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Serena Ricciardulli, psicologa e psicoterapeuta: "Il mio 'Sex & the city' in salsa livornese"

di FRANCESCA BIANCHI -
20 aprile 2022
Serena Ricciardulli, autrice di un ’Sex & the City’ in chiave labronica

Serena Ricciardulli, autrice di un ’Sex & the City’ in chiave labronica

Nata a Livorno, Serena Ricciardulli è specializzata in Psicologia clinica esperta e in psicopatologia dell’adulto e psicoterapia di coppia

Nata a Livorno, Serena Ricciardulli è specializzata in Psicologia clinica esperta e in psicopatologia dell’adulto e psicoterapia di coppia

Un libro ‘femminile, plurale’. Dove il cemento è proprio quella diversità che diventa, quando si è fortunati, pura ricchezza. Anna, Marta, Laura, Tina e Lory: ‘le streghe’. Protagoniste di E prima che tutto cambi, il nuovo libro di Serena Ricciardulli. Livornese, psicologa e psicoterapeuta, scrittrice. L’esordio - Fuori Piove (Bonifarro editore) – è stato un successo, arrivato fino oltreoceano, precisamente a New York. Non a caso era stato definito “il Sex & the City in salsa livornese". Da allora sono trascorsi cinque anni e Serena Ricciardulli oggi torna per un altro capitolo. Dolcemente complicate, irriverenti, pronte a reinventarsi anche questa volta. Le donne del libro sono così. In questi cinque anni le protagonista sono cresciute? “Sono cambiate. Hanno vissuto. E si ritrovano finalmente insieme, nella stessa casa, per un matrimonio, quello di Gianni. Di nuovo pronte a mettersi in discussione, a prendere decisioni importanti e coraggiose, ad essere irrimediabilmente se stesse. La mia storia racconta quell’amicizia che è, di fatto, famiglia. E che si nutre, anche, di ironia. Come recita la regola del Fight Club: mai mettersi contro una delle streghe; ne colpisci una, le colpisci tutte. Gli uomini, quelli del libro, hanno imparato a farci i conti. Sanno bene cosa li aspetta".
’E prima che tutto cambi’ di Serena Ricciardulli è il sequel di ’Fuori piove’ (2017)

’E prima che tutto cambi’ di Serena Ricciardulli è il sequel di ’Fuori piove’ (2017)

Le cinque amiche del libro sembrano essere in perenne evoluzione. Da psicoterapeuta, oltre che scrittrice, crede che le donne siano davvero maggiormente pronte al cambiamento rispetto agli uomini? “Credo di sì. E’ vero che l’essere umano è in divenire continuo ma è anche evidente che le donne, nel processo di cambiamento, dimostrano una maggiore facilità, forse perché la vita stessa le porta ad un adattamento continuo. Le mie streghe affrontano, una alla volta, tutti i drammi e le incertezze del momento, non si fermano davanti alle scelte che si trovano ad avere di fronte. Non rimandano più". 'Fuori Piove' era ambientato a Livorno, qui siamo ancora in Toscana, a Castiglioncello, dove lei vive con la sua famiglia... “Questo capitolo della storia si svolge in una tipica villa di Castiglioncello. Siamo a settembre, fa ancora caldo, i preparativi del matrimonio incombono. Desideravo tanto portare le mie protagoniste a casa, vicino al mio mare. La villa rappresenta per i personaggi un luogo sicuro, amato, certo. Come quel mare che è parte della mia vita. E’ lì che io mio stessa mi ritrovo. Ad un certo punto, con lo scorrere delle pagine, c’è una presa di coscienza: ‘Passammo tutta la notte a parlare, da sole, come non succedeva da anni. Eravamo distrutte ma non so come spiegarlo, eravamo al posto giusto’. Tutto diventa chiaro. Ed è proprio grazie a quell’amicizia speciale. E anche al mare".
Arrivato negli States, ’Fuori Piove’ (Bonifarro editore) di Serena Ricciardulliera stato definito “il ’Sex & the City’ in salsa livornese“

Arrivato negli States, ’Fuori Piove’ (Bonifarro editore) di Serena Ricciardulliera stato definito “il ’Sex & the City’ in salsa livornese“

La narrazione è molto cinematografica e i punti di vista, le voci, gli sguardi, le storie si alternano, dandosi il cambio con naturalezza. Perché questa scelta? “Perché è un libro corale, esattamente come il primo. E’ come se un vero narratore esterno non ci fosse. Ed è vero: io scrivo ‘vedendo’ le mie donne. Come se fosse un film. Sarebbe bello che i due libri lo diventassero“. Come è nata la passione per la scrittura? “Personalmente trovo la scrittura è qualcosa di terapeutico. Ma devo ammettere che il mio universo emotivo è stato irrimediabilmente segnato, sin da bambina, dalla lettura di ‘Piccole donne’. Poi è arrivata Margaret Mazzantini. E tutto, per me, è cambiato".