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Home » Lifestyle » A Macchiagodena è il libro che sceglie dove portarti in vacanza: regalane uno e vivrai il Molise pittoresco e slow

A Macchiagodena è il libro che sceglie dove portarti in vacanza: regalane uno e vivrai il Molise pittoresco e slow

Il borgo sui monti in provincia di Isernia si offre al turismo di qualità: camere in B&B a chi donerà un volume e alla fine racconterà in un video l'esperienza vissuta. Il sindaco Ciccone: "Combattiamo lo spopolamento, creando oportunità per i nostri giovani". E con pochi abitanti in un territorio amplissimo il distanziamento è assicurato

Domenico Guarino
5 Maggio 2021
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Un suggestivo vicolo di Roccagodena

Non  aprirà le porte dei viaggi intercontinentali  come tra un po’ potrà fare il pass vaccinale allo studio dell’Ue, ma di sicuro, quest’estate,  un semplice  libro  darà la possibilità di visitare un borgo affascinante, e di essere per giunta ospitato gratis per qualche notte.

L’iniziativa parte dal comune di Macchiagodena, pittoresco ed accogliente borgo in provincia di Isernia, issato su uno sprone di 859 metri da dove, in lontananza si può addirittura scorgere  il mar Adriatico. Il progetto si chiama “Genius Loci” e partirà entro giugno con l’obiettivo di fare del paesino di 1756 (dati Istat) abitanti un punto di riferimento del turismo slow e di qualità.

Lo slogan scelto  è “portami un libro e ti regalo l’anima“. Come funziona? Semplice, si porta un volume (un romanzo, un  saggio, una favola o un racconto  bambini, una raccolta di poesie poco conta)  e, grazie a un accordo tra il Comune e gli operatori turistici locali, nei prossimi mesi  ci saranno stanze a disposizione in bed and breakfast e agriturismi. Basterà contattare l’amministrazione  per conoscere  date e posti disponibili. In tutto 4  giorni per due persone  se si sceglie di fare la vacanza  nei primi giorni della settimana, 3 se nel week end (venerdì sabato e domenica).

Si parte dal 10 giugno fino al 15 dicembre.

 

Regala il libro e racconta la tua esperienza

 

Una sola condizione, anzi due: una volta giunti al borgo, il libro deve essere depositato nella piazzetta della lettura davanti al Castello, in Piazza Ottavio De Salvio, o nella piazzetta dedicata ai libri per bambini e ragazzi in via Garibaldi Est e il turista dovrà spiegare il motivo per cui ha scelto proprio quel libro e cosa lo ha spinto a visitare il paese. Al termine della vacanza, invece, andranno raccontate le proprie impressioni sull’esperienza vissuta nel borgo. Ricordi che poi finiranno in un libro corale in cui saranno messe insieme tutte le testimonianze raccolte.

Va detto che Macchiagodena ha una sua specifica vocazione letteraria: nel suo castello longobardo ha la sede nazionale del network “I borghi della lettura”. E, per uscire dalla crisi della pandemia, punta sul turismo sostenibile e di qualità.

“Solitamente chi va in vacanza sceglie  prima il posto e poi il libro da portare con sé,  qui è il libro che sceglie dove portarti in vacanza” dice il sindaco Felice Ciccone.

Intorno al libro  e alla lettura si sono già sviluppati diversi progetti:  le panchine letterarie, due piazzette della lettura con il book crossing per 8 mesi all’anno. E il progetto “La Divina Commedia in 100 borghi”,  recital itinerante che parte proprio da Macchiagodena e consiste nel recitare un canto della Divina Commedia  in 100 paesi dello Stivale tra cui Amatrice, Norcia,  Arquata del Tronto, Scampia.

La piazza del paese

Ma perchè visitare Macchiagodena?

“Tutte le iniziative che  facciamo  nascono per scongiurare lo spopolamento, il fatto che i giovani vanno via. Vogliamo far conoscere il nostro territorio, portare gente  nel nostro  paese e  magari creare, in maniera indiretta,  occupazione per far sì che i ragazzi  rimangano nel comune o comunque in Molise” sottolinea Ciccone.

“Noi siamo un piccolo borgo – conclude il sindaco- ma abbiamo tantissimo da offrire: ambiente, cultura, archeologia: ci sono importanti siti archeologici legati alla cultura dei Sanniti, il mare è a 80 chilometri. E poi tanto cibo buono e tanta ospitalità. Insomma, una  vacanza serena in un posto sicuro anche dal punto di vista del covid,  perché qui il distanziamento è garantito dal fatto che siamo 1800 in un territorio oltre 34 chilometri quadrati”

 

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Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
Un suggestivo vicolo di Roccagodena
Non  aprirà le porte dei viaggi intercontinentali  come tra un po’ potrà fare il pass vaccinale allo studio dell'Ue, ma di sicuro, quest'estate,  un semplice  libro  darà la possibilità di visitare un borgo affascinante, e di essere per giunta ospitato gratis per qualche notte. L’iniziativa parte dal comune di Macchiagodena, pittoresco ed accogliente borgo in provincia di Isernia, issato su uno sprone di 859 metri da dove, in lontananza si può addirittura scorgere  il mar Adriatico. Il progetto si chiama “Genius Loci” e partirà entro giugno con l'obiettivo di fare del paesino di 1756 (dati Istat) abitanti un punto di riferimento del turismo slow e di qualità. Lo slogan scelto  è "portami un libro e ti regalo l’anima". Come funziona? Semplice, si porta un volume (un romanzo, un  saggio, una favola o un racconto  bambini, una raccolta di poesie poco conta)  e, grazie a un accordo tra il Comune e gli operatori turistici locali, nei prossimi mesi  ci saranno stanze a disposizione in bed and breakfast e agriturismi. Basterà contattare l'amministrazione  per conoscere  date e posti disponibili. In tutto 4  giorni per due persone  se si sceglie di fare la vacanza  nei primi giorni della settimana, 3 se nel week end (venerdì sabato e domenica). Si parte dal 10 giugno fino al 15 dicembre.  

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La piazza del paese

Ma perchè visitare Macchiagodena?

“Tutte le iniziative che  facciamo  nascono per scongiurare lo spopolamento, il fatto che i giovani vanno via. Vogliamo far conoscere il nostro territorio, portare gente  nel nostro  paese e  magari creare, in maniera indiretta,  occupazione per far sì che i ragazzi  rimangano nel comune o comunque in Molise” sottolinea Ciccone. “Noi siamo un piccolo borgo - conclude il sindaco- ma abbiamo tantissimo da offrire: ambiente, cultura, archeologia: ci sono importanti siti archeologici legati alla cultura dei Sanniti, il mare è a 80 chilometri. E poi tanto cibo buono e tanta ospitalità. Insomma, una  vacanza serena in un posto sicuro anche dal punto di vista del covid,  perché qui il distanziamento è garantito dal fatto che siamo 1800 in un territorio oltre 34 chilometri quadrati”  
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