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Sirene morte alla fonte del Po: la protesta delle attiviste di Extinction Rebellion

L'obiettivo della manifestazione in Piemonte è richiamare l'attenzione sulla gravissima siccità che sta colpendo l'Italia intera

di MARIANNA GRAZI -
6 agosto 2022
Protesta Sirene Po (2)

Protesta Sirene Po (2)

Il grande fiume italiano sta scomparendo, anzi evaporando. Ed è sulla secca al Pian del Re, nel territorio di Crissolo (Cuneo), che va in scena la protesta delle sirene morte alla fonte del Po. Un gruppo di attiviste di Extinction Rebellion hanno indossato le vesti della creatura mitologica, con lunghe code blu e azzurre, colore delle acque ormai ricordo, e si sono sdraiate intorno alla sorgente del fiume. "L'obiettivo è richiamare l'attenzione sulla gravissima siccità che l'Italia intera sta vivendo - spiegano le organizzatrici - e, più in generale, sulle conseguenze tangibili che la crisi climatica sta causando anche nei territori piemontesi". Le sirene ambientaliste erano già comparse lo scorso febbraio sulle secche del Po all'altezza dei Murazzi di Torino.
Protesta Sirene Po

La protesta delle 'sirene morte' di Extinction Rebellion alla fonte del Po

"A distanza di mesi - ricordano da Extinction Rebellion - il deficit idrico è ulteriormente peggiorato, tanto da far convocare uno stato di allerta nazionale. La piccola secca torinese, che gli attivisti denunciavano già a febbraio, oggi si è allargata notevolmente ed è ormai invasa dalle alghe, che stanno proliferando fuori controllo in tutto il tratto cittadino del fiume". Se da Nord a Sud Italia gli effetti delle alte temperature e dell'afa non danno tregua ai cittadini, arriva anche la risposta degli esperti: ad oggi il 2022 è l'anno più caldo di sempre. Ce lo dicono i primi sette mesi, che hanno stracciato numerosi record precedenti e innescato un'impatto devastante della siccità sulle campagne italiane con danni per oltre 6 miliardi di euro. Quindi la situazione, secondo gli attivisti, deve essere affrontata dagli enti regionali con “interventi strutturali per contrastare gli effetti della crisi climatica, che hanno già causato danni irreparabili alle attività agricole di tutto il Piemonte e dell’Italia intera”. Non è la prima volta che il movimento mette in scena questo tipo di protesta, ma da febbraio ad oggi le cose non hanno fatto che peggiorare, come ha denunciato la stessa Extinction Rebellion. Il mese scorso il Po ha fatto registrare un nuovo record negativo della portata: 32% di metri cubi d'acqua in meno rispetto al precedente primato, risalente al 2006. Secondo l’ultimo report settimanale dell’osservatorio Anbi (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazione) la portata media del Grande Fiume a Pontelagoscuro, l’ultimo rilevamento prima del Delta, è stata nel mese di luglio pari a 160,48 metri cubi al secondo. Una situazione drammatica, in cui a riemergere dalle acque, anzi dalla mancanza di oro blu, non sono solo alghe e residui bellici, ma anche figure mitologiche che lanciano l'allarme sul disastro imminente. E le voci delle sirene si sa, non preannunciano mai buone nuove.