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Tommaso Zorzi: "Per il governo Meloni i gay non adatti ad avere figli"

L'influencer, in lacrime, si sfoga in un video dopo la bocciatura della proposta per il riconoscimento dei diritti dei figli delle coppie omogenitoriali e dell'adozione di un certificato europeo di filiazione

di MARIANNA GRAZI -
16 marzo 2023
Tommaso Zorzi

Tommaso Zorzi

"Il governo sta dicendo che le coppie formate da due genitori dello stesso sesso, a prescindere da chi siano, se siano brave persone o meno, non sono consone ad essere genitori". Sono lacrime amare e di rabbia quelle di Tommaso Zorzi, influencer e conduttore televisivo, mentre si sfoga sui social il giorno dopo che la commissione Politiche europee del Senato ha bocciato la proposta per il riconoscimento dei diritti dei figli delle coppie arcobaleno. Porte sbarrate anche all’adozione di un certificato europeo di filiazione. Il governo guidato da Giorgia Meloni, infatti, pochi giorni fa ha votato una risoluzione contraria alla proposta di regolamento UE. Una presa di posizione che ha scatenato le polemiche di molti esponenti politici di opposizione ma soprattutto un'ondata di proteste della comunità lgbtq+. Zorzi, come molt* collegh* vip o personaggi famos*, ha scelto di affidare ai social la propria frustrazione contro questa decisione, definendosi ferito e offeso. "Succede che il ministro dell'Interno Piantedosi impedisce la trascrizione all'anagrafe dei figli di coppie omogenitoriali. Questo significa che questi bambini a livello legale o di diritti ne avranno meno o sarà (per loro) molto più complicato rispetto a quelli avuti biologicamente da coppie eterosessuali", spiega il presentatore di Drag Race Italia. "La cosa nemmeno mi fa incaz**re, ma proprio mi ferisce", dice con le lacrime agli occhi, sottolineando che così facendo di fatto il governo Meloni definisce queste coppie non adatte a crearsi una famiglia, ad avere de* figl*. A prescindere. "Sono due santi scesi in terra?" si chiede sarcasticamente il 27enne. "Non possono essere genitori perché uomo-uomo o donna-donna. Perché secondo loro due bambini hanno diritto ad una mamma e ad un papà". A questo punto si pone un altro interrogativo: "Se un uomo mette incinta una donna e poi scappa, non riconosce il bambino e quindi quel bambino non crescerà con una mamma e un papà, allora quell'uomo, per legge, dobbiamo sanzionarlo? Trovarlo e incarcerarlo perché non ha adempiuto ai suoi doveri di padre?".

Lo sfogo dell'influencer Tommaso Zorzi contro il governo Meloni

"Io che sono un ragazzo omosessuale, se domani mi innamoro di un uomo, mi sposo e mi ritengo una persona in grado di essere padre anzi io voglio essere padre, in questo Paese non lo posso fare. Devo pagare le tasse come tutti, ho i doveri di tutti ma non ho gli stessi diritti - continua l'influencer da 1,9 milioni di followers su Instagram -. Devo passare davanti ad un asilo, vedere gli etero portare i figli a scuola e dire 'io quella roba non la potrò mai fare'. Messa così è un po' tragica ma io la vivo così", ammette commosso. "Vorrei che qualcuno venisse da me e avesse il coraggio, guardandomi negli occhi, di dirmi 'Tu, che sei una brava persona, solo perché sei gay e non hai scelto di esserlo, rinunciaci perché ho deciso così'. No? Questo è lo stato dei fatti". Infine il 27enne si è detto terrorizzato da un altro ipotetico intervento dell'esecutivo: "Ho paura che prossimo passo siano le unioni civili, che dicano che non sono d’accordo neanche su questo, perché per chiamare marito una persona devi essere una moglie. Mi sento male. Non mi è mai successo di piangere per una decisione del governo. Giuro, ma è abbastanza spaventoso“.