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Home » Attualità » Poesie sulle strisce pedonali a Montesilvano: la strada si tinge di positività

Poesie sulle strisce pedonali a Montesilvano: la strada si tinge di positività

Alessio Serra, artefice della campagna 'Attra-versi': "C'è bisogno di sorridere"

Sofia Francioni
21 Giugno 2022
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“Spegnete TikTok e baciatevi!”. Nel comune abruzzese di oltre 50mila abitanti di Montesilvano le strisce pedonali si tingono di poesia per diventare strisce di positività. Per la campagna “Attra-versi”, oltre una ventina di passaggi pedonali – agli ingressi di licei, elementari, asili, strade e lungomari principali – sono diventati carta bianca per piccoli slogan, strofe di canzoni note, ispirazioni, ma anche inviti. Sempre e solo dalla prima riga:

Dalla campagna di Montesilvano “Attra-versi” all’hashtag #attraVersi ideata da Alessio Sarra

L’imprenditore artefice: “C’è bisogno di sorridere”

Alessio Sarra, classe 1982, imprenditore, proprietario della pescarese Sarra Immobiliari, creativo ed esperto di comunicazione

Frasi impresse con vernici antiscivolo negli attraversamenti chiave della città per “suscitare una inaspettata positività in un’azione scontata come quella di attraversare la strada”, spiega l’imprenditore-artefice Alessio Sarra. “Generare emozioni e conforto, evocare ricordi e dare energia. Sono estremamente felice che il comune di Montesilvano abbia colto il senso dell’iniziativa, che sperò possa essere presto replicata in altre città. Ora più che mai, anche nelle piccole cose e nella quotidianità, c’è bisogno di sorridere, c’è esigenza di ottimismo, tra i bambini così come tra gli adulti”. Sarra, proprietario dell’agenzia pescarese Sarra immobiliare, è un creativo, esperto di comunicazione e broker con un passato manageriale nella moda, non nuovo a simili iniziative.

Classe 1982, l’ideatore di Attra-versi a Montesilvano, nel 2020 a Pescara ideò le finestre dedicate agli “umarell” (dal bolognese “omarello, ometto”): i pensionati che con le mani dietro la schiena osservano l’avanzamento dei lavori nei cantieri pescaresi. “Gli anziani sono custodi dei valori della nostra società, sono la storia delle nostre città. In questo modo vogliamo valorizzarli e renderli testimoni del contesto urbano che si evolve davanti ai loro occhi” in sicurezza.

I pensionati dei cantieri come fonte d’ispirazione

Dalla campagna di Montesilvano “Attra-versi” all’hashtag #attraVersi ideata da Alessio Sarra

Anziano che osserva cantieri digitali dalla pagina @umarell_official

Almeno dal 2007, sembra che i custodi dei cantieri o gli impietosi pensionati  continuino a ispirare. Dal libro dell’antropologo bolognese Danilo Masotti, che aveva sdoganato il termine dialettale, gli umarell sono stati infatti scelti per intitolazioni di premi a San Lazzaro di Savena e per nomi di piazzette a Bologna.

Anziano che osserva cantieri digitali dalla pagina @umarell_official

L’azienda dell’industria 4.0 Superstuff gli ha dedicato “un anziano digitale che osserva cantieri digitali: i vostri computer”: una mini opera realizzata in 3d in omaggio alla loro  funzione. Fabio Concato nel 2020 gli ha dedicato una canzone in milanese, diventata poi un corto animato, mentre il dizionario Zingarelli nell’edizione 2021 ha consacrato la parola “umarell”, ormai uscita dai confini dialettali e culturali:  “Pensionato che si aggira, per lo più con le mani dietro la schiena, presso i cantieri di lavoro, controllando, facendo domande, dando suggerimenti o criticando le attività che vi si svolgono”.

 

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  • Sono tre, per il momento, gli istituti superiori che si sono candidati ad accogliere Nina Rosa Sorrentino, la studentessa disabile di 19 anni che non può sostenere la maturità al liceo Sabin di Bologna (indirizzo Scienze umane) e che i genitori hanno per questo motivo ritirato da scuola.

La storia è nota: la studentessa ha cominciato il suo percorso di studi nel liceo di via Matteotti seguendo il programma differenziato. Già al terzo anno i genitori avevano chiesto di passare al programma degli obiettivi minimi che si può concludere con l’Esame di Stato, mentre quello differenziato ha solo la "certificazione delle competenze".

Il Consiglio di classe aveva respinto la richiesta della famiglia, anche perché passare agli obiettivi minimi avrebbe implicato esami integrativi. Da qui la decisione della famiglia, avvenuta giusto una settimana fa, di ritirare Nina da scuola – esattamente un giorno prima che i giorni di frequenza potessero essere tali da farle comunque ottenere la "certificazione delle competenze" – in modo tale che possa provare a sostenere la Maturità in un altro istituto del capoluogo emiliano.

Sulla storia di Nina, ieri, è tornata anche la ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, che alla Camera ha risposto, durante il question time, a una domanda sulle iniziative volte a garantire l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Down presentata dal capogruppo di FdI, Tommaso Foti.

"C’è ancora un po’ di strada da fare se una ragazza con la sindrome di Down non viene ammessa all’esame di maturità – ha detto la ministra –. Se non si è stati in grado di usare tutte le strategie possibili e l’accomodamento ragionevole, come previsto dalla Convenzione Onu per i diritti delle persone disabili che in Italia è legge; se non si è stati in grado di valorizzare i punti di forza dei ragazzi che non chiedono di essere promossi automaticamente ma di avere un’occasione e un’opportunità."

#lucenews #lucelanazione #ninasorentino #disabilityinclusion #bologna
  • “Ho fatto la storia”. Con queste parole Alex Roca Campillo ha postato sul suo account Twitter il video degli ultimi, emozionanti, metri della maratona di Barcellona.

Ed effettivamente un record Alex l’ha scritto: è la prima persona al mondo con una disabilità al 76 per cento a riuscire a percorrere la distanza di 42 km e 195 metri.
Alex ha concluso la sua gara in 5 ore 50 minuti e 51 secondi, ma il cronometro in questa situazione è passato decisamente in secondo piano. “tutto questo è stato possibile grazie alle mia squadra. Grazie a tutti quelli che dal bordo della strada mi hanno spinto fino al traguardo. Non ho parole”.

#lucenews #alexrocacampillo #maratonadibarcellona #barcellona
  • In Uganda dirsi gay potrà costare l’ergastolo. Il Parlamento dell’Uganda ha appena approvato una legge che propone nuove e severe sanzioni per le relazioni tra persone dello stesso sesso. Al termine di una sessione molto movimentata e caotica, la speaker del Parlamento Annet Anita Among, dopo il voto finale ha detto: “È stata approvata a tempo record”. La legge, che passa ora nelle mani del presidente Yoweri Museveni, che potrà scegliere se porre il veto o firmarla, propone nuove e molto dure sanzioni per le relazioni omosessuali in un Paese in cui l’omosessualità è già illegale.

La versione finale non è ancora stata pubblicata ufficialmente, ma gli elementi discussi in Parlamento includono che una persona condannata per adescamento o traffico di bambini allo scopo di coinvolgerli in attività omosessuali, rischia l’ergastolo; individui o istituzioni che sostengono o finanziano attività o organizzazioni per i diritti Lgbt, oppure pubblicano, trasmettono e distribuiscono materiale mediatico e testuale a favore degli omosessuali, rischiano di essere perseguiti e incarcerati. 

“Questa proposta di legge – ha detto Asuman Basalirwa, membro del Parlamento che l’ha presentata – è stata concepita per proteggere la nostra cultura, i valori legali, religiosi e familiari tradizionali degli ugandesi e gli atti che possono promuovere la promiscuità sessuale in questo Paese”. Il parlamentare ha poi aggiunto: “Mira anche a proteggere i nostri bambini e giovani che sono resi vulnerabili agli abusi sessuali attraverso l’omosessualità e gli atti correlati”.

Secondo la legge amici, familiari e membri della comunità avrebbero il dovere di denunciare alle autorità le persone omosessuali. Nello stesso disegno di legge, tra l’altro, si introduce la pena di morte per chi abusa dei bambini o delle persone vulnerabili. 

#lucenews #lucelanazione #uganda #lgbtrights
  • Un’altra pagina di storia del calcio femminile è stata scritta. Non tanto per il risultato della partita ma per il record di spettatori presenti. All’Olimpico di Roma andava in scena il match di andata dei quarti di finale di Champions League tra Roma e Barcellona quando si è stabilito un nuovo record: sono state 39.454 infatti le persone che hanno incoraggiato le ragazze fin dal primo minuto superando il precedente di 39.027 stabilito in Juventus-Fiorentina del 24 marzo 2019.

Era l’andata dei quarti di finale che la Roma ha raggiunto alla sua prima partecipazione alla Champions League, ottenuta grazie al secondo posto nell’ultimo campionato. Il Barcellona, campione di Spagna e d’Europa due anni fa, era favorito e in campo lo ha dimostrato, soprattutto nel primo tempo, riuscendo a vincere 1-0. La squadra di casa è stata tenuta a galla dalle parate di Ceasar, migliore in campo, ma ha provato a impensierire la corazzata spagnola nella ripresa dove più a volte ha sfiorato la rete con le conclusioni di Haavi, Giacinti e Giugliano, il primo “numero 10” a giocare all’Olimpico per la Roma dopo il ritiro di Francesco Totti.

✍ Edoardo Martini

#lucenews #lucelanazione #calciofemminile #championsleague
“Spegnete TikTok e baciatevi!”. Nel comune abruzzese di oltre 50mila abitanti di Montesilvano le strisce pedonali si tingono di poesia per diventare strisce di positività. Per la campagna "Attra-versi", oltre una ventina di passaggi pedonali - agli ingressi di licei, elementari, asili, strade e lungomari principali - sono diventati carta bianca per piccoli slogan, strofe di canzoni note, ispirazioni, ma anche inviti. Sempre e solo dalla prima riga:
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I pensionati dei cantieri come fonte d'ispirazione

Dalla campagna di Montesilvano "Attra-versi" all'hashtag #attraVersi ideata da Alessio Sarra

Anziano che osserva cantieri digitali dalla pagina @umarell_official
Almeno dal 2007, sembra che i custodi dei cantieri o gli impietosi pensionati  continuino a ispirare. Dal libro dell’antropologo bolognese Danilo Masotti, che aveva sdoganato il termine dialettale, gli umarell sono stati infatti scelti per intitolazioni di premi a San Lazzaro di Savena e per nomi di piazzette a Bologna.
Anziano che osserva cantieri digitali dalla pagina @umarell_official
L'azienda dell'industria 4.0 Superstuff gli ha dedicato "un anziano digitale che osserva cantieri digitali: i vostri computer": una mini opera realizzata in 3d in omaggio alla loro  funzione. Fabio Concato nel 2020 gli ha dedicato una canzone in milanese, diventata poi un corto animato, mentre il dizionario Zingarelli nell’edizione 2021 ha consacrato la parola "umarell", ormai uscita dai confini dialettali e culturali:  "Pensionato che si aggira, per lo più con le mani dietro la schiena, presso i cantieri di lavoro, controllando, facendo domande, dando suggerimenti o criticando le attività che vi si svolgono".  
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