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Intervento eccezionale alle Molinette di Torino: asportato un maxi tumore ovarico da 70 chilogrammi

La massa pesava più della paziente che ora sta bene. Non risulta nessun precedente di massa tumorale asportata di simile peso

di BARBARA BERTI -
1 novembre 2022
Intervento innovativo all'ospedale Regina Margherita di Torino

Intervento innovativo all'ospedale Regina Margherita di Torino

Salvata una donna con un tumore ovarico di oltre 70 chili. Il tumore è stato asportato nel corso di un intervento chirurgico all'ospedale alle Molinette di Torino. “In letteratura non risulta nessun precedente di massa tumorale asportata di simile peso – recita la nota dell’ospedale -. Pesava più della stessa paziente e le riempiva tutta la pancia fino a salire ai polmoni tanto da non farla respirare”. La donna è stata salvata grazie a un doppio intervento chirurgico, spiega in una nota l’ospedale Molinette sottolineando che “ancora una volta la Città della Salute si contraddistingue per le sue eccellenze che permettono veri e propri ‘miracoli’ di questa entità”.
L'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino

L'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino

Nelle scorse settimane una giovane donna è giunta in pronto soccorso all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino con un quadro di insufficienza respiratoria provocata dalla presenza di una voluminosissima formazione espansiva addominale benigna. La situazione era gravissima e la donna rischiava di morire per la compressione che l’addome determinava su polmoni ed organi addominali. La difficoltà respiratoria era tale per cui la paziente, intubata, è stata sottoposta a ventilazione meccanica, presso la Rianimazione del Pronto soccorso, la cui responsabile è la dottoressa Marinella Zanierato. La prima parte di intervento urgente è consistita nella aspirazione della porzione cistica della lesione, con raccolta complessiva di 52 litri di materiale liquido. L’intervento è stato effettuato dal dottor Ezio Falletto della Chirurgia d’urgenza 1 universitaria (diretta dal professor Mario Morino). Questo drenaggio delle cisti ha permesso di estubare la paziente e farle superare la prima fase critica per ragionare sul da farsi. “E’ stata così effettuata la diagnostica mediante Tc, che ha evidenziato una voluminosa formazione espansiva addominale -spiegano ancora dall’ospedale -. Nei giorni successivi è stato effettuato un rischioso intervento chirurgico di frontiera di asportazione in blocco della neoformazione (cistoadenoma dell'ovaio) di circa 25 chili, effettuato dal dottor Francesco Moro della Chirurgia 2 universitaria dell'ospedale Molinette, diretta dal professor Renato Romagnoli”. L'intervento è tecnicamente riuscito e dopo soli quattro giorni la giovane donna è stata trasferita dalla Rianimazione al reparto di chirurgia per poi essere a sua volta trasferita presso il reparto di Dietetica e Nutrizione clinica per la necessità di rimetterla letteralmente in piedi. Ora la paziente è stata dimessa e sta bene.
Il chirurgo Francesco Moro dell’ospedale Molinette di Torino

Il chirurgo Francesco Moro dell’ospedale Molinette di Torino

Le parole del chirurgo

"Confesso che nel corso della mia carriera non mi era mai capitato di vedere nulla di simile", questo il commento del dottor Francesco Moro, della Chirurgia 2 universitaria dell’ospedale Molinette di Torino diretta dal professor Renato Romagnoli, che ha eseguito l’intervento chirurgico di frontiera di asportazione in blocco della neoformazione "Abbiamo verificato e trovato un precedente risalente al 2016 - riprende - : in quel caso si trattava di un tumore di 16 chili. Qualche caso superiore a quello c’è stato, in Paesi del Terzo Mondo". In che condizioni era la signora? "Quando è arrivata in pronto soccorso versava in condizioni gravi, senza un intervento immediato, sarebbe deceduta nel giro di qualche giorno. Non appena arrivata al pronto soccorso, è stata immediatamente sottoposta a ventilazione meccanica, in Rianimazione".