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Home » Lifestyle » Canada, l’iconica mascotte Wendy’s passa dai capelli rossi a quelli grigi, ecco perché

Canada, l’iconica mascotte Wendy’s passa dai capelli rossi a quelli grigi, ecco perché

Anche Dove e Sports Illustrated Swimsuit hanno aderito alla campagna sui social #KeepTheGrey a sostegno della giornalista licenziata da Bell Media

Marianna Grazi
1 Settembre 2022
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La mascotte di Wendy’s ha una nuova acconciatura sui social media canadesi, a sostegno di una delle giornaliste storiche della nazione. La nota catena di fast food, nella sua sede canadese, giovedì scorso ha pubblicato una nuova immagine del profilo sul suo feed Twitter, in cui al posto alle iconiche treccine rosse era stata data una delicata tonalità grigia. L’azienda ha postato l’immagine con gli hashtag #LisaLaFlamme e #NewProfilePic e la didascalia “Perché una stella è una stella indipendentemente dal colore dei capelli”. Nella sola giornata di sabato l’immagine ha ottenuto più di 45.000 like.

Because a ⭐️ is a ⭐️ regardless of hair colour. #LisaLaFlamme #NewProfilePic pic.twitter.com/g7i7kqwYrw

— Wendy’s 🇨🇦 (@WendysCanada) August 25, 2022

Lisa LaFlamme licenziata per i capelli grigi

Per oltre 30 anni Lisa LaFlamme ha lavorato alla Bell Media come reporter e cronista del CTV National News, gli ultimi 11 come conduttrice. Qualche settimana fa la 58enne ha rivelato che il 29 giugno le è stato comunicato che il suo contratto sarebbe scaduto e non le sarebbe stato rinnovato, mettendo fine alla sua carriera giornalistica presso quella rete. In un video postato su Twitter il 15 agosto, la giornalista ha dichiarato di essere stata “colta alla sprovvista” dalla decisione di licenziamento e che è stato “devastante lasciare la CTV in un modo che non ho scelto io”. La notizia ha suscitato non poche polemiche in Canada, dove si sostiene che la decisione dell’azienda sia stata presa per la scelta della LaFlamme di smettere di tingersi i capelli di biondo durante la pandemia, lasciandoli naturalmente grigi. “A 58 anni, pensavo di avere ancora molto tempo per raccontare altre storie che hanno un impatto sulla nostra vita quotidiana”, ha aggiunto nel video-denuncia.

Lisa LaFlamme
La ex conduttrice di CTV National News Lisa LaFlamme

In una nota, il presidente e amministratore delegato di Bell Media, Mirko Bibic, ha affermato che il colore dei capelli di LaFlamme non ha nulla a che fare con la decisione dell’azienda di licenziarla. “Non si tratta di questo”, ha dichiarato, aggiungendo che l’azienda sta attuando una revisione indipendente. Il vicepresidente di Bell Media, Michael Melling, dopo la rivelazione si è dimesso dalla società: è stato lui a informare LaFlamme che non avrebbe più ricoperto il suo ruolo nel telegiornale.

La solidarietà dei marchi

Wendy’s non è l’unico marchio in Canada a mostrare il proprio sostegno a Lisa LaFlamme. Anche se l’ex conduttrice del telegiornale non è stata specificamente menzionata, la settimana scorsa la celebre azienda di prodotti per l’igiene personale Dove in Canada ha lanciato una campagna chiedendo ai suoi follower di cambiare la foto del profilo in modalità “scala di grigi” e ha donato 100.000 dollari a un’organizzazione che si batte per luoghi di lavoro inclusivi per le donne.

Age is beautiful. Women should be able to do it on their own terms, without any consequences 👩🏼‍🦳👩🏾‍🦳Dove is donating $100,000 to Catalyst, a Canadian organization helping build inclusive workplaces for all women. Go grey with us, turn your profile picture greyscale and #KeepTheGrey pic.twitter.com/SW5X93r4Qj

— Dove Canada (@DoveCanada) August 21, 2022

Sports Illustrated Swimsuit ha ritwittato la copertina dell’edizione promozionale dei costumi da bagno di quest’anno con Maye Musk, la madre di Elon Musk che ha anche i capelli grigi, commentando: “Stiamo diventando grigi con @Dove a sostegno delle donne che invecchiano con fiducia secondo le loro condizioni”.
L’account Twitter di Dove in Canada ha risposto al tweet di Wendy’s commentando “Sei bellissima, Wendy!“, si legge, con l’hashtag #KeepTheGrey.

 

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Instagram

  • ✨Tra i pretendenti a un ruolo di protagonista del 73° Sanremo, Ariete è probabilmente quella con l’"X factor" più alto. E non tanto per aver partecipato da ragazzina al talent di Sky o per quel "non so che" capace di differenziare tutto quel che fa, ma perché in due anni è riuscita a diventare la musa “indie“ della Generazione X. 

Arianna Del Giaccio mostra la timidezza della debuttante. E che lei sia una "nuova persona" portata a cadere nei "soliti vecchi errori" lo racconta parlando del debutto davanti al popolo del Festival con Mare di guai, ballata in cui racconta la fine della relazione con la sua ex.

«Gli squali che si aggirano nella vasca di cui parlo sono le mie insicurezze e le mie ansie. Il peso delle aspettative, anche se non provo sensi di inadeguatezza verso quel che faccio. I pescecani basta conoscerli per sapere che non sono tutti pericolosi.»

 Intervista a cura di Andrea Spinelli ✍

#lucenews #qn #ariete #sanremo2023
  • Più luce, meno stelle. Un paradosso, se ci pensate. Più illuminiamo le nostre città, più lampioni, fari, led, laser puntiamo sulla terra, meno stelle e porzioni di cielo vediamo. 

Accade perché, quasi senza accorgercene, di anno in anno, cancelliamo dalla nostra vista qualche decina di quei 4.500 puntini luminosi che in condizioni ottimali dovremmo riuscire a vedere la notte, considerato che il cielo risulta popolato da circa 9.000 stelle, di cui ciascuno di noi può osservare solo la metà per volta, ovvero quelle del proprio emisfero. 

In realtà, già oggi, proprio per colpa dell’inquinamento luminoso, ne vediamo solo poche centinaia. E tutto lascia pensare che questa cifra si ridurrà ulteriormente, con un ritmo molto rapido. Al punto tale che, in pochi anni, la costellazione di Orione, potrebbe perdere la sua caratteristica ‘cintura’.

Secondo quanto risulta da uno studio pubblicato su “Science”, basato sulle osservazioni di oltre 50mila citizen scientist, solo tra il 2011 e il 2022, ogni anno il cielo in tutto il Pianeta è diventato in media il 9,6% più luminoso, con una forchetta di valori che non supera il 10% ma non scende mai sotto il 7%. Più di quanto percepito finora dai satelliti preposti a monitorare la quantità di luce nel cielo notturno. Secondo le misurazioni effettuate da questi ultimi infatti, tra 1992 e 2017 il cielo notturno è diventato più luminoso di meno dell’1,6% annuo.

“In un periodo di 18 anni, questo tasso di cambiamento aumenterebbe la luminosità del cielo di oltre un fattore 4”, scrivono i ricercatori del Deutsches GeoForschungs Zentrum di Potsdam, in Germania, e del National Optical-Infrared Astronomy Research Laboratory di Tucson, negli Stati Uniti. Una località con 250 stelle visibili, quindi, vedrebbe ridursi il numero a 100 stelle visibili. 

Il pericolo più che fondato, a questo punto, è che di questo passo inizieranno a scomparire dalla nostra vista anche le costellazioni più luminose, comprese quelle che tuti sono in grado di individuare con estrema facilità.

L
  • Per la prima volta nella storia del calcio, un arbitro ha estratto il cartellino bianco. No, non si tratta di un errore: se il giallo e il rosso fanno ormai parte di tantissimi anni delle regole del gioco ed evidenziano un comportamento scorretto, quello bianco vuole invece "premiare", in maniera simbolica, un gesto di fair play. Il tutto è avvenuto in Portogallo, durante un match di coppa nazionale tra il Benfica e lo Sporting Lisbona femminile.

Benfica-Sporting Lisbona femminile, quarti di finale della Coppa del Portogallo. I padroni di casa si trovano in vantaggio per 3-0 e vinceranno la sfida con un netto 5-0, ma un episodio interrompe il gioco: un tifoso sugli spalti accusa un malore, tanto che gli staff medici delle due squadre corrono verso le tribune per soccorrerlo. Dopo qualche minuto di paura, non solo per le giocatrici in campo ma anche per gli oltre quindicimila spettatori presenti allo stadio, il supporter viene stabilizzato e il gioco può riprendere. Prima, però, la direttrice di gara Catarina Campos effettua un gesto che è destinato a rimanere nella storia del calcio: estrae il cartellino bianco nei confronti dei medici delle due squadre.

Il cartellino bianco non influenza in alcun modo il match, né il risultato o il referto arbitrale; chissà che, da oggi in poi, gli arbitri non cominceranno ad agire più spesso, per esaltare un certo tipo di condotta eticamente corretta portata avanti anche dai calciatori.

#lucenews #cartellinobianco #calcio #fairplay
  • Son tutte belle le mamme del mondo. Soprattutto… quando un bambino si stringono al cuor… I versi di un vecchio brano ricordano lo scatto che sta facendo il giro del web. Quella di una madre che allatta il proprio piccino sul posto di lavoro. In questo caso la protagonista è una supermodella –  Maggie Maurer – che ha postato uno degli scatti più teneri e glamour di sempre. La super top si è fatta immortalare mentre nutre al seno la figlia Nora-Jones nel backstage dello show couture di Schiaparelli, tenutosi a Parigi.

La top model americana 32enne, che della maison è già musa, tanto da aver ispirato una clutch – non proprio una pochette ma una borsa che si indossa a mano che riproduce il suo volto –  nell’iconico scatto ha ancora il viso coperto dal make-up dorato realizzato dalla truccatrice-star Path McGrath, ed è coperta solo sulle spalle da un asciugamano e un telo protettivo trasparente. 

L’immagine è forte, intensa, accentuata dalla vernice dorata che fa apparire mamma Maurer come una divinità dell’Olimpo, una creatura divina ma squisitamente terrena, colta nel gesto di nutrire il proprio piccolo.

Ed è un’immagine importante, perché contribuisce a scardinare lo stigma dell’allattamento al seno in pubblico, sul luogo di lavoro e in questo caso anche sui social, su cui esistono ancora molti tabù. L’intera gravidanza di Maggie Maurer è stata vissuta in chiave di empowerment, e decisamente glamour. Incinta di circa sei mesi, ha sfilato per Nensi Dojaka sfoggiando un capo completamente trasparente della collezione autunno inverno 2022, e con il pancione.

Nell’intimo post su Instagram, Maggie Maurer ha deciso quindi condividere con i propri follower la sua immagine che la ritrae sul luogo di lavoro con il volto dipinta d’oro, una parte del suo look, pocoprima di sfilare per la casa di moda italiana, Schiaparelli. In grembo, ha sua figlia, che sta allattando dietro le quinte della sfilata. Le parole scritte a finco della foto, la modella ha scritto “#BTS #mommy”, evidenziando il lavoro senza fine della maternità, nonostante i suoi successi.

di Letizia Cini ✍🏻

#lucenews #maggiemaurer #materintà #mommy
La mascotte di Wendy's ha una nuova acconciatura sui social media canadesi, a sostegno di una delle giornaliste storiche della nazione. La nota catena di fast food, nella sua sede canadese, giovedì scorso ha pubblicato una nuova immagine del profilo sul suo feed Twitter, in cui al posto alle iconiche treccine rosse era stata data una delicata tonalità grigia. L'azienda ha postato l'immagine con gli hashtag #LisaLaFlamme e #NewProfilePic e la didascalia "Perché una stella è una stella indipendentemente dal colore dei capelli". Nella sola giornata di sabato l'immagine ha ottenuto più di 45.000 like.

Because a ⭐️ is a ⭐️ regardless of hair colour. #LisaLaFlamme #NewProfilePic pic.twitter.com/g7i7kqwYrw

— Wendy's 🇨🇦 (@WendysCanada) August 25, 2022

Lisa LaFlamme licenziata per i capelli grigi

Per oltre 30 anni Lisa LaFlamme ha lavorato alla Bell Media come reporter e cronista del CTV National News, gli ultimi 11 come conduttrice. Qualche settimana fa la 58enne ha rivelato che il 29 giugno le è stato comunicato che il suo contratto sarebbe scaduto e non le sarebbe stato rinnovato, mettendo fine alla sua carriera giornalistica presso quella rete. In un video postato su Twitter il 15 agosto, la giornalista ha dichiarato di essere stata "colta alla sprovvista" dalla decisione di licenziamento e che è stato "devastante lasciare la CTV in un modo che non ho scelto io". La notizia ha suscitato non poche polemiche in Canada, dove si sostiene che la decisione dell'azienda sia stata presa per la scelta della LaFlamme di smettere di tingersi i capelli di biondo durante la pandemia, lasciandoli naturalmente grigi. "A 58 anni, pensavo di avere ancora molto tempo per raccontare altre storie che hanno un impatto sulla nostra vita quotidiana", ha aggiunto nel video-denuncia.
Lisa LaFlamme
La ex conduttrice di CTV National News Lisa LaFlamme
In una nota, il presidente e amministratore delegato di Bell Media, Mirko Bibic, ha affermato che il colore dei capelli di LaFlamme non ha nulla a che fare con la decisione dell'azienda di licenziarla. "Non si tratta di questo", ha dichiarato, aggiungendo che l'azienda sta attuando una revisione indipendente. Il vicepresidente di Bell Media, Michael Melling, dopo la rivelazione si è dimesso dalla società: è stato lui a informare LaFlamme che non avrebbe più ricoperto il suo ruolo nel telegiornale.

La solidarietà dei marchi

Wendy's non è l'unico marchio in Canada a mostrare il proprio sostegno a Lisa LaFlamme. Anche se l'ex conduttrice del telegiornale non è stata specificamente menzionata, la settimana scorsa la celebre azienda di prodotti per l'igiene personale Dove in Canada ha lanciato una campagna chiedendo ai suoi follower di cambiare la foto del profilo in modalità "scala di grigi" e ha donato 100.000 dollari a un'organizzazione che si batte per luoghi di lavoro inclusivi per le donne.

Age is beautiful. Women should be able to do it on their own terms, without any consequences 👩🏼‍🦳👩🏾‍🦳Dove is donating $100,000 to Catalyst, a Canadian organization helping build inclusive workplaces for all women. Go grey with us, turn your profile picture greyscale and #KeepTheGrey pic.twitter.com/SW5X93r4Qj

— Dove Canada (@DoveCanada) August 21, 2022
Sports Illustrated Swimsuit ha ritwittato la copertina dell'edizione promozionale dei costumi da bagno di quest'anno con Maye Musk, la madre di Elon Musk che ha anche i capelli grigi, commentando: "Stiamo diventando grigi con @Dove a sostegno delle donne che invecchiano con fiducia secondo le loro condizioni". L'account Twitter di Dove in Canada ha risposto al tweet di Wendy's commentando "Sei bellissima, Wendy!", si legge, con l'hashtag #KeepTheGrey.  
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