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Daria Scarietto: "È così scontata la gratitudine? In famiglia la salute scarseggia, l'amore no"

La 27enne, che vive ad Anguillara Veneta, piccolo paese in provincia di Padova, è caregiver di mamma e nonna, è sposata ed ha un figlio di pochi mesi

di MAURIZIO COSTANZO -
14 dicembre 2022
caregiver

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È una bella storia quella di Daria Scarietto, una ragazza con tanta forza da vendere. Un bell’esempio per i giovani e meno giovani, che ha deciso di raccontare a cuore aperto a Luce!. Ventisette anni "ancora per poco - racconta -. Vivo nella bassa padovana, in un piccolo paese nel quale cerco di sdoganare ideologie antiquate. Caregiver appassionata di mamma e nonna, madre di un dolce cucciolo di drago e di una cagnolina simile ad un pipistrello. Ho sposato un sognatore che, come me, lotta attivamente a favore dei diritti di tutt*”.

Daria Scarietto ha deciso di dedicarsi al sostegno e alla cura della mamma e della nonna

Daria si chiede: "È così scontata la gratitudine? Forse sì ma non per me". La sua storia infatti è piena di altruismo e affetto, al punto che, giovanissima, ha fatto una scelta radicale: al bivio della vita, tra scegliere di continuare a studiare e farsi una carriera, ha deciso di non proseguire con gli studi per prendersi cura di chi, nella sua famiglia, aveva più bisogno e non avrebbe saputo come fare. "Quando ero in quinta liceo – spiega - ho deciso di interrompere gli studi per ricambiare ciò che mamma e nonna hanno fatto per me. Tutto è scaturito da un impeto di gratitudine nei loro confronti in quanto si sono sempre sacrificate economicamente e fisicamente per consentirmi di essere la donna che oggi sono diventata. Mi sembrava il minimo fare quella scelta". "Non potendo, all’epoca, contare su altre spalle che ci aiutassero a sostenere la situazione – spiega Daria - ho scelto di metterci le mie, senza indugio e senza alcun tipo di pentimento. Ad oggi, dopo circa nove anni da quella decisione di vita importante, ho un bimbo di pochi mesi, sono sposata con un uomo meraviglioso e viviamo tutti insieme felicemente".

Diana con il marito e il figlio

"Una sorta di clan composto da persone che non si arrendono e si sostengono a vicenda. Credo fosse il minimo che potessi fare data la situazione: mamma con un adenoma ipofisario appena asportato e nonna con l’ennesima operazione alla gamba per via del melanoma. (Questi sono solo piccoli aspetti di quadri clinici purtroppo più complessi…). Scarseggiamo in salute ma di certo non manchiamo d’amore. Questo era ed è il modo di sdebitarmi per tutto ciò che hanno fatto nei miei confronti. Mi hanno dato un’educazione, tramesso dei valori, mi amano e mi sostengono sempre. Sono loro grata e sempre lo sarò”.

La nonna di Daria combatte con un melanoma alla gamba

Nel tempo, come spiega Daria, la situazione è peggiorata: "Soprattutto per mamma, ma non ho mai gettato la spugna e combatto ogni giorno affinché le mie donne vengano trattate come persone e non come malate. Loro sono Luisa ed Antonia, non le problematiche che hanno in cartella clinica. Fra chi ha pena di loro, chi le schiva come la peste in quanto 'handicappate' e chi le santifica e ne fa eroine, ho il mio bel lavoro di lotta attiva all’ignoranza. Con le nostre possibilità, cerchiamo di attingere dalla vita quanta più gioia possibile e, spesso, mi sento addirittura dire da chi ci circonda che prova invidia sana per il nostro modo di affrontare le vicissitudini quotidiane. Vorrei portare alla luce la mia/nostra storia, con personaggi di vita reale ed una trama intrisa d’affetto e sostegno smisurato. Un prendersi cura reciproco, cadendo assieme, rialzandoci sempre allo stesso modo. Si dice e si pensa che i giovani d’oggi non sappiano cosa sia lo sforzo e non conoscano i veri valori della vita. Allora mi domando… è così scontata la gratitudine? Forse sì ma io preferisco dimostrarla con i fatti, tutti i giorni, alle persone che amo".