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È italiana la prima ad aver trattato il tumore ai polmoni con la chirurgia robotica toracica

Si tratta di Franca Melfi che dirige il Centro di Chirurgia Robotica dell’Aoup di Pisa: "Il futuro sta nell’ulteriore svluppo di sistemi in grado di integrare altre tecnolgie"

di LUCIA LAPI -
18 settembre 2022
Franca Melfi dirige il Centro di Chirurgia Robotica dell’Aoup di Pisa

Franca Melfi dirige il Centro di Chirurgia Robotica dell’Aoup di Pisa

È italiana la prima persona al mondo ad aver trattato il tumore ai polmoni con la chirurgia robotica toracica. Si tratta di Franca Melfi che dirige il Centro di Chirurgia Robotica dell’Aoup di Pisa. Franca Melfi nasce nel 1959 in Calabria, a Cosenza: fin da ragazza desidera diventare medico, ma la madre si oppone, convinta sia un sogno irrealizzabile. Ma la giovane aspirante medico non si arrende. Con la complicità del padre si trasferisce a Pisa dove studia medicina, per poi specializzarsi in chirurgia toracica. Negli anni ‘90 inizia ad occuparsi di chirurgia robotica all’Ospedale di Pisa. In questo periodo quasi nessuno in Europa pensa che abbia senso investire in questo settore. Ma lei va avanti per la sua strada: nel 2001 diventa la prima persona al mondo a sfruttare la chirurgia robotica per trattare un tumore polmonare. Per questa sua notevole innovazione riceve numerosi premi internazionali. A questo punto diventa tutor a livello europeo per la chirurgia robotica toracica. Negli anni si occupa di aprire 22 centri di Chirurgia toracica del polmone in Europa. Lavora poi sodo per espandere l’uso dei robot anche in altri settori e ce la fa. Nel 2012 crea a Pisa il più grande centro europeo di chirurgia robotica in una struttura pubblica, con l’obiettivo di formare i chirurghi del futuro. Oggi Franca Melfi è considerata una delle pioniere della chirurgia robotica toracica.

Le nuove frontiere

È italiana la prima persona al mondo ad aver trattato il tumore ai polmoni con la chirurgia robotica toracica. Si tratta di Franca Melfi che dirige il Centro di Chirurgia Robotica dell’Aoup di Pisa

È italiana la prima persona al mondo ad aver trattato il tumore ai polmoni con la chirurgia robotica toracica. Si tratta di Franca Melfi che dirige il Centro di Chirurgia Robotica dell’Aoup di Pisa

La prossima frontiera è la creazione, nella città toscana, di un istituto internazionale per la formazione non solo dei giovani chirurghi, ma anche di ingegneri clinici, infermieri e tecnici. Tutte quelle figure che ruotano attorno al mondo della chirurgia robotica e del sistema Da Vinci. È questa l’evoluzione (dichiarata) del Centro di Chirurgia Robotica dell’Aoup diretto dalla professoressa Franca Melfi, centro di eccellenza che già oggi, ogni settimana, ospita chirurghi provenienti da tutta Europa grazie a un programma consolidato di training in tutte le discipline. Una pecualirtà tuuta pisana, fin dagli albori della tecnologia Da Vinci e che la visita, nei mesi scorsi, di Gary Guthart, Chief Executive Officer di Intuitive, l’azienda che produce il sistema di chirurgia robotica Da Vinci, ha solo ribadito e confermato. “Il sistema era stato inizialmente ’disegnato’ per la cardiochirurgia e Pisa si era dotata di una delle prime macchine. Era il 2001. A fine 2000 un robot Da Vinci era arrivato a Grosseto, un altro era presente al San Raffaele. Ma Pisa ha fatto subito un grande passo in più. La macchina era sottoutilizzata e ho avuto la fortuna di poterla applicare alla chirurgia toracica“ ha spiegato al quotidiano La nazione la professoressa Melfi. Il primo intervento di chirurgia robotica al mondo su un paziente con tumore del polmone, anno 2001. Da qui è partito il lungo percorso che ha visto, intervento dopo intervento, l’inclusione di numerose altre specialità. La seconda macchina è arrivata nel 2007, nel 2010 il Centro di Pisa è stato identificato come il centro di tecnologia robotica multispecialistica per tutto il territorio nord ovest, adesso è un centro di formazione riconosciuto negli Usa e in Europa.

Eccellenza italiana

Franca Melfi che dirige il Centro di Chirurgia Robotica dell’Aoup di Pisa

Franca Melfi dirige il Centro di Chirurgia Robotica dell’Aoup di Pisa

“Quello di Pisa è uno degli esempi più eccellenti di innovazione applicata alla salute che oggi chiede alla scienza, alla tecnologia e alla medicina risposte certe, sicure, efficaci – aggiunge la professoressa Franca Melfi –. Tali risposte non possono arrivare senza l’apporto della ricerca e dell’applicazione ai bisogni di salute attraverso la didattica e l’addestramento continuo, con la formazione di chirurghi, anestesisti, infermieri, tecnici, ingegneri, informatici e tutte le risorse umane che ruotano su una piattaforma robotica intorno al letto operatorio e alla consolle“. A Pisa sono quattro i sistemi robotici in dotazione. Ma non è un punto di arrivo. “Il futuro sta nell’ulteriore svluppo di sistemi robotici in grado di integrare altre tecnolgie. Penso all’intelligenza artificiale ma anche ai big data, al machine learning. È questa la strada da percorrere per avere la possibilità di essere sempre più precisi e accurati nella gestualità chirurgica. Ma c’è di più - le parole di Franca Melfi a La Nazione - . Abbiamo un altro obiettivo: insegnare ai giovani chirurghi a prevenire eventi avversi con l’utilizzo degli algoritmi e attraverso l’intelligenza artificiale“.