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La Primavera del Botticelli diventa tattile e il Museo degli Uffizi punta a essere sempre più inclusivo per tutti

di LETIZIA CINI -
3 dicembre 2021
Uffizi

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"L’ingresso gratuito ai musei, grazie a una convezione col ministero della Cultura, tariffe agevolate, sconti e convenzioni con diversi enti e soggetti pubblici e privati". Sono i servizi già disponibili per i futuri possessori della Disability card, utilizzabile dal 2022 e presentata dalla ministra per le Disabilità, Erika Stefani, intervistata ad agosto da Luce!. "Con la Disability card poniamo concretamente nuovi tasselli sulla strada della semplificazione e verso la piena inclusione, per una platea di potenziali beneficiari di circa 4 milioni di persone. Una strategia ampia che, in questo caso, ci vede leader a livello europeo e apripista di un percorso virtuoso che potrà essere al centro di ulteriori iniziative e integrazioni, anche sulla base delle proposte che saranno avanzate". Questo strumento, aggiunge Stefani, "è il segno tangibile di un approccio di sistema alla disabilità improntato al pieno rispetto delle persone, all’accoglimento complessivo di bisogni, desideri, ambizioni e relazioni che ciascuna persona porta con sé, al rispetto di un progetto di vita che sarà sempre più al centro delle misure che intendiamo promuovere", conclude.

La Primavera del Botticelli diventa il nuovo tesoro tattile degli Uffizi per le persone non vedenti

In ambito artistico, un iconico capolavoro di Sandro Botticelli diventa da toccare. La "Primavera", orgoglio delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, va infatti ad aggiungersi all’elenco dei tesori tattili del museo, con didascalie sempre più inclusive (in Braille e per ipovedenti) e una nuova serie di video nella lingua dei segni per spiegare nel dettaglio dipinti e sculture. È questa la proposta del primo museo fiorentino nella Giornata internazionale dei Diritti delle persone con disabilità. Tra le iniziative messe in campo, anche un libro dedicato alla Primavera, primo volume della collana tattile delle Gallerie degli Uffizi, nata con l’obiettivo di proporre i grandi capolavori della pittura attraverso l’esplorazione sensoriale e i contenuti audio. Tramite dei QR codes, è possibile accedere alle audiodescrizioni che ne approfondiscono i contenuti e a una pratica guida, utile a orientare il lettore cieco nell’esplorazione delle pagine del libro. Per il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt "per essere davvero inclusivo il museo deve investire in aree diverse esplorando ogni mezzo per facilitare la visita e la comprensione delle opere: per questo gli Uffizi partono con un progetto complesso e strutturato, che soddisfi le esigenze di quante più categorie possibili".

Tactum e le altre iniaitive di Musei per tutti per abbattere i pregiudizi e favorire l’inclusione

Sempre nell’ottica dell’inclusione parte Musei per tutti, il ciclo di eventi promossi da Musei Welcome Firenze, la rete dei musei fiorentini sostenuta dalla Regione Toscana, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità 2021. Saranno ora il Museo di Geologia e Paleontologia - Sistema Museale d’Ateneo e il Museo Casa di Buonarroti - ad ospitare i primi due eventi ideati per promuovere l’inclusione e l’accessibilità ai musei delle categorie più fragili e svantaggiate. Al Museo di Geologia e Paleontologia - Sistema Museale d’Ateneo (via G. La Pira 4), alle 11.30 e alle 15.30 del 3 dicembre andrà in scena Tactum, una performance di danza tra i reperti a cura di Agnese Lanza e Giuseppe Comuniello, non vedente, a cui seguirà un laboratorio tattile accessibile anche alle persone non vedenti. I danzatori duetteranno con i reperti della collezione e creeranno passi di danza basandosi solo sulla memoria tattile delle opere con cui sono entrati in contatto. A seguire il laboratorio in cui i partecipanti - vedenti e a non vedenti - verranno guidati a toccare le opere per sperimentare una forma altra di tattilità. Alle 18.30, invece, al Museo Casa di Buonarroti (via Ghibellina 70) si terrà lo spettacolo a cura dell’Associazione Pablo Tango T21: un incontro con gli allievi del corso di tango argentino che vede partecipi un gruppo di ballerini, comprendente anche ragazzi e ragazze con sindrome di down. Un modo originale per abbattere i pregiudizi e favorire l’inserimento sociale delle persone con sindrome di down attraverso il tango.