Belle in sala parto. È la prima cagnolina a supportare la propria padrona nel delicato momento del parto. È avvenuto all’ospedale di Milton Keynes, cittadina del Regno Unito.
Si tratta del primo caso in assoluto consentito grazie alla qualifica di “Assistance dog”.
Il staffordshire bull terrier di 2 anni, ha supportato durante tutto il travaglio la sua padrona, Amee Tompkins, autistica: così è nata la piccola Olly.
La neomamma, a cui è stato diagnosticato da piccola l’autismo e ha una lunga storia di ansia. “Non sono potuta uscire di casa per mesi interi, neanche per andare a fare la spesa o dal dottore”, racconta la paziente.
L’idea di far entrare in sala parto l’amico a 4 zampe è stata dell’ostetrica che ha visto quanto la presenza della cagnolina nella vita di Amee l’abbia aiutata durante i duri mesi della gravidanza. Un’idea vincente che ha portato alla nascita di una bellissima bambina.
L’entrata in reparto della cagnolina è stata preceduta da alcune prove comportamentali dell’animale in un ambiente ospedaliero, oltre alle dovute misure sanitarie e di igiene degli spazi. Misure che hanno permesso l’accesso di un cane in un ambiente sanitario protetto.
“E’ un privilegio essere riusciti a provvedere un percorso ad hoc per rispondere ai bisogni della paziente”, spiega l’ostetrica Melissa Davis.
Belle, l’assistente a 4 zampe, vince un premio
Appena l’assistente a quattro zampe percepiva stress o dolore da parte della padrona si sdraiava accanto a lei per darle supporto.
“Mi è stata di grande aiuto perché mi ha dato modo di concentrami su altro e non pensare a quello che stava accadendo intorno a me”, ha commentato la neomamma.
La cagnolina ha vinto anche un premio nazionale per il suo lavoro, un riconoscimento importante per la sua storia eccezionale di cui è stata protagonista e che potrebbe iniziare a scalfire la percezione negativa su questa razza.
Pet Therapy in pediatria
Nina e Dafne hanno attraversato i corridoi, hanno annusato tutto intorno e hanno incontrato dei piccoli amici, più o meno della stessa età e poi…si sono fatte accarezzare.
Sono un golden retriver e un labrador che regalano un sorriso ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’ospedale San Raffaele di Milano, dove, passata la pandemia, è stato riattivato il progetto di Pet Therapy.
Il progetto si chiama Basta una zampa, è stato ideato da For a Smile Onlus e sostenuto e sponsorizzato da Elanco, con lo staff dei coadiutori professionisti I.A.A. della Cooperativa Tempo per l’Infanzia per bambini e ragazzi ricoverati presso l’Unità di Pediatria.
Ma quali sono i benefici per i piccoli pazienti?
“Un beneficio molto grande – spiega la dottoressa Maria Pia Guarneri, pediatra del Gruppo San Donato – perché aiutata i bambini in un progetto di risocializzazione.
Il cane darà ai piccoli pazienti la possibilità di riavvicinarsi a nuovi rapporti umani, dopo anni in cui, per la pandemia, i rapporti umani sono stati limitati tra gioco e sorrisi”.