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Telefono Azzurro, premio Infanzia e adolescenza a Monsignor Erio Castellucci

La Fondazione da 35 anni al fianco dei bambini. Il presidente Caffo: "L’ascolto è la capacità di guardare avanti"

di BARBARA BERTI -
23 luglio 2022
Telefono Azzurro, da 35 anni dalla parte dei bambini

Telefono Azzurro, da 35 anni dalla parte dei bambini

Telefono Azzurro premia Monsignor Erio Castellucci. La Onlus italiana, che da sempre accompagna per mano bambini e ragazzi, attraverso un dialogo e intervento continuo a difesa dei diritti dei minori, ha assegnato il Premio per l’Infanzia e l’Adolescenza a Monsignore Erio Castellucci, vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, Arcivescovo Abate di Modena - Nonantola e Vescovo di Carpi. Il riconoscimento perché "dimostrato di essere una tra le personalità del mondo religioso più attente nel portare avanti azioni e progetti volti all’ascolto attivo, al dialogo e alla tutela dei diritti dei minori". Il premio è stato dato in occasione della celebrazione dei 35 anni di Telefono Azzurro e della presentazione del Bilancio sociale 2021 della Fondazione, per mano di Claudia Cremonini, Responsabile relazioni esterne del Gruppo Cremonini e alla presenza del professor Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e di Carlo Adolfo Porro, Rettore dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
 
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  Fondata da Ernesto Caffo, professore dell'Università di Modena e Reggio Emilia, Telefono Azzurro nasce nel 1987 a Bologna per poter dare una risposta concreta al “diritto all’ascolto” riconosciuto al bambino dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia firmata dalle Nazioni Unite. 35 anni di ascolto, dialogo e intervento continuo a difesa dei diritti dei minori e che nel tempo si è evoluto, passando dal telefono fino a tutti gli strumenti e i canali che la tecnologia e il mondo digitale ha messo a disposizione, per parlare la lingua dei più giovani ed essere presente dove loro sono, dialogano, imparano e crescono.
Telefono Azzurro premia Monsignore Erio Castellucci

Telefono Azzurro premia Monsignore Erio Castellucci

"Attraverso l’ascolto, ogni giorno Telefono Azzurro è impegnato in prima linea nell’emergenza e nella difesa dei diritti dell’infanzia e adolescenza, dando risposte concrete ed efficaci e diffondendo una cultura di tutela e rispetto" dice Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro. E aggiunge: "L’ascolto è capacità di guardare avanti, di prevedere i problemi e i drammi prima che diventino tragedie mettendo in campo modelli nuovi di intervento e una capacità di fare rete con i diversi soggetti che possono offrire un aiuto concreto". Tra i temi toccati in 35 anni di Telefono Azzurro: la lotta agli abusi, pedofilia, bullismo e cyberbullismo fino ad arrivare al sostegno ai bambini colpiti dai più recenti drammi sociali. Non a caso, Telefono Azzurro invita a una riflessione urgente sugli effetti negativi per la salute mentale dei minori che hanno vissuto la guerra in Ucraina in prima persona, senza dimenticare le ripercussioni psicologiche a seguito della pandemia a livello educativo e sociale.
Ernesto Caffo, fondatore e presidente di Telefono Azzurro

Ernesto Caffo, fondatore e presidente di Telefono Azzurro

“Anche se il dramma della pandemia sembra attenuarsi e ci vede concentrati sul post emergenza e nel ritorno a una nuova normalità, quello che si sta per concludere è stato un anno difficile - commenta il presidente Caffo -. Decine di migliaia di bambini e ragazzi stanno esplicitando e rendendo visibili ora le ferite e i traumi che la situazione di incertezza, dolore e stravolgimento ha lasciato profondamente incisi in loro. Senza dimenticare le ferite profonde sulla salute mentale dei più giovani generate dal conflitto in Ucraina che col tempo si manifesteranno sempre di più”.

I servizi di Telefono Azzurro

Telefono Azzurro fonda la sua storia e affonda le sue radici nell’attività di ascolto attivo di bambini e ragazzi, dei loro problemi e, soprattutto, dei loro bisogni. Un osservatorio privilegiato e una cassa di risonanza per l’intera collettività sulle tematiche della tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. Con le sue attività la Fondazione ogni giorno sostiene i minori e li tutela da abusi e violenze che possono pregiudicarne il benessere e lavora per offrire risposte concrete alle loro richieste di aiuto, anche attraverso la collaborazione con istituzioni, associazioni e altre realtà territoriali e internazionali.
 
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Il Servizio di Ascolto e Consulenza (Helpline), attraverso la linea telefonica 1.96.96 e il servizio chat accessibile dal sito www.azzurro.it, fornisce una risposta al bisogno dei bambini e degli ragazzi di essere ascoltati, accolti, creduti e concretamente aiutati. Uno spazio gratuito, sempre disponibile, riservato e sicuro. In particolare, il servizio ch@t è oggi il canale di contatto maggiormente utilizzato dai ragazzi. Il 114 Emergenza Infanzia, gestito senza soluzione di continuità da Telefono Azzurro dal 2003 è un servizio multicanale di emergenza di pubblica utilità che nei 18 anni di attività ha gestito oltre 28.000 casi di emergenza. Il 114 Emergenza Infanzia è un servizio accessibile da parte di chi voglia segnalare situazioni di emergenza, rischio e/o pregiudizio riguardanti l’infanzia e l’adolescenza ed è accessibile attraverso il numero 114, la chat presente sul sito della Fondazione. Dal 25 maggio 2009 – prima Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi – è attivo in Italia il 116000, Numero Unico Europeo per Minori Scomparsi. Si tratta di un numero afferente al Ministero dell’Interno che, con la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa, dal 2009 ne ha assegnato la gestione a Telefono Azzurro.