Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Lifestyle » Verso l’addio alle botticelle: alla Camera l’ok al divieto di usare gli animali come mezzi di trasporto

Verso l’addio alle botticelle: alla Camera l’ok al divieto di usare gli animali come mezzi di trasporto

L'ordine del giorno promosso dalla deputata del Pd Prestipino dovrà essere trasformato in legge dal governo. Carrozze coi cavalli sostituite con mezzi elettrici

Marianna Grazi
5 Agosto 2022
Ok Camera odg stop botticelle

Una botticella a piazza Cavour, Roma (Ansa)

Share on FacebookShare on Twitter

Addio alle botticelle? Non ancora, ma si fanno importanti passi avanti perché questa pratica barbara e crudele nei confronti degli animali venga abolita. Mercoledì 3 agosto alla Camera è stato approvato un ordine del giorno approvato ieri dall’aula di Montecitorio, che rientra nel decreto infrastrutture e trasporti, e vieta l’uso di animali come mezzi di trasporto su tutto il territorio nazionale. L’odg, per entrare in vigore, dovrà essere convertito in legge dal governo: “È un segno di civiltà“, ha detto Patrizia Prestipino (deputata del PD), firmataria del provvedimento. Una volta approvata la legge vieterà
dunque le carrozze trainate da cavalli che offrono giri turistici nei centri delle principali città italiane. È quantomai necessario, anche secondo le associazioni animaliste, un riadattamento dei piani di mobilità verso soluzioni innovative e sostenibili, seguendo modelli già adottati in altre metropoli internazionali, come Berlino o Vienna o New York, dove al posto dei cavalli si utilizzano mezzi elettrici ed eco carrozze.

Enpa: “Bene l’odg, ora diventi legge”

carrozze trainate da cavalli
Vetturini di carrozze trainate da cavallo giro turistico a Pisa

Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali, si è espressa con soddisfazione in merito all’ordine del giorno Prestipino approvato dall’aula di Montecitorio: “Bene l’ordine del giorno approvato dalla Camera, all’interno del decreto Infrastrutture e dei trasporti, che vieta l’utilizzo di animali come mezzi di trasporto. Ora ci auguriamo che il Governo lo trasformi al più presto in una norma”. “Non è più tollerabile lucrare sulla sofferenza degli animali! – aggiunge – Quello che abbiamo visto in questo ultimo mese è un supplizio inaccettabile: cavalli costretti a trainare sull’asfalto pesanti carrozze a temperature africane. E i sindaci in tutto questo? A parte poche eccezioni l’indifferenza delle amministrazioni ha contribuito indirettamente alle morti e agli stramazzamenti al suolo a cui abbiamo assistito nell’ultimo mese”. A luglio, spiega Rocchi, “il nostro ufficio legale, tramite l’avvocato Claudia Ricci ha presentato 4 denunce per cavalli stramazzati al suolo a causa delle botticelle”. Come Ente Nazionale Protezione Animali, conclude, “ci battiamo da sempre per l’abolizione di questa sopravvivenza anacronistica e imbarazzante e speriamo che l’approvazione di questo odg sia l’auspicio per un’azione concreta e tempestiva del Governo, che ha la possibilità di trasformarla in una norma per mettere finalmente la parola fine a questo sfruttamento legalizzato”.

La denuncia di Green Impact

Stop a botticelle
Botticelle in piazza Venezia a Roma: Enpa e Green Impact denunciano la crudeltà della pratica nei confronti degli animali

Secondo Green Impact ci sono “ancora troppe città italiane con carrozze trainate da cavalli”, una “pratica crudele”. Oltre a rilanciare la denuncia l’associazione chiede che, in attesa di una legge che vieti l’utilizzo degli animali come mezzi di trasporto, vengano adottate “ordinanze comunali urgenti per sospendere questo servizio fino al 30 settembre, a causa delle incontestabili elevate temperature e di inserire subito, nei piani di mobilità sostenibile, la sostituzione del cavallo con mezzi elettrici, come hanno già fatto molte città in tutto il mondo”. Green Impact suggerisce di adottare l’eco-carrozza (come se ne trovano ormai in tutto il mondo, da New York a Berlino, da Vienna a Mumbai) per il cui uso, però, “in Italia non ci sono piani concreti”. L’unico esempio nel nostro Paese, afferma la ong, “si trova nella Reggia di Caserta dove, dopo la morte tragica di un cavallo ad agosto del 2020 per fatica e caldo, si è deciso di adottare per il trasporto dei turisti una flottiglia di golfcar. Eppure i mezzi economici per imboccare un percorso virtuoso verso la transizione ecologica e evitare ai cavalli questo sfruttamento insostenibile ci sono – proseguono gli attivisti -: esistono, infatti, finanziamenti europei sulla promozione dell’elettrico che consentirebbero di sostituire il cavallo con mezzi moderni e idonei, già disponibili nel mondo. Alcune città come Petra (Giordania) al posto delle carrozze a cavallo hanno adottato le club cars elettriche, ma ci sono città che non hanno voluto rinunciare al fascino della gita tradizionale e si sono dotate di eco-carrozze dalla forma inconfondibile di carrozza, ma dotate di motore elettrico”.

 

Potrebbe interessarti anche

La Nuova Zelanda lancia la campagna Love Better da quasi 4 milioni di dollari
Attualità

La Nuova Zelanda aiuta i giovani a riprendersi dalle delusioni d’amore

23 Marzo 2023
Leonardo Lotto (Instagram)
Attualità

Leonardo Lotto, paralisi dopo un tuffo in riva al mare in Australia

27 Marzo 2023
Addio Lucy Salani, la donna transessuale più anziana d'Italia
Spettacolo

Addio Lucy Salani, è morta a 99 anni la transessuale sopravvissuta a Dachau

22 Marzo 2023

Instagram

  • Numerosi attori e musicisti di alto profilo si sono recati in Ucraina da quando è scoppiata la guerra con la Russia nel febbraio 2022. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’attore britannico Orlando Bloom, che ieri ha visitato un centro per bambini e ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev.

“Non mi sarei mai aspettato che la guerra si sarebbe intensificata in tutto il Paese da quando sono stato lì”, ha detto Bloom su Instagram, “Ma oggi ho avuto la fortuna di ascoltare le risate dei bambini in un centro del programma Spilno sostenuto dall’Unicef, uno spazio sicuro, caldo e accogliente dove i bambini possono giocare, imparare e ricevere supporto psicosociale”.

Bloom è un ambasciatore di buona volontà per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). Il centro di Splino, che è uno dei tanti in Ucraina, offre sostegno ai bambini sfollati e alle loro famiglie, con più di mezzo milione di bambini che ne hanno visitato uno nell’ultimo anno.

La star hollywoodiana ha poi incontrato il presidente Zelensky, con cui ha trattato temi tra cui il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, la creazione di rifugi antiatomici negli istituti scolastici e il supporto tecnico per l’apprendimento a distanza nelle aree in cui è impossibile studiare offline a causa della guerra. L’attore britannico aveva scritto ieri su Instagram, al suo arrivo a Kiev, che i «bambini in Ucraina hanno bisogno di riavere la loro infanzia».

#lucelanazione #lucenews #zelensky #orlandobloom
  • “La vita che stavo conducendo mi rendeva particolarmente infelice e se all’inizio ero entrata in terapia perché volevo accettare il fatto che mi dovessi nascondere, ho avuto poi un’evoluzione e questo percorso è diventato di accettazione di me stessa."

✨Un sorriso contagioso, la spensieratezza dei vent’anni e la bellezza di chi si piace e non può che riflettere quella luce anche al di fuori. La si potrebbe definire una Mulan nostrana Carlotta Bertotti, 23 anni, una ragazza torinese come tante, salvo che ha qualcosa di speciale. E non stiamo parlano del Nevo di Ota che occupa metà del suo volto. Ecco però spiegato un primo punto di contatto con Mulan: l’Oriente, dove è più diffusa (insieme all’Africa) quell’alterazione di natura benigna della pigmentazione della cute intorno alla zona degli occhi (spesso anche la sclera si presenta scura). Quella che appare come una chiazza grigio-bluastra su un lato del volto (rarissimi i casi bilaterali), colpisce prevalentemente persone di sesso femminile e le etnie asiatiche (1 su 200 persone in Giappone), può essere presente alla nascita o apparire durante la pubertà. E come la principessa Disney “fin da piccola ho sempre sentito la pressione di dover salvare tutto, ma forse in realtà dovevo solo salvare me stessa. Però non mi piace stare troppo alle regole, sono ribelle come lei”.

🗣Cosa diresti a una ragazza che ha una macchia come la tua e ti chiede come riuscire a conviverci?�
“Che sono profondamente fiera della persona che vedo riflessa allo specchio tutto i giorni e sono arrivata a questa fierezza dopo che ho scoperto e ho accettato tutti i miei lati, sia positivi che negativi. È molto autoreferenziale, quindi invece se dovessi dare un consiglio è quello che alla fine della fiera il giudizio altrui è momentaneo e tutto passa. L’unica persona che resta e con cui devi convivere tutta la vita sei tu, quindi le vere battaglie sono quelle con te stessa, quelle che vale la pena combattere”.

L’intervista a cura di Marianna Grazi �✍ 𝘓𝘪𝘯𝘬 𝘪𝘯 𝘣𝘪𝘰

#lucenews #lucelanazione #carlottabertotti #nevodiota
  • La salute mentale al centro del podcast di Alessia Lanza. Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Come trovo la mia strada? La popolare influencer, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su TikTok, Alessia Lanza debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast in cui affronta, in dieci puntate, una “para” diversa e cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei.

“Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta. Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.

#lucenews #lucelanazione #millepare #alessialanza #podcast
  • Si è laureata in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali indossando un abito tradizionale Crow, tribù della sua famiglia adottiva in Montana. Eppure Raffaella Milandri è italianissima e ha conseguito il titolo nella storica università Alma Mater di Bologna, lo scorso 17 marzo. 

La scrittrice e giornalista nel 2010 è diventata membro adottivo della famiglia di nativi americani Black Eagle. Da quel momento quella che era una semplice passione per i popoli indigeni si è focalizzata sullo studio degli aborigeni Usa e sulla divulgazione della loro cultura.

Un titolo di studio specifico, quello conseguito dalla Milandri, “Che ho ritenuto oltremodo necessario per coronare la mia attività di studiosa e attivista per i diritti dei Nativi Americani e per i Popoli Indigeni. La prima forma pacifica di attivismo è divulgare la cultura nativa”. L’abito indossato durante cerimonia di laurea appartiene alla tribù della sua famiglia adottiva. Usanza che è stata istituzionalizzata solo dal 2017 in Montana, Stato d’origine del suo popolo, quando è stata approvata una legge (la SB 319) che permette ai nativi e loro familiari di laurearsi con il “tribal regalia“. 

In virtù di questa norma, il Segretario della Crow Nation, Levi Black Eagle, a maggio 2022 ha ricordato la possibilità di indossare l’abito tradizionale Crow in queste occasioni e così Milandri ha chiesto alla famiglia d’adozione se anche lei, in quanto membro acquisito della tribù, avrebbe potuto indossarlo in occasione della sua discussione.

La scrittrice, ricordando il momento della laurea a Bologna, racconta che è stata “Una grandissima emozione e un onore poter rappresentare la Crow Nation e la mia famiglia adottiva. Ho dedicato la mia laurea in primis alle vittime dei collegi indiani, istituti scolastici, perlopiù a gestione cattolica, di stampo assimilazionista. Le stesse vittime per le quali Papa Francesco, lo scorso luglio, si è recato in Canada in viaggio penitenziale a chiedere scusa  Ho molto approfondito questo tema controverso e presto sarà pubblicato un mio studio sull’argomento dalla Mauna Kea Edizioni”.

#lucenews #raffaellamilandri #antropologia
Addio alle botticelle? Non ancora, ma si fanno importanti passi avanti perché questa pratica barbara e crudele nei confronti degli animali venga abolita. Mercoledì 3 agosto alla Camera è stato approvato un ordine del giorno approvato ieri dall'aula di Montecitorio, che rientra nel decreto infrastrutture e trasporti, e vieta l’uso di animali come mezzi di trasporto su tutto il territorio nazionale. L'odg, per entrare in vigore, dovrà essere convertito in legge dal governo: "È un segno di civiltà", ha detto Patrizia Prestipino (deputata del PD), firmataria del provvedimento. Una volta approvata la legge vieterà dunque le carrozze trainate da cavalli che offrono giri turistici nei centri delle principali città italiane. È quantomai necessario, anche secondo le associazioni animaliste, un riadattamento dei piani di mobilità verso soluzioni innovative e sostenibili, seguendo modelli già adottati in altre metropoli internazionali, come Berlino o Vienna o New York, dove al posto dei cavalli si utilizzano mezzi elettrici ed eco carrozze.

Enpa: "Bene l'odg, ora diventi legge"

carrozze trainate da cavalli
Vetturini di carrozze trainate da cavallo giro turistico a Pisa
Carla Rocchi, presidente nazionale dell'Enpa, l'Ente nazionale protezione animali, si è espressa con soddisfazione in merito all'ordine del giorno Prestipino approvato dall'aula di Montecitorio: "Bene l'ordine del giorno approvato dalla Camera, all'interno del decreto Infrastrutture e dei trasporti, che vieta l'utilizzo di animali come mezzi di trasporto. Ora ci auguriamo che il Governo lo trasformi al più presto in una norma". "Non è più tollerabile lucrare sulla sofferenza degli animali! - aggiunge - Quello che abbiamo visto in questo ultimo mese è un supplizio inaccettabile: cavalli costretti a trainare sull'asfalto pesanti carrozze a temperature africane. E i sindaci in tutto questo? A parte poche eccezioni l'indifferenza delle amministrazioni ha contribuito indirettamente alle morti e agli stramazzamenti al suolo a cui abbiamo assistito nell'ultimo mese". A luglio, spiega Rocchi, "il nostro ufficio legale, tramite l'avvocato Claudia Ricci ha presentato 4 denunce per cavalli stramazzati al suolo a causa delle botticelle". Come Ente Nazionale Protezione Animali, conclude, "ci battiamo da sempre per l'abolizione di questa sopravvivenza anacronistica e imbarazzante e speriamo che l'approvazione di questo odg sia l'auspicio per un'azione concreta e tempestiva del Governo, che ha la possibilità di trasformarla in una norma per mettere finalmente la parola fine a questo sfruttamento legalizzato".

La denuncia di Green Impact

Stop a botticelle
Botticelle in piazza Venezia a Roma: Enpa e Green Impact denunciano la crudeltà della pratica nei confronti degli animali
Secondo Green Impact ci sono "ancora troppe città italiane con carrozze trainate da cavalli", una "pratica crudele". Oltre a rilanciare la denuncia l'associazione chiede che, in attesa di una legge che vieti l'utilizzo degli animali come mezzi di trasporto, vengano adottate "ordinanze comunali urgenti per sospendere questo servizio fino al 30 settembre, a causa delle incontestabili elevate temperature e di inserire subito, nei piani di mobilità sostenibile, la sostituzione del cavallo con mezzi elettrici, come hanno già fatto molte città in tutto il mondo". Green Impact suggerisce di adottare l'eco-carrozza (come se ne trovano ormai in tutto il mondo, da New York a Berlino, da Vienna a Mumbai) per il cui uso, però, "in Italia non ci sono piani concreti". L'unico esempio nel nostro Paese, afferma la ong, "si trova nella Reggia di Caserta dove, dopo la morte tragica di un cavallo ad agosto del 2020 per fatica e caldo, si è deciso di adottare per il trasporto dei turisti una flottiglia di golfcar. Eppure i mezzi economici per imboccare un percorso virtuoso verso la transizione ecologica e evitare ai cavalli questo sfruttamento insostenibile ci sono - proseguono gli attivisti -: esistono, infatti, finanziamenti europei sulla promozione dell'elettrico che consentirebbero di sostituire il cavallo con mezzi moderni e idonei, già disponibili nel mondo. Alcune città come Petra (Giordania) al posto delle carrozze a cavallo hanno adottato le club cars elettriche, ma ci sono città che non hanno voluto rinunciare al fascino della gita tradizionale e si sono dotate di eco-carrozze dalla forma inconfondibile di carrozza, ma dotate di motore elettrico".  
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto