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Home » Lifestyle » Verso l’addio alle botticelle: alla Camera l’ok al divieto di usare gli animali come mezzi di trasporto

Verso l’addio alle botticelle: alla Camera l’ok al divieto di usare gli animali come mezzi di trasporto

L'ordine del giorno promosso dalla deputata del Pd Prestipino dovrà essere trasformato in legge dal governo. Carrozze coi cavalli sostituite con mezzi elettrici

Marianna Grazi
5 Agosto 2022
Ok Camera odg stop botticelle

Una botticella a piazza Cavour, Roma (Ansa)

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Addio alle botticelle? Non ancora, ma si fanno importanti passi avanti perché questa pratica barbara e crudele nei confronti degli animali venga abolita. Mercoledì 3 agosto alla Camera è stato approvato un ordine del giorno approvato ieri dall’aula di Montecitorio, che rientra nel decreto infrastrutture e trasporti, e vieta l’uso di animali come mezzi di trasporto su tutto il territorio nazionale. L’odg, per entrare in vigore, dovrà essere convertito in legge dal governo: “È un segno di civiltà“, ha detto Patrizia Prestipino (deputata del PD), firmataria del provvedimento. Una volta approvata la legge vieterà
dunque le carrozze trainate da cavalli che offrono giri turistici nei centri delle principali città italiane. È quantomai necessario, anche secondo le associazioni animaliste, un riadattamento dei piani di mobilità verso soluzioni innovative e sostenibili, seguendo modelli già adottati in altre metropoli internazionali, come Berlino o Vienna o New York, dove al posto dei cavalli si utilizzano mezzi elettrici ed eco carrozze.

Enpa: “Bene l’odg, ora diventi legge”

carrozze trainate da cavalli
Vetturini di carrozze trainate da cavallo giro turistico a Pisa

Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali, si è espressa con soddisfazione in merito all’ordine del giorno Prestipino approvato dall’aula di Montecitorio: “Bene l’ordine del giorno approvato dalla Camera, all’interno del decreto Infrastrutture e dei trasporti, che vieta l’utilizzo di animali come mezzi di trasporto. Ora ci auguriamo che il Governo lo trasformi al più presto in una norma”. “Non è più tollerabile lucrare sulla sofferenza degli animali! – aggiunge – Quello che abbiamo visto in questo ultimo mese è un supplizio inaccettabile: cavalli costretti a trainare sull’asfalto pesanti carrozze a temperature africane. E i sindaci in tutto questo? A parte poche eccezioni l’indifferenza delle amministrazioni ha contribuito indirettamente alle morti e agli stramazzamenti al suolo a cui abbiamo assistito nell’ultimo mese”. A luglio, spiega Rocchi, “il nostro ufficio legale, tramite l’avvocato Claudia Ricci ha presentato 4 denunce per cavalli stramazzati al suolo a causa delle botticelle”. Come Ente Nazionale Protezione Animali, conclude, “ci battiamo da sempre per l’abolizione di questa sopravvivenza anacronistica e imbarazzante e speriamo che l’approvazione di questo odg sia l’auspicio per un’azione concreta e tempestiva del Governo, che ha la possibilità di trasformarla in una norma per mettere finalmente la parola fine a questo sfruttamento legalizzato”.

La denuncia di Green Impact

Stop a botticelle
Botticelle in piazza Venezia a Roma: Enpa e Green Impact denunciano la crudeltà della pratica nei confronti degli animali

Secondo Green Impact ci sono “ancora troppe città italiane con carrozze trainate da cavalli”, una “pratica crudele”. Oltre a rilanciare la denuncia l’associazione chiede che, in attesa di una legge che vieti l’utilizzo degli animali come mezzi di trasporto, vengano adottate “ordinanze comunali urgenti per sospendere questo servizio fino al 30 settembre, a causa delle incontestabili elevate temperature e di inserire subito, nei piani di mobilità sostenibile, la sostituzione del cavallo con mezzi elettrici, come hanno già fatto molte città in tutto il mondo”. Green Impact suggerisce di adottare l’eco-carrozza (come se ne trovano ormai in tutto il mondo, da New York a Berlino, da Vienna a Mumbai) per il cui uso, però, “in Italia non ci sono piani concreti”. L’unico esempio nel nostro Paese, afferma la ong, “si trova nella Reggia di Caserta dove, dopo la morte tragica di un cavallo ad agosto del 2020 per fatica e caldo, si è deciso di adottare per il trasporto dei turisti una flottiglia di golfcar. Eppure i mezzi economici per imboccare un percorso virtuoso verso la transizione ecologica e evitare ai cavalli questo sfruttamento insostenibile ci sono – proseguono gli attivisti -: esistono, infatti, finanziamenti europei sulla promozione dell’elettrico che consentirebbero di sostituire il cavallo con mezzi moderni e idonei, già disponibili nel mondo. Alcune città come Petra (Giordania) al posto delle carrozze a cavallo hanno adottato le club cars elettriche, ma ci sono città che non hanno voluto rinunciare al fascino della gita tradizionale e si sono dotate di eco-carrozze dalla forma inconfondibile di carrozza, ma dotate di motore elettrico”.

 

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  • “I nostri animali rischiano una fine orribile.”

La scure del Tar del Lazio ha infranto le speranze della “Sfattoria degli Ultimi”, centoncinquanta tra maiali e cinghiali rischiano di morire. 

L’8 agosto l’Asl 1 ha notificato alla Sfattoria la decisione di abbattimento degli animali perché si trovano nella cosiddetta "zona rossa"(ovvero zona infetta in relazione alla peste suina africana) che comprende tutto il territorio romano. L’associazione ha contestato la decisione, sostenendo che essendo animali Dpa (ovvero non destinato alla produzione di alimenti) e quindi da affezione, non possono essere abbattuti secondo legge. Il Tar però “ha rigettato la richiesta di sospensiva urgente e per questo l’ordinanza di abbattimento può diventare esecutiva”. 

Anche il commissario nominato per l’emergenza, Angelo Ferrari, ha ritenuto non accoglibile la richiesta di non procedere all’abbattimento dei suini in questione perché, secondo quanto riferito dall’Asl, le strutture che ospitano gli animali sono state occupate abusivamente e gli animali non sono tracciati e non ci sono certificazioni di provenienza. Accuse respinte al mittente dalla Sfattoria.

Numerosi gli appelli a sostegno della Sfattoria a cominciare dalla petizione su change.org. Ma anche quelle di altre associazioni come Enpa, Leidaa, Lndc e Oipa che annunciano una dura battaglia legale con l’intenzione di trasformare la richiesta di sospensiva in ricorso ordinario. E gli appelli di supporto misti allo sdegno si sono diffusi anche via social dove centinaia di utenti hanno “urlano" contro la decisione dell’azienda sanitaria. 

#lucenews #lucelanazione #sfattoriadegliultimi #salviamoglianimali #protezioneanimali
  • Buone notizie per i neogenitori. Scattano da oggi, 13 agosto, le nuove regole sui congedi parentali previste dal decreto 105/2022. 🔻

La novità più importante è l’introduzione del congedo di paternità obbligatorio di 10 giorni al 100% della retribuzione (in precedenza erano solo 5), che sostituisce il congedo obbligatorio del padre e il congedo facoltativo del padre. 

Tale congedo sarà accessibile dal padre lavoratore dipendente tra i due mesi precedenti e i cinque successivi alla nascita, anche in caso di morte perinatale del bambino. I giorni di congedo possono essere sovrapposti anche a quelli della madre lavoratrice (pari a 5 mesi) e, in caso di parto gemellare, la durata del congedo è aumentata a 20 giorni lavorativi.

Oltre a questi 10 giorni obbligatori e completamente pagati, entrambi i genitori con figli di età inferiore ai 12 anni avranno diritto a un ulteriorecongedo facoltativo della durata di tre mesi con un’indennità del 30% dello stipendio. Tale congedo non è trasferibile da un genitore all’altro. I genitori hanno anche diritto, in alternativa tra loro, ad un ulteriore periodo di congedo della durata complessiva di tre mesi, per i quali spetta sempre un’indennità del 30% della retribuzione. 

Al genitore solo, sono riconosciuti 11 mesi continuativi o frazionati, di congedo parentale, di cui 9 mesi (e non più 6 mesi) indennizzabili al 30% della retribuzione.

I limiti massimi restano invariati per entrambi i genitori: 6 mesi per la madre e 6 per il padre (elevabili a 7 mesi nel caso in cui si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a 3 mesi) per ogni figlio. 

Di Nicolò Guelfi ✍

#lucenews #lucelanazione #congedoparentale #maternitàepaternitàaconfronto #genitorifigli
  • Un episodio orribile quello accaduto a Salerno dove due donne lesbiche sono state accoltellate dal padre di una di loro. Le due giovani hanno deciso di denunciare il fatto ai carabinieri e la vicenda è stata resa nota dal consigliere regionale campano di Europa Verde Francesco Borrelli, che ha parlato di “storia folle e agghiacciante”.

La vicenda è iniziata quando le due ragazze, Francesca e Immacolata, la prima 39enne di Crotone e la seconda 23enne della provincia di Napoli, sono arrivate a Salerno per lavorare; nel capoluogo campano sono state ospitate a casa di una parente di Immacolata, il teatro dell’aggressione. 

“Mio padre ci ha detto ‘Voglio fare 30 anni di carcere: volete morire insieme? È arrivato il momento’ e poi ci ha colpito. Mia madre ha assistito all’aggressione e non ha fermato mio padre, anzi ha provato a bloccarci mentre scappavamo”, ha raccontato la più giovane. 

“Entrambe abbiamo riportato qualche ferita, ma siamo riuscite a scappare. Fino alle 5 del mattino però mio padre ci ha inseguite e minacciate. Abbiamo chiamato il 112 e i carabinieri sono intervenuti accompagnandoci nel nostro domicilio di Salerno per fare le valigie e tornare poi a Crotone in sicurezza. Lui a oggi nega tutto, ma abbiamo le prove di quello che ha fatto”, ha raccontato Immacolata.

Le due ragazze sono quindi tornate in Calabria e si sono anche recate al Pronto Soccorso dell’ospedale di Crotone per farsi medicare, sul corpo avevano numerose escoriazioni e ferite lievi di arma da taglio. 

#lucenews #lucelanazione #lgbtqitalia #aggressioneomofoba #salerno
Addio alle botticelle? Non ancora, ma si fanno importanti passi avanti perché questa pratica barbara e crudele nei confronti degli animali venga abolita. Mercoledì 3 agosto alla Camera è stato approvato un ordine del giorno approvato ieri dall'aula di Montecitorio, che rientra nel decreto infrastrutture e trasporti, e vieta l’uso di animali come mezzi di trasporto su tutto il territorio nazionale. L'odg, per entrare in vigore, dovrà essere convertito in legge dal governo: "È un segno di civiltà", ha detto Patrizia Prestipino (deputata del PD), firmataria del provvedimento. Una volta approvata la legge vieterà dunque le carrozze trainate da cavalli che offrono giri turistici nei centri delle principali città italiane. È quantomai necessario, anche secondo le associazioni animaliste, un riadattamento dei piani di mobilità verso soluzioni innovative e sostenibili, seguendo modelli già adottati in altre metropoli internazionali, come Berlino o Vienna o New York, dove al posto dei cavalli si utilizzano mezzi elettrici ed eco carrozze.

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carrozze trainate da cavalli
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La denuncia di Green Impact

Stop a botticelle
Botticelle in piazza Venezia a Roma: Enpa e Green Impact denunciano la crudeltà della pratica nei confronti degli animali
Secondo Green Impact ci sono "ancora troppe città italiane con carrozze trainate da cavalli", una "pratica crudele". Oltre a rilanciare la denuncia l'associazione chiede che, in attesa di una legge che vieti l'utilizzo degli animali come mezzi di trasporto, vengano adottate "ordinanze comunali urgenti per sospendere questo servizio fino al 30 settembre, a causa delle incontestabili elevate temperature e di inserire subito, nei piani di mobilità sostenibile, la sostituzione del cavallo con mezzi elettrici, come hanno già fatto molte città in tutto il mondo". Green Impact suggerisce di adottare l'eco-carrozza (come se ne trovano ormai in tutto il mondo, da New York a Berlino, da Vienna a Mumbai) per il cui uso, però, "in Italia non ci sono piani concreti". L'unico esempio nel nostro Paese, afferma la ong, "si trova nella Reggia di Caserta dove, dopo la morte tragica di un cavallo ad agosto del 2020 per fatica e caldo, si è deciso di adottare per il trasporto dei turisti una flottiglia di golfcar. Eppure i mezzi economici per imboccare un percorso virtuoso verso la transizione ecologica e evitare ai cavalli questo sfruttamento insostenibile ci sono - proseguono gli attivisti -: esistono, infatti, finanziamenti europei sulla promozione dell'elettrico che consentirebbero di sostituire il cavallo con mezzi moderni e idonei, già disponibili nel mondo. Alcune città come Petra (Giordania) al posto delle carrozze a cavallo hanno adottato le club cars elettriche, ma ci sono città che non hanno voluto rinunciare al fascino della gita tradizionale e si sono dotate di eco-carrozze dalla forma inconfondibile di carrozza, ma dotate di motore elettrico".  
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