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Imprese, il luogo di lavoro esemplare parla veneziano

Wmr Group premiata come "Great place to work". Venerdì pomeriggio libero a parità di retribuzione, smart working per lavorare in viaggio o all'estero e un grande polo digitale concepito per il comfort lavorativo

27 marzo 2023
Andrea Cappello

Andrea Cappello

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, e i risultati si vedono. Ne è un esempio da prendere a modello Wmr, digital agency veneziana tra le più certificate in Europa dai giganti del tech, che ha ottenuto la certificazione di "great place to work" come ambiente di lavoro di qualità. Nel welfare aziendale anche la possibilità di fare due settimane di totale smart working, per lavorare liberamente in viaggio o all'estero. Non solo: venerdì pomeriggio libero a parità di retribuzione. Una nuova sede progettata a Londra, scelte di welfare innovative e un 2023 nel quale sarà lanciato un progetto che unisce vita lavorativa a sport e alimentazione. Il Ceo, Andrea Cappello, è orgoglioso del risultato: “Il nostro obiettivo è attrarre i migliori talenti dando loro spazi e stili di lavoro che li rendano felici. Le persone sono sempre al centro del nostro fare”.

Il certificato che premia i migliori ambienti di lavoro

Il certificato “Great place to work” è noto a livello globale. Ad oggi, vi hanno aderito 5,2 milioni di persone, che hanno risposto a 320 milioni di domande in 97 stati diversi, nei quali hanno sede le oltre diecimila aziende coinvolte nel progetto. Da questa enorme mole di dati ogni anno emergono delle classifiche a firma della società che analizza gli ambienti di lavoro raccogliendo, analizzando le opinioni dei collaboratori e la employee experience e scegliendo solo i migliori.

Wmr Group premiata come “Great place to work”

Il team di Wmr Group

Ebbene, uno di questi “bollini” è arrivato anche nel veneziano – e sono solo poche decine le aziende in Italia ad averlo ottenuto - e precisamente in Wmr Group, realtà che si occupa di digital marketing, sviluppo e-commerce e sistemi digitali, gruppo che comprende Studio Cappello, Adviva e WMRH. La certificazione sancisce che “l’ambiente lavorativo è ottimale grazie a processi HR di alta qualità, relazioni tra collaboratori basate sulla fiducia, persone motivate con elevato livello di engagement, alta attrattività nei confronti del mercato del lavoro e dei migliori talenti, dipendenti orgogliosi dell'azienda e del proprio ambiente di lavoro, produttivi, collaborativi ed attenti all'innovazione”.

Quando il comfort lavorativo è una priorità

La notizia della certificazione “Great Place to Work” arriva a pochi mesi dall’inaugurazione del nuovo headquarter. Un polo digitale di oltre 1.300 metri quadri interamente concepito per il comfort lavorativo: un grande open space per facilitare la sinergia tra colleghi; tecnologie di insonorizzazione avanzate; uffici e sale riunioni di diverse dimensioni; uno spazio creativo per gli incontri plenari; sale mensa & break interna ed esterna; spazi relax e una enorme terrazza. La progettazione è stata fatta dallo studio londinese RSW Design dell’architetta Roberta Sartori che ha prestato particolare attenzione a mediare tra aspetti pratici e comfort.

Venerdì pomeriggio libero a parità di stipendio

In azienda lo scorso settembre è stato introdotto il nuovo ambizioso piano di flessibilità per bilanciare il tempo dedicato alle attività professionali e quello dedicato alla vita personale. Queste le principali novità introdotte: riduzione delle ore lavorative settimanali a pari retribuzione, venerdì pomeriggio libero per chi è in azienda da più di tre anni, l’estensione delle fasce di flessibilità in entrata e uscita lavorativa, congedo di paternità aggiuntivo, confermato lo smart working e introdotto per due settimane all’anno l’innovativo smart working “everywhere” per permettere a chi vuole di lavorare in viaggio.

La crescita del business passa dalla cultura organizzativa

“Esiste una correlazione diretta tra la qualità della cultura organizzativa e la crescita del business, noi crediamo fortemente nel giusto bilanciamento tra lavoro e tempo libero per i nostri dipendenti”, spiega il ceo di Wmr, Andrea Cappello. “Per questo siamo pronti ad avviare il progetto People - Mens sana in corpore sano nel corso del 2023, un vero e proprio programma culturale sulle tematiche della salute e del benessere psico-fisico. L’obiettivo è quello di alzare ancora l’asticella del welfare aziendale, introducendo iniziative e formatori ed eventi dedicati”. “Da sempre abbiamo messo le persone al centro del nostro progetto di crescita”, conclude Andrea Cappello, Ceo di Wmr Group. “Oltre a dedicare una buona parte del tempo e stanziare ampio budget per la formazione, abbiamo progressivamente lavorato per creare ambienti e modalità di lavoro sempre più confortevoli. Negli ultimi anni, forti anche della nostra crescita nel mercato, abbiamo drasticamente accelerato questo processo. Ne è testimonianza “WMR Next” il nostro percorso di trasformazione, rinnovamento e gestione della crescita. Un processo employee-centered che abbiamo voluto abbracciare in quanto rappresenta per noi innanzitutto un paradigma per evolvere e perseguire la qualità all’interno dell’ambiente lavorativo”.

Gianna Casarin, dipendente di Wmr Group, racconta la sua esperienza in un "Great place to work"

Gianna Casarin, ci racconta un po' di lei? "Ho 34 anni e sono mamma di una bimba di 4 anni. Sono da 6 anni in azienda, sono stata Head Of UX (= User Experience) fino a settembre 2022, quando ho cambiato ruolo, diventando People & Culture Manager. In supporto ai responsabili dei vari team, mi occupo di gestione di piani welfare e programmi flessibilità, organizzazione di team building ed altre attività per favorire la sinergia/contaminazione tra le varie aree aziendali. Lavoro in coordinamento con il resto del team HR composto da Recruiter e Talent acquisition manager. Mi assicuro che ogni aspetto dei processi relativi alle nostre persone (non risorse!) incorporino i valori e la cultura dell’organizzazione". Com’è lavorare in un’azienda che ha puntato sul comfort lavorativo e quanto questo incide sui suoi risultati di lavoro? "Il comfort lavorativo è un aspetto molto importante che rende WMR Group un ottimo luogo in cui esprimersi come professionista. Ciò che lo rende "unico" è il connubio con un team affiatato con cui crescere oltre a clienti con progetti ambiziosi e sfidanti". Un grande open space per facilitare la sinergia tra colleghi, spazio creativo per gli incontri plenari, spazi relax, una enorme terrazza: quali di questi spazi utilizza di più e perché? "Tutti. Come UX Designer ho trascorso molto tempo nell'open space: un grandissimo spazio dove gli specialist lavorano in sinergia. La qualità di insonorizzazione acustica dell’ambiente ha consentito di non rinunciare ai vantaggi della convivenza, che ha il beneficio di rafforzare la cooperazione tra i colleghi e promuovere l' "osmosi" continua di idee creative. I suoni tipici degli uffici (ad esempio notifiche sonore, squilli di telefono, colpi o rumore in generale) possono interrompere il ciclo dei pensieri e di conseguenza i flussi di lavoro, quindi ho particolarmente apprezzato le tecnologie di insonorizzazione adottate dall'azienda per la creazione di un ambiente privo di eco, riverbero e rumore. Un altro spazio che "vivo" molto è la Sala Creativa per gli incontri plenari fino a 100 persone, in cui ci riuniamo mensilmente per eventi formativi con speech sia di professionisti WMR Group sia di ospiti formatori esterni. Come per l'open space, anche qui parliamo di uno spazio creativo nato per la condivisione e partecipazione attiva". Com’è fatto lo spazio relax e quanto tempo i dipendenti possono starci? "Gli spazi relax sono diffusi in più punti all'interno dell'headquarter: la sala break con cucina, la terrazza per pranzi o momenti di pausa outdoor, lo spazio con calcetti e ping-pong ecc. Non c'è un tempo indicato, tutte le persone si auto-gestiscono liberamente il ritmo di lavoro". Cos’è il congedo di paternità aggiuntivo? "Estensione del congedo paternità con 2 giornate aggiuntive per poter stare con il figlio, a carico dell'azienda". Una delle novità è la riduzione delle ore lavorative settimanali a pari retribuzione: in pratica quante ore lavorate ‘in meno’? "Fino a 4 ore settimanali". In cosa consiste lo smart working “everywhere” e in quale circostanza ne ha beneficiato? "Oltre allo smartworking settimanale che caratterizza il nostro lavoro "ibrido", è stata introdotta la possibilità di usufruire anche di due settimane all’anno in “Smart Working Everywhere” ovvero di lavorare da qualsiasi posto si voglia, adeguandosi al fuso orario italiano e garantendo una connessione internet veloce e stabile. È inoltre possibile agganciare continuativamente ferie e “Smart Working Everywhere” senza necessità di rientrare in presenza. Ne beneficerò durante il periodo estivo per lavorare da una zona più "fresca", in montagna, mentre ad esempio un gruppo di circa 10 colleghi lo utilizzeranno a maggio per lavorare insieme in viaggio a Tenerife". Quali di queste novità introdotte (venerdì pomeriggio libero per chi è in azienda da più di tre anni, l’estensione delle fasce di flessibilità in entrata e uscita lavorativa, smart working) ha influito maggiormente sulla sua vita personale e in cosa nello specifico? "Personalmente non beneficio dello smart working pur avendone la possibilità, in quanto preferisco la "vita" di ufficio, con relazioni e condivisione. Mentre grande impatto ha avuto nella mia quotidianità l'estensione delle fasce di flessibilità in ingresso e uscita, che mi permettono di evitare l'orario di maggior traffico. E senz'altro il venerdì pomeriggio libero, che mi consente di dedicarmi maggiormente alla figlia e di sbrigare molte commissioni e attività ed avere così il weekend totalmente libero e dedicato alla famiglia". Novità di questo tipo introdotte sul posto di lavoro, se prese a modello da altre aziende, pensa possano contribuire a ridurre il gender gap, permettendo alle donne di conciliare famiglia, lavoro e carriera? "Senza alcun dubbio. I programmi di flessibilità e riduzione oraria come questo impattano nel work-life balance di donne e uomini indistintamente, permettendo di migliorare la conciliazione vita-lavoro e trovare così il giusto equilibrio con famiglia, passioni, sport, che per ognuno di noi è differente".