, voce guida e autrice nella piattaforma francese Petit BamBou

Dottoressa, partiamo da che cosa non fare per avere una sessualità appagante  "Non paragonarci a delle persone che ci sembrano più belle di noi. Non sentirci sotto giudizio: stare a guardare i nostri difetti infatti inibisce la nostra sessualità. Non vivere il sesso come una routine o come una prestazione: quest'ultimo specialmente è un obiettivo che si prende tutto". Che cosa fare invece?  "Farlo come se fosse la prima volta, con gli occhi del principiante. Guardare il nostro partner con uno sguardo nuovo, anche se è lo stesso da tanti anni. Essere connessi con noi stessi e con l'altro: in ascolto. La sessualità infatti è sempre nuova, come il caffè che beviamo al mattino non è mai lo stesso di ieri. E' un'esperienza, un dono che si può vivere con curiosità e apertura e che tutti hanno il diritto di vivere al di là dei corpi che hanno". Un esercizio da cui partire?  "Quello della scansione del corpo, detto anche Body-scanner, un grande classico della meditazione di consapevolezza che chiunque può trovare su internet" Un altro? "Il famoso esercizio dell’uvetta. Se vuole, posso presentarlo anche adesso.." Prego
Petit BamBou

Credit: Petit BamBou

"Immaginate di essere appena arrivati su Marte e di non aver mai visto un oggetto come questo: un acino d'uva passa. Posate l'attenzione su di esso. Osservatelo con cura e piena attenzione. Esaminando i punti in cui risplende la luce, le grinze e qualsiasi asimmetria che lo rende unico. Rivoltate l'acino tra le dita, esplorandone la consistenza. A ogni ispirazione inalate la fragranza che scaturisce dall'uvetta. Avvicinatela alle labbra, notando come il braccio e la mano sappiamo esattamente come e dove collocarla. Posatela delicatamente sulla bocca. Date un morso o due e notate che cosa succede subito dopo, facendo esperienza del gusto che si sprigiona. Quando vi sentite pronti a ingoiare l'acino di uva passa, vedete se prima di tutto riuscite a percepire l'intenzione di ingoiare mentre essa emerge, in modo da sperimentare consciamente anche tale intenzione prima di procedere. Infine, percepite le sensazioni del corpo, dell'esofago, dello stomaco e poi nel suo complesso, al termine di questo esercizio". Cibo e sesso richiedono consapevolezza? "Mangiare significa aprire i sensi, perché prima si guarda, poi si ascolta, poi si annusa, poi si tocca. Avere consapevolezza di tutto questo aiuta a prendere dimora nel corpo e questo è la base di tutto". Che tipo di approccio avere verso il proprio corpo? "Accettante, compassionevole, non giudicante: il nostro corpo va ringraziato". Perché dire grazie alla pancia di troppo? “Perché la nostra pancia sta lavorando, digerisce, raccoglie le nostre emozioni, ci collega alle cosce e ci permette di camminare…Lo sguardo aperto, amorevole, compassionevole sul proprio corpo è un mattone fondamentale del benessere in generale e di quello sessuale in particolare". Connessi con se stessi significa essere più connessi anche con l’altro? “Certo che sì: la consapevolezza ci consente di ascoltare l’altro e comunicargli quello che proviamo".