I palloncini c'erano, i regali pure, e anche tante persone a cantare "Tanti auguri". Però la piccola Arina non si immaginava di festeggiare i suoi 7 anni così. Non poteva nemmeno lontanamente pensare che la guerra l'avrebbe costretta a diventare una rifugiata e che avrebbe trascorso il suo compleanno in un campo profughi nella città di Siret, in Romania. Eppure è stato così. La piccola bambina ucraina ha festeggiato i suoi 7 anni in una tendopoli, nel freddo gelido di una notte di marzo in Romania. A riportare la notizia, con il video dei festeggiamenti, è stata la pagina Facebook dei vigili del fuoco rumeni. È giovedì 3 marzo. Arina esce dalla sua tenda allestita dai vigili del fuoco rumeni per accogliere i profughi ucraini. Fa molto freddo. A Siret ci sono tra i meno due e i meno quattro gradi. Arina indossa un giubbotto pesante e un cappellino di lana per proteggersi dal freddo. Fuori nevica, ma prima di potersene accorgere, Arina viene colta di sorpresa. Tante persone, tanti vigili del fuoco e tanti volontari la stavano aspettando fuori dalla tenda. "Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri Arina, tanti auguri a te", cantano tutti in coro. Una persona si avvicina alla bambina, le mette un cappellino di compleanno in testa. Arina sorride impietrita, non conosce tutte quelle persone, ma è felice perché tutti le stanno cantando "Tanti auguri". Finisce la canzoncina. Arina dice una parola: "Дякую", che in ucraino vuol dire "Grazie". Tutti applaudono. Un vigile del fuoco prende la bambina in braccio. Si avvicina una persona con una torta in mano e una candelina accesa sopra. Arina soffia, spegne la candelina. "Bravo!", gridano tutti in coro. Arina sorride, è felice. È il momento di aprire i regali. Una volontaria con un palloncino in mano si avvicina a Arina, portando una pizza. "Oooh!", esclama la bambina, contenta di quell'insolito regalo. Un vigile del fuoco le sistema il cappellino di compleanno in testa. Arina sorride. Un altro volontario si avvicina e le porta un peluche di un papero. "Дякую" (grazie), continua a ripetere Arina. Poi la bambina si ferma e guarda impietrita tutte quelle persone che la circondano. Sorride, tenendo tra le mani il cartone di pizza con sopra il peluche. Tutti ripartono a cantare in coro: "Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri Arina, tanti auguri a te". "Дякую" (grazie), risponde lei. ""Дякую" (grazie)", ripete un'altra volta sorridendo.
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