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Home » Lifestyle » Alessandra Galloni nuova direttrice della Reuters: “Onorata di guidare la migliore redazione del mondo!”

Alessandra Galloni nuova direttrice della Reuters: “Onorata di guidare la migliore redazione del mondo!”

È la prima donna a guidare l’agenzia di stampa britannica in 170 anni di storia: 47 anni, nata a Roma, laureata all'università di Harvard nel 1995 con un master alla London School of Economics nel 2002, Alessandra Galloni parla 4 lingue e lavora alla Reuters dal 2013. Prima aveva trascorso 13 anni al Wall Street Journal come corrispondente da Londra, Parigi e Roma

Redazione
13 Aprile 2021
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Alessandra Galloni, 47 anni, nata a Roma, laureata all’università di Harvard nel 1995

Il giornalismo inglese e italiano non hanno mai avuto così tanto in comune: una donna, italiana, alla guida di una delle più importanti e autorevoli agenzie di stampa del mondo, la britannica Reuters. L’annuncio della nomina di Alessandra Galloni è stato dato dalla stessa attraverso un tweet. 

In 170 anni di storia, dalla sua fondazione nel 1851, la prestigiosa testata era sempre stata diretta da uomini. Galloni sostituirà l’ultimo di questa secolare serie, Stephen J.Adler, che andrà in pensione questo mese dopo aver guidato la redazione negli ultimi dieci anni. Durante questo periodo la Reuters ha ricevuto centinaia di premi giornalistici, tra cui sette Premi Pulitzer, la più alta onorificenza del settore giornalistico. Un bel fardello di cui farsi carico per la nuova editor-in-chief, che sarà al vertice di uno staff mondiale di circa 2.450 giornalisti, in un momento di sfide profonde per la società e per il mondo intero. La nuova direttrice ha scelto lo stesso canale dell’annuncio, Twitter, per esprimere la sua gratitudine: “Sono così onorata di guidare la migliore redazione del mondo!” ha scritto.

47 anni, nata a Roma, laureata all’università di Harvard nel 1995 con un master alla London School of Economics nel 2002, Alessandra Galloni parla 4 lingue e lavora alla Reuters dal 2013. Prima aveva trascorso 13 anni al Wall Street Journal come corrispondente da Londra, Parigi e Roma. 

Dopo l’annuncio sui social sono arrivati gli auguri e le congratulazioni alla Galloni da parte del segretario PD Enrico Letta “La Reuters nomina Galloni al vertice. Non credo nessuna giornalista italiana (e nessun giornalista italiano) abbia mai ricoperto una responsabilità simile in uno dei top media globali. Complimenti!” e della sindaca di Roma Virginia Raggi “I miei migliori auguri ad Alessandra Galloni, la nuova direttrice di Reuters, prima donna in 170 anni di storia della rinomata agenzia britannica a ricoprire questo ruolo. Roma, la città dove è nata, è orgogliosa di lei e del prestigioso incarico che ha ottenuto”.

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  • Nino Gennaro cresce in un paese complesso, difficile, famigerato per essere stato il regno del boss Liggio, impegnandosi attivamente in politica; nel 1975 è infatti responsabile dell’organizzazione della prima Festa della Donna, figura tra gli animatori del circolo Placido Rizzotto, presto chiuso e, sempre più emarginato dalla collettività, si trova poi coinvolto direttamente nel caso di una sua amica, percossa dal padre perché lo frequentava e che sporse denuncia contro il genitore, fatto che ebbe grande risonanza sui media. Con lei si trasferì poi a Palermo e qui comincia la sua attività pubblica come scrittore; si tratta di una creatività onnivora, che si confronta in diretta con la cronaca, lasciando però spazio alla definizione di mitologie del corpo e del desiderio, in una dimensione che vuole comunque sempre essere civile, di testimonianza.

Nel 1980 a Palermo si avviano le attività del suo gruppo teatrale “Teatro Madre”, che sceglie una dimensione urbana, andando in scena nei luoghi più diversi e spesso con attori non professionisti (i testi si intitolano “Bocca viziosa”, “La faccia è erotica”, “Il tardo mafioso Impero”), all’inseguimento di un cortocircuito scena/vita. Già il logo della compagnia colpisce l’attenzione: un cuore trafitto da una svastica, che vuole alludere alla pesantezza dei legami familiari, delle tradizioni vissute come gabbia. Le sue attività si inscrivono, quindi, in uno dei periodi più complessi della storia della città siciliana, quando una sequenza di delitti efferati ne sconvolge la quotidianità e Gennaro non è mai venuto meno al suo impegno, fondando nel 1986 il Comitato Cittadino di Informazione e Partecipazione e legandosi al gruppo che gestiva il centro sociale San Saverio, dedicandosi quindi a numerosi progetti sociali fino alla morte per Aids nel 1995.

La sua drammaturgia si alimenta di una poetica del frammento, del remix, con brani che spesso vengono montati in modo diverso rispetto alla loro prima stesura.

Luca Scarlini ✍

#lucenews #lucelanazione #ninogennaro #queer
  • -6 a Sanremo 2023!

Questo Festival ha però un sapore dolceamaro per l
  • Era il 1° febbraio 1945, quando la lotta per la conquista di questo diritto, partita tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, sulla scorta dei movimenti degli altri Paesi europei, raggiunse il suo obiettivo. Con un decreto legislativo, il Consiglio dei Ministri presieduto da Ivanoe Bonomi riconobbe il voto alle donne, su proposta di Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi. 

Durante la prima guerra mondiale le donne avevano sostituito al lavoro gli uomini che erano al fronte. La consapevolezza di aver assunto un ruolo ancora più centrale all’interno società oltre che della famiglia, crebbe e con essa la volontà di rivendicare i propri diritti. Già nel 1922 un deputato socialista, Emanuele Modigliani aveva presentato una proposta di legge per il diritto di voto femminile, che però non arrivò a essere discussa, per la Marcia su Roma. Mussolini ammise le donne al voto amministrativo nel 1924, ma per pura propaganda, poiché in seguito all’emanazione delle cosiddette “leggi fascistissime” tra il 1925 ed il 1926, le elezioni comunali vennero, di fatto, soppresse. Bisognerà aspettare la fine della guerra perché l’Italia affronti concretamente la questione.

Costituito il governo di liberazione nazionale, le donne si attivarono per entrare a far parte del corpo elettorale: la prima richiesta dell’ottobre 1944, venne avanzata dalla Commissione per il voto alle donne dell’Unione Donne Italiane (Udi), che si mobilitò per ottenere anche il diritto di eleggibilità (sancito da un successivo decreto datato 10 marzo 1946). Si arrivò così, dopo anni di battaglie per il suffragio universale, al primo febbraio 1945, data storica per l’Italia. Il decreto prevedeva la compilazione di liste elettorali femminili distinte da quelle maschili, ed escludeva però dal diritto le prostitute schedate che esercitavano “il meretricio fuori dei locali autorizzati”.

Le elezioni dell’esordio furono le amministrative tra marzo e aprile del 1946 e l’affluenza femminile superò l’89%. 

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  • La regina del pulito Marie Kondo ha dichiarato di aver “un po’ rinunciato” a riordinare casa dopo la nascita del suo terzo figlio. La 38enne giapponese, considerata una "Dea dell’ordine", con i suoi best seller sull’economia domestica negli ultimi anni ha incitato e sostenuto gli sforzi dei comuni mortali di rimettere in sesto case e armadi all’insegna del cosa “provoca dentro una scintilla di gioia”. Ma l’esperta di decluttering, famosa in tutto il mondo, ha ammesso che con tre figli da accudire, la sua casa è oggi “disordinata”, ma ora il riordino non è più una priorità. 

Da quando è diventata madre di tre bambini, ha dichiarato che il suo stile di vita è cambiato e che la sua attenzione si è spostata dall’organizzazione alla ricerca di modi semplici per rendere felici le abitudini di tutti i giorni: "Fino a oggi sono stata una organizzatrice di professione e ho dunque fatto il mio meglio per tenere in ordine la mia casa tutto il tempo”, e anche se adesso “ci ho rinunciato, il modo in cui trascorro il mio tempo è quello giusto per me in questo momento, in questa fase della mia vita”.

✍ Marianna Grazi 

#lucenews #lucelanazione #mariekondo
Alessandra Galloni, 47 anni, nata a Roma, laureata all'università di Harvard nel 1995
Il giornalismo inglese e italiano non hanno mai avuto così tanto in comune: una donna, italiana, alla guida di una delle più importanti e autorevoli agenzie di stampa del mondo, la britannica Reuters. L'annuncio della nomina di Alessandra Galloni è stato dato dalla stessa attraverso un tweet.  In 170 anni di storia, dalla sua fondazione nel 1851, la prestigiosa testata era sempre stata diretta da uomini. Galloni sostituirà l’ultimo di questa secolare serie, Stephen J.Adler, che andrà in pensione questo mese dopo aver guidato la redazione negli ultimi dieci anni. Durante questo periodo la Reuters ha ricevuto centinaia di premi giornalistici, tra cui sette Premi Pulitzer, la più alta onorificenza del settore giornalistico. Un bel fardello di cui farsi carico per la nuova editor-in-chief, che sarà al vertice di uno staff mondiale di circa 2.450 giornalisti, in un momento di sfide profonde per la società e per il mondo intero. La nuova direttrice ha scelto lo stesso canale dell’annuncio, Twitter, per esprimere la sua gratitudine: “Sono così onorata di guidare la migliore redazione del mondo!” ha scritto. 47 anni, nata a Roma, laureata all'università di Harvard nel 1995 con un master alla London School of Economics nel 2002, Alessandra Galloni parla 4 lingue e lavora alla Reuters dal 2013. Prima aveva trascorso 13 anni al Wall Street Journal come corrispondente da Londra, Parigi e Roma.  Dopo l’annuncio sui social sono arrivati gli auguri e le congratulazioni alla Galloni da parte del segretario PD Enrico Letta "La Reuters nomina Galloni al vertice. Non credo nessuna giornalista italiana (e nessun giornalista italiano) abbia mai ricoperto una responsabilità simile in uno dei top media globali. Complimenti!” e della sindaca di Roma Virginia Raggi “I miei migliori auguri ad Alessandra Galloni, la nuova direttrice di Reuters, prima donna in 170 anni di storia della rinomata agenzia britannica a ricoprire questo ruolo. Roma, la città dove è nata, è orgogliosa di lei e del prestigioso incarico che ha ottenuto”.
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