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Cimiteri per cani e padroni, ecco dove si può essere sepolti insieme

Dopo Milano e la Liguria, ora anche a Malgrate. Ed è virale la storia di Magda, il meticcio che da anni vive accanto alla tomba della sua proprietaria

di MAURIZIO COSTANZO -
26 marzo 2023
tomba gatto

tomba gatto

Cani e gatti sono solo alcuni degli animali domestici che, dopo una vita insieme al proprio padrone, col quale hanno condiviso gioie e dolori, sono diventati oramai parte della famiglia a tutti gli effetti. E proprio come familiari vengono trattati, non solo in vita, ma anche in morte. Il desiderio di essere sepolti insieme, padrone e amico a quattro zampe, in molte regioni d’Italia è vietato, ma in altre è realtà. È possibile a Milano e in Liguria ad esempio, e recentemente anche nel cimitero di Malgrate, un comune italiano di 4232 abitanti della provincia di Lecco, in Lombardia

A Malgrate sepoltura insieme al padrone

Mentre si moltiplicano in Italia i cimiteri per gli animali d’affezione, sono ormai tanti i padroni che fanno un ultimo gesto d’amore per i propri amici a quattro zampe, dandogli una sepoltura con tanto di lapidi e foto ricordo. In Colombia si è pensato addirittura alla parità nel lutto per uomini e animali, attraverso un congedo retribuito se muore il proprio cane o il gatto di casa. Ma ora in Italia si fa strada un’altra opportunità: gli animali da compagnia e i loro padroni potranno riposare insieme per sempre. È consentito nel cimitero di Malgrate, centro alle porte di Lecco che si affaccia sul lago. La norma è stata approvata dal consiglio comunale che ha modificato il regolamento per la gestione dei servizi cimiteriali.

Come avviene la tumulazione

Un cimitero per gli amici a quattro zampe

"Per quanto riguarda gli animali d'affezione - ha spiegato l'assessore di Malgrate, Elisa Corti - sarà possibile la tumulazione delle ceneri: dovrà avvenire in urna separata rispetto a quelle del padrone, qualora a propria volta abbia optato per la cremazione. Altrimenti l'urna con le ceneri dell'animale potrà essere collocata all'interno del loculo oppure della tomba di famiglia". La richiesta di collocare l'urna con le ceneri dell'animale potrà essere presentata dal padrone o, a posteriori, dagli eredi. Non sarà invece permesso aggiungere la foto dell'animale o una targa specifica. L'inserimento della teca con le ceneri dell'animale con il quale il padrone ha condiviso un legame d'affetto, sarà annotata dal Comune sul registro cimiteriale. Secondo il parroco di Malgrate, don Andrea Lotterio: "Il desiderio di chiunque possegga un animale domestico, è quello di prendersene cura fino all'ultimo e, dopo una vita insieme, anche di avere la possibilità di una sepoltura che non sia lo smaltimento in discarica, come se fosse un rifiuto. La sepoltura nel proprio giardino, è già qualcosa che esprime umanità. Ma non tutti hanno il giardino. La cremazione e la conservazione delle ceneri dell'animale lo equipara oggi a un membro della famiglia. Gli animali certamente sanno esprimere attaccamento e affetto. Dare sepoltura alle ceneri dell'animale con il padrone ci riporta alle antiche usanze egizie ed etrusche. Lascerei a ciascuno piena libertà su come esprimere rispetto e cura nel momento del decesso”.

Magda, il cane che vive da anni accanto alla tomba della sua padrona

Che tra padroni e animali domestici si formi un legame profondissimo lo dimostra una storia che arriva dalla Calabria e sui social è diventata virale, quella del cane Magda, un incrocio tra uno Spinone e un Maremmano, che da anni, ogni giorno, visita il cimitero di Catanzaro Lido, da quando la sua proprietaria è mancata. È qui, dove la sua padrona è sepolta, che il cane staziona. Dal giorno della morte della donna, il cane non ha mai lasciato il cimitero, e spesso lo si vede accucciato davanti alla lapide. Per il resto del tempo Magda, che è ancora in cerca di una nuova famiglia, si aggira nei dintorni del cimitero, e ha intenerito così tante persone che sono in molti, ogni giorno, a prendersi cura di lei portandole qualcosa da mangiare.

La storia di Hachiko, il cane che ha commosso il mondo

Ispirato alla storia vera di questo cane, il film campione d'incassi “Hachiko – Il tuo migliore amico”

Ispirato alla storia vera di questo cane, il film campione d'incassi “Hachiko – Il tuo migliore amico”

Simbolo di amore e fedeltà assoluta, la storia di Magda ricorda quella di Hachiko, che ha fatto il giro del mondo per essere rimasto in perpetua attesa del suo proprietario. La notorietà di Hachiko ha origini lontane che risalgono agli anni Venti. Era un cane di razza Akita, il suo vero nome era Hachi, che vuol dire "otto", numero fortunato nella cultura giapponese. Nel 1924 Hachiko venne portato a Tokyo dal suo padrone, il professor Uyeno. Hachiko lo salutava sulla porta di casa e gli andava incontro alla fine della giornata aspettandolo alla vicina Stazione Shibuya. Dopo la scomparsa del professore, Hachiko si recava ogni giorno alla stazione nella vana attesa del padrone. La regolare presenza del cane alla stazione attirò l'attenzione dei viaggiatori. Ne furono commossi al punto che iniziarono a portargli regali e cibo perché si nutrisse durante l'attesa. La cosa andò avanti per 10 anni, con Hachiko che appariva solo di sera, all'ora precisa in cui il treno era atteso in stazione. Quello stesso anno, un ex studente del professor Uyeno vide il cane, scoprì la sua storia e nel corso degli anni pubblicò diversi articoli sulla straordinaria fedeltà di Hachiko. Nel 1932 uno di questi articoli, pubblicato nel più importante quotidiano di Tokyo, portò il cane alla ribalta nazionale. Hachiko divenne famoso in tutto il Paese e non solo. Ispirato alla storia vera di questo cane è stato tratto nel 2009 anche il film campione d'incassi “Hachiko – Il tuo migliore amico”, diretto dal due volte candidato al Premio Oscar Lasse Hallström con protagonisti Richard Gere e Joan Allen.