Turchia non si può manifestare per i diritti della comunità Lgbt+. E lo dimostrano i video su Twitter dell'irruzione della polizia antisommossa all'Università Bogazici di Istanbul, dove decine e decine di studenti, che stavano partecipando al Pride Lgbt+, sono stati portati via di forza dalle autorità turche e arrestati.
No, in L'Università Boğaziçi (o Università del Bosforo) è considerata una delle migliori università in Turchia, ma quello che appare dalle immagini diffuse su Twitter dal collettivo Bogazici Resistance sembra più che altro una retata della polizia in un covo di criminali. Invece, in quella scuola si stava semplicemente tenendo la nona parata del Bosphorus Pride, un corteo pacifico di student* che hanno manifestato nelle strade davanti all'Università, con cartelli, striscioni e bandiere arcobaleno per i diritti delle persone Lgbt+. Nei video si vede la polizia turca in tenuta antisommossa irrompere al corteo. Gli agenti sono entrati all'Università, hanno circondato gli studenti e le studentesse e hanno iniziato a portar via con la forza i manifestantanti, prima di ammanettarli e farli salire sui camion della polizia. Secondo l'avvocato degli studenti dell'Università, Mahmut Şeren, sono state arrestate almeno 33 persone, e alcuni docenti - come dimostrano le foto pubblicate dal collettivo Bogazici Resistance - sono rimasti feriti nel tentativo di prevenire i fermi degli agenti. Tuttavia, secondo quanto riportato ancora dal collettivo degli studenti, le persone arrestate sarebbero molto di più: il collettivo parla di 70 arresti su Twitter.Boğaziçi Üniversitesi'nde öğrencilerin işkenceyle gözaltına alınma anları. (🎥 Anonim) pic.twitter.com/5y0UZgDgly
— Emre Orman 🇵🇸 (@eemreorman) May 20, 2022
L'Università Boğaziçi ha fatto sapere che, dopo essere stati detenuti in un centro di sicurezza della polizia e dopo essere stati portati in ospedale per dei controlli, tutti i 70 studenti arrestati sono stati rilasciati. Lo ha comunicato il gruppo Boğaziçi LGBTI+ su Twitter.İşbirlikçi özel güvenlik polisten yardım istiyor! https://t.co/UfvdbtBFdq pic.twitter.com/bJVmjPNdgv
— Boğaziçi Direnişi (@budirenisi) May 20, 2022