Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Lifestyle » Chiara Ferragni si sfoga: “A Sanremo durissima, non potevo crollare”

Chiara Ferragni si sfoga: “A Sanremo durissima, non potevo crollare”

L'imprenditrice digitale, 35 anni, racconta su Instagram le forti emozioni e le paure affrontate all'Ariston e nel dopo Festival. "Ho pianto, da sola e con chi mi vuole bene"

Marianna Grazi
11 Marzo 2023
Chiara Ferragni si sfoga su Instagram

Chiara Ferragni si sfoga su Instagram

Share on FacebookShare on Twitter

“Fermarsi a respirare e a pensare, ricordandosi che è normale avere paura, è normale chiedersi se ce la farai, è normale offrire aiuto a chi intorno a te ne ha bisogno ma anche chiederlo a chi sai può esserti di supporto”. Chiara Ferragni affida a lungo post su Instagram una riflessione sul dopo Sanremo, sulle difficoltà che ha incontrato nell’interpretare un ruolo per lei inedito, del risvolto piscologico che ha avuto dopo nell’essere chiamata ad uscire fuori dalla sua comfort zone. “Mi è capitato dopo settimane di cose emotivamente complesse che mi sono successe e ci sono successe come famiglia” scrive l’imprenditrice digitale, sotto un selfie che la ritrae provata, con gli occhi lucidi, e un sorriso appena accennato. Bellissima nella sua fragilità, semplice ragazza e non superwoman come spesso appare.

Il primo abito sfoggiato a Sanremo 2023 da Chiara Ferragni (Instagram)
Il primo abito sfoggiato a Sanremo 2023 da Chiara Ferragni (Instagram)

Lo sfogo su Instagram per ammettere le proprie fragilità

L’influencer da quasi 29 milioni di followers, che è apparsa praticamente impeccabile anche nelle vesti – e che vesti! – di conduttrice del più importante show italiano, ha svelato a un mese di distanza dalla settimana all’Ariston le sensazioni provate, i timori che l’hanno attanagliata. Dall’importanza di far parte della macchina del Festival, portando avanti le istanze di donna, madre e manager di successo che è riuscita a costruirsi un vero e proprio impero, alle forti emozioni provate subito dopo, a luci spente, in camerino o in hotel, senza però poter crollare. Perché anche lei non è infallibile, e decide di affidare ai social, vero e proprio motore del suo successo, uno sfogo a cuore aperto. Un po’ come il marito, qualche giorno: se Fedez ha raccontato i problemi di salute legati all’utilizzo di psicofarmaci dopo il tumore al pancreas, smentendo le malignità circolate sulla presunta crisi coniugale dei Ferragnez e ringraziando la moglie per il supporto, Ferragni non lo cita né parla dei suoi problemi, ma in una sorta di flusso di coscienza si rivela più umana che mai.

Chiara Ferragni (35 anni) in versione amazzone durante la serata finale di Sanremo 2023: “Essere donne senza dover essere considerate solo delle madri”

Il post su Instagram

“Sanremo, ora posso ammetterlo, è stato durissima, mi sono sentita fuori dalla mia zona di comfort a chiedermi se sarei stata capace, a dirmi che non potevo deludere chi credeva in me e a non darla vinta a chi mi voleva vedere sbagliare. Che poi certo odio gratuito non capisci proprio perché ti debba essere buttato addosso senza un reale motivo, ma quello è un altro discorso” scrive la 35enne nel post su Instagram, raccontando i retroscena del suo impegno all’Ariston durante il 73° Festival della canzone italiana.
“Contemporaneamente ho dovuto esserci per la mia famiglia, provare ad essere forte per tutti, a capire come risolvere problemi più grandi di me con la paura di non farcela come moglie e anche come mamma, perché con i tuoi bambini devi essere tu quella forte, sempre – aggiunge e sembra evidente il riferimento alla crisi di Fedez, che non viene citato -. A volte ho provato anche dello sconforto trovandomi a chiedermi cosa sarebbe successo se fossi crollata anche io. Ho pianto, da sola e con chi mi vuole bene – ammette Ferragni – e mi ha voluto regalare un abbraccio e una parola di conforto per aiutarmi ad essere forte per tutta la mia famiglia, ma anche per le 60 persone che lavorano con me per cui tutti i giorni devo essere sul pezzo e tener fede agli impegni presi altrimenti restiamo tutti senza lavoro. Lo ammetto, tutto questo mi ha fatto sentire tra mille fuochi, tra tante, a volte troppe responsabilità familiari, umane e professionali. Ma mi ha fatto trovare anche una nuova forza, forse di persona più adulta”.

Chiara Ferragni con il marito Fedez e i figli, Leone e Vittoria

Infine una riflessione, consapevole ma in qualche modo anche amara, di chi sa che le aspettative nei propri confronti sono tante, a volte troppe, ma è anche conscia dei propri limiti: “Certo a volte vorrei concedermi di dirmi ‘Chiara ci sei anche tu, oggi puoi essere fragile, puoi sbagliare, puoi essere tu quella che chiede aiuto’. Succederà, lo so. Per ora è il momento di tirare dritto e provare a far funzionare le cose, di aggiustarle senza fingere che tutto vada bene, ma provando a farle andare bene veramente. Grazie a chi c’è anche per me – conclude -, e a chi capisce che tante volte il mostrarsi forte anche quando ci si sente fragili non è una scelta ma una necessità. Vi vedo, vi leggo e vi sono grata”.

Potrebbe interessarti anche

Gianina Marin mette a paragone con un post su Instagram com'è oggi e com'era ai tempi della malattia
Sport

Gianina Marin: “Ero anoressica, ora vado a Miss Universo”

23 Marzo 2023
FS Italia: sono stati avviati percorsi di training e iniziative dedicati a mamme e papà per migliorare la conciliazione vita-lavoro
Lifestyle

Festa del papà, i padri di oggi più motivati ed energici rispetto alle mamme

19 Marzo 2023
La Comunicazione Aumentativa Alternativa è ancora poco diffusa nelle scuole italiane
Attualità

Disabilità comunicative, parte “Popy on the Road”

24 Marzo 2023

Instagram

  • "Ora dobbiamo fare di meno, per il futuro".

Torna anche quest’anno l
  • Per una detenuta come Joy – nigeriana di 34 anni, arrestata nel 2014 per possesso di droga – uscire dal carcere significherà dover imparare a badare a se stessa. Lei che è lontana da casa e dalla famiglia, lei che non ha nessuno ad aspettarla. In carcere ha fatto il suo percorso, ha imparato tanto, ha sofferto di più. Ma ha anche conosciuto persone importanti, detenute come lei che sono diventate delle amiche. 

Mon solo. Nella Cooperativa sociale Gomito a Gomito, per esempio, ha trovato una seconda famiglia, un ambiente lavorativo che le ha offerto “opportunità che, se fossi stata fuori dal carcere, non avrei mai avuto”, come quella di imparare un mestiere e partecipare ad un percorso di riabilitazione sociale e personale verso l’indipendenza, anche economica.

Enrica Morandi, vice presidente e coordinatrice dei laboratori sartoriali del carcere di Rocco D’Amato (meglio noto ai bolognesi come “La Dozza”), si riferisce a lei chiamandola “la mia Joy”, perché dopo tanti anni di lavoro fianco a fianco ha imparato ad apprezzare questa giovane donna impegnata a ricostruire la propria vita: 

“Joy è extracomunitaria, nel nostro Paese non ha famiglia. Per lei sarà impossibile beneficiare degli sconti di pena su cui normalmente possono contare le detenute italiane, per buona condotta o per anni di reclusione maturati. Non è una questione di razzismo, è che esistono problemi logistici veri e propri, come il non sapere dove sistemare e a chi affidare queste ragazze, una volta lasciate le mura del penitenziario. Se una donna italiana ha ad attenderla qualcuno che si fa carico di ospitarla, Joy e altre come lei non hanno nessun cordone affettivo cui appigliarsi”.

L
  • Presidi psicologici, psicoterapeutici e di counselling per tutti gli studenti universitari e scolastici. Lo chiedono l’Udu, Unione degli universitari, e la Rete degli studenti medi nella proposta di legge ‘Chiedimi come sto’ consegnata a una delegazione di parlamentari nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

La proposta è stata redatta secondo le conclusioni di una ricerca condotta da Spi-Cgil e Istituto Ires, che ha evidenziato come, su un campione di 50mila risposte, il 28 per cento abbia avuto esperienze di disturbi alimentari e oltre il 14 di autolesionismo.

“Nella nostra generazione è ancora forte lo stigma verso chi sta male ed è difficile chiedere aiuto - spiega Camilla Piredda, coordinatrice nazionale dell’Udu - l’interesse effettivo della politica si è palesato solo dopo il 15esimo suicidio di studenti universitari in un anno e mezzo. Ci sembra assurdo che la politica si interessi solamente dopo che si supera il limite, con persone che arrivano a scegliere di togliersi la vita.

Dall’altro lato, è positivo che negli ultimi mesi si sia deciso di chiedere a noi studenti come affrontare e come risolvere, il problema. Non è scontato e non è banale, perché siamo abituati a decenni in cui si parla di nuove generazioni senza parlare alle nuove generazioni”.

#luce #lucenews #università
  • La polemica politica riaccende i riflettori sulle madri detenute con i figli dopo la proposta di legge in merito alla detenzione in carcere delle donne in gravidanza: già presentata dal Pd nella scorsa legislatura, approvata in prima lettura al Senato, ma non alla Camera, prevedeva l’affido della madre e del minore a strutture protette, come le case famiglia, e vigilate. La dichiarata intenzione del centrodestra di rivedere il testo ha messo il Pd sul piede di guerra; alla fine di uno scontro molto acceso, i dem hanno ritirato il disegno di legge ma la Lega, quasi per ripicca, ne ha presentato uno nuovo, esattamente in linea con i desideri della maggioranza.

Lunedì non ci sarà quindi alcuna discussione alla Camera sul testo presentato da Debora Serracchiani nella scorsa legislatura, Tutto ripartirà da capo, con un nuovo testo, firmato da due esponenti del centrodestra: Jacopo Morrone e Ingrid Bisa.

“Questo (il testo Serracchini) era un testo che era già stato votato da un ramo del Parlamento, noi lo avevamo ripresentato per migliorare le condizioni delle detenute madri – ha spiegato ieri il dem Alessandro Zan – ma la maggioranza lo ha trasformato inserendovi norme che di fatto peggiorano le cose, consentendo addirittura alle donne incinte o con figli di meno di un anno di età di andare in carcere. Così non ha più senso, quindi ritiriamo le firme“.

Lo scontro tra le due fazioni è finito (anche) sui social media. "Sul tema delle borseggiatrici e ladre incinte occorre cambiare la visione affinché la gravidanza non sia una scusa“ sottolineano i due presentatori della proposta.

La proposta presentata prevede modifiche all’articolo 146 del codice penale in materia di rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena: “Se sussiste un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti – si legge nel testo presentato – il magistrato di sorveglianza può disporre che l’esecuzione della pena non sia differita, ovvero, se già differita, che il differimento sia revocato. Qualora la persona detenuta sia recidiva, l’esecuzione della pena avviene presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri“.

#lucenews #madriincarcere
"Fermarsi a respirare e a pensare, ricordandosi che è normale avere paura, è normale chiedersi se ce la farai, è normale offrire aiuto a chi intorno a te ne ha bisogno ma anche chiederlo a chi sai può esserti di supporto". Chiara Ferragni affida a lungo post su Instagram una riflessione sul dopo Sanremo, sulle difficoltà che ha incontrato nell'interpretare un ruolo per lei inedito, del risvolto piscologico che ha avuto dopo nell'essere chiamata ad uscire fuori dalla sua comfort zone. "Mi è capitato dopo settimane di cose emotivamente complesse che mi sono successe e ci sono successe come famiglia" scrive l'imprenditrice digitale, sotto un selfie che la ritrae provata, con gli occhi lucidi, e un sorriso appena accennato. Bellissima nella sua fragilità, semplice ragazza e non superwoman come spesso appare.
Il primo abito sfoggiato a Sanremo 2023 da Chiara Ferragni (Instagram)
Il primo abito sfoggiato a Sanremo 2023 da Chiara Ferragni (Instagram)

Lo sfogo su Instagram per ammettere le proprie fragilità

L'influencer da quasi 29 milioni di followers, che è apparsa praticamente impeccabile anche nelle vesti - e che vesti! - di conduttrice del più importante show italiano, ha svelato a un mese di distanza dalla settimana all'Ariston le sensazioni provate, i timori che l'hanno attanagliata. Dall'importanza di far parte della macchina del Festival, portando avanti le istanze di donna, madre e manager di successo che è riuscita a costruirsi un vero e proprio impero, alle forti emozioni provate subito dopo, a luci spente, in camerino o in hotel, senza però poter crollare. Perché anche lei non è infallibile, e decide di affidare ai social, vero e proprio motore del suo successo, uno sfogo a cuore aperto. Un po' come il marito, qualche giorno: se Fedez ha raccontato i problemi di salute legati all'utilizzo di psicofarmaci dopo il tumore al pancreas, smentendo le malignità circolate sulla presunta crisi coniugale dei Ferragnez e ringraziando la moglie per il supporto, Ferragni non lo cita né parla dei suoi problemi, ma in una sorta di flusso di coscienza si rivela più umana che mai.
Chiara Ferragni (35 anni) in versione amazzone durante la serata finale di Sanremo 2023: “Essere donne senza dover essere considerate solo delle madri"

Il post su Instagram

"Sanremo, ora posso ammetterlo, è stato durissima, mi sono sentita fuori dalla mia zona di comfort a chiedermi se sarei stata capace, a dirmi che non potevo deludere chi credeva in me e a non darla vinta a chi mi voleva vedere sbagliare. Che poi certo odio gratuito non capisci proprio perché ti debba essere buttato addosso senza un reale motivo, ma quello è un altro discorso" scrive la 35enne nel post su Instagram, raccontando i retroscena del suo impegno all'Ariston durante il 73° Festival della canzone italiana. "Contemporaneamente ho dovuto esserci per la mia famiglia, provare ad essere forte per tutti, a capire come risolvere problemi più grandi di me con la paura di non farcela come moglie e anche come mamma, perché con i tuoi bambini devi essere tu quella forte, sempre - aggiunge e sembra evidente il riferimento alla crisi di Fedez, che non viene citato -. A volte ho provato anche dello sconforto trovandomi a chiedermi cosa sarebbe successo se fossi crollata anche io. Ho pianto, da sola e con chi mi vuole bene - ammette Ferragni - e mi ha voluto regalare un abbraccio e una parola di conforto per aiutarmi ad essere forte per tutta la mia famiglia, ma anche per le 60 persone che lavorano con me per cui tutti i giorni devo essere sul pezzo e tener fede agli impegni presi altrimenti restiamo tutti senza lavoro. Lo ammetto, tutto questo mi ha fatto sentire tra mille fuochi, tra tante, a volte troppe responsabilità familiari, umane e professionali. Ma mi ha fatto trovare anche una nuova forza, forse di persona più adulta".
Chiara Ferragni con il marito Fedez e i figli, Leone e Vittoria
Infine una riflessione, consapevole ma in qualche modo anche amara, di chi sa che le aspettative nei propri confronti sono tante, a volte troppe, ma è anche conscia dei propri limiti: "Certo a volte vorrei concedermi di dirmi 'Chiara ci sei anche tu, oggi puoi essere fragile, puoi sbagliare, puoi essere tu quella che chiede aiuto'. Succederà, lo so. Per ora è il momento di tirare dritto e provare a far funzionare le cose, di aggiustarle senza fingere che tutto vada bene, ma provando a farle andare bene veramente. Grazie a chi c’è anche per me - conclude -, e a chi capisce che tante volte il mostrarsi forte anche quando ci si sente fragili non è una scelta ma una necessità. Vi vedo, vi leggo e vi sono grata".
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto