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L'occupazione delle donne al Sud è al 33%, trenta punti indietro rispetto al resto dell'Italia e dell'Europa

di REMY MORANDI -
5 febbraio 2022
Occupazione donne lavoro

Occupazione donne lavoro

Il dato è disarmante. L'occupazione delle donne al Sud è crollato al 33% , ovvero trenta punti indietro rispetto al resto dell'Italia e dell'Europa. A lanciare l'allarme è il Centro studi di Confcommercio in un rapporto sul Sud Italia e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) su dati relativi al 2019. Il tasso di occupazione delle donne nella fascia 15-64 anni al Sud è dunque al 33%, contro un tasso di occupazione del 59,2% al Centro-Nord e del 63% nell'Ue-27. Il Centro Studi di Confcommercio sottolinea poi che i dati peggiori arrivano dalla Calabria: qui il tasso di occupazione femminile è addirittura sceso dal 31% del 2007 al 30,3% del 2019. Per Confcommercio la partecipazione delle donne al mercato del lavoro nel Mezzogiorno è "assurdamente bassa". E oggi "la crisi Covid ha ulteriormente indebolito il Sud in termini di occupazione, capitale produttivo e reddito". Alla luce di questa precaria situazione - auspica così il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli - "con il Pnrr è possibile recuperare il terreno perduto attraverso quasi il doppio degli investimenti pubblici che, se indirizzati presto e bene, attireranno anche ingenti risorse private rafforzando la filiera turistica. Solo così potremo assicurare una crescita robusta non solo al Sud ma all'intero Paese", dichiara Sangalli.

Pil Italia 2022, stime riviste al ribasso: ora la crescita è al 3,5-3,7%

Il Centro studi di Confcommercio ha poi rivisto al ribasso le proprie stime sul Pil per il 2022: dal 4% stimato a dicembre 2021 ora il dato è stato limato al 3,5-3,7%. Ad annunciarlo è stato il direttore dell'Ufficio studi della Confederazione, Mariano Bella, durante la presentazione di un rapporto sul Sud e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, spiegando che nelle prossime settimane arriverà il dato ufficiale. Il governo al momento prevede per quest'anno una crescita del 4,7%. Per quanto riguarda la crescita del Mezzogiorno, il Centro studi di Confcommercio tiene a precisare che "se la sola spesa degli stranieri al Sud avesse la stessa incidenza del Nord-Ovest nel 2019, il Pil del Sud sarebbe stato più elevato dell'1% circa". E conclude che "se raggiungesse la quota del Centro", il Pil meridionale "sarebbe più elevato di quasi 10 miliardi di euro". Così spiega il Centro studi di Confcommercio.