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A Milano e Barcellona i murales di Raffaella Carrà e Gino Strada: lo stop alla guerra e un sorriso di speranza

di MARIANNA GRAZI -
21 settembre 2021
strada

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L'arte per sensibilizzare e per ricordare chi, per tutta la vita, si è battuto a suo modo per aiutare le persone. Sulle strade, o meglio sui muri, ponti, cartelli in giro per il nostro Paese e non solo, sempre più spesso vediamo apparire i volti di questi personaggi ispiratori, realizzati da artisti di talento di cui spesso si conosce solo il nickname sui social. Ultimi, in ordine di tempo, sono stati i murales dedicati a Gino Strada, il fondatore di Emergency, scomparso lo scorso 13 agosto, e a Raffaella Carrà, cantante e show girl, che ci ha lasciati il 5 luglio. Sono di nuovo queste due straordinarie persone ad essere stata ritratte, ancora una volta dallo street artist TvBoy, negli scorsi giorni. Sul ponte di via Ventimiglia, in zona porta Genova a Milano, Strada appare tenendo fra le mani un cartello della segnaletica stradale con scritto: "Stop war". "Se la guerra non viene buttata fuori dalla storia dagli uomini, sarà la guerra a buttare fuori gli uomini dalla storia", si legge sotto il post pubblicato dall’artista per presentare l’opera. Che riprende, a suo modo, quella che, il giorno dopo la morte del medico, TvBoy aveva realizzato su un cartello stradale di stop il ritratto del volto di Strada con una bomboletta di vernice nera e la scritta "war". A Barcellona invece, al Passeig de Gràcia, una colorata e sorridente Raffaella saluta il passaggio di turisti e cittadini lungo uno dei viali più noti e frequentati della città spagnola. "Il sorriso è la nostra arma più forte. Non c’è messaggio migliore di un sorriso per rispondere all’ignoranza e alle offese. E quello di Raffaella ha una potenza immensa", scrive l'artista su Instagram, sotto la foto. Poi spiega: "Dopo le squallide scritte apparse sull’opera dedicata a Raffaella Carrà e installata a Barcellona, ecco la risposta agli omofobi e a coloro i quali non hanno ancora compreso il significato della parola libertà. Di espressione, di essere ciò che si vuole, di pensiero. Quest’opera è la risposta a chi ha provato a deturpare un messaggio positivo e di speranza". Infine una dedica speciale: "La dedico a tutti coloro che credono in questi valori per cui Raffaella è stata apripista in ogni angolo del pianeta".