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Home » Lifestyle » Con Close l’inclusione passa attraverso il cinema

Con Close l’inclusione passa attraverso il cinema

A Firenze il primo incontro internazionale del Progetto Erasmus+ per la creazione di ambienti di apprendimenti inclusivi attraverso il cinema

Maurizio Costanzo
7 Settembre 2023
close-cinema-inclusione

Close, un workshop gratuito per formare docenti e studenti universitari all'inclusione attraverso il cinema

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Si scrive CLOSE, si legge inclusione. Oltre ad essere un acronimo, è inteso come close up=primo piano: “il cinema in primo piano, il cinema visto e fatto da vicino”, ed offre una formazione su un metodo di insegnamento attraverso l’uso del cinema, rivolto a docenti di scuole superiori di primo e secondo grado, università, educatori/educatrici, associazionismo.

Cos’è Close

È una chiave per l’insegnamento inclusivo, permette sia di conoscere nuovi contesti umani e assumere punti di vista innovativi su realtà sociali complesse, sia di imparare a gestire emozioni e sentimenti attraverso il Social Emotional Learning-SEL.

Vedere un film “da vicino”, analizzarlo insieme e soprattutto realizzarne uno – attività necessariamente collettiva – richiede attitudini collaborative e rispettose dei ruoli altrui, utili nella prevenzione del bullismo e dell’aggressività nel confronto e nella negoziazione con opinioni e interpretazioni diverse.

Il Workshop è organizzato da Laboratorio Immagine Donna e 5 partners Europei situati in Italia – da Francia, Cipro, Macedonia del Nord – in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana (5 e 6 settembre, Cinema La Compagnia, Via Cavour 50r) e Biblioteca delle Oblate (7 settembre, Via dell’Oriuolo 24, Sala Sibilla Aleramo).

Il workshop internazionale è gratuito, aperto al pubblico e proseguirà online nei 3 anni di progetto (2023-24-25).

Il cinema come pratica educativa

CLOSE intende condividere, confrontare e valorizzare le esperienze e le capacità degli/delle insegnanti nell’utilizzo del cinema e della comunicazione visiva come pratica educativa, per migliorare sia la qualità della formazione individuale e dei gruppi classe, sia la qualità degli audiovisivi prodotti da teenagers.

Nasce dalla convinzione che la comunicazione visiva e il suo prodotto centrale, il cinema di qualità, abbia un forte potenziale come strumento didattico capace di influire positivamente nei processi cognitivi e nel favorire la riflessione critica e la diffusione di atteggiamenti responsabili ed inclusivi tra i giovani.

Il progetto è costituito da due fasi, una analitico-critica ed una sperimentale: da ‘conoscere il cinema’, che mette in rilievo contenuti socio-culturali rilevanti e le modalità in cui sono espressi, si arriva a ‘fare il cinema’, realizzando un cortometraggio con il gruppo-classe, in laboratori detti CinemaLab, dove sarà possibile creare la propria rappresentazione delle situazioni di interesse.

close-cinema-inclusione
Dalla teoria alla pratica: prevista anche la realizzazione di un cortometraggio

Le/gli studenti ‘faranno proprie’ storie e situazioni umane attraverso la loro stessa interpretazione e autorialità, su temi di rilevanza sociale, culturale, ambientale, storica, scientifica, a loro scelta, con la possibilità di fare ricerche, discuterle, approfondirle e comunicarle.

Nella prima parte si propone un ampio repertorio internazionale di film che comprende sia opere di valore universalmente riconosciuto, sia piccole produzioni di grande interesse ma difficili da vedere nei normali circuiti.

Il repertorio sarà implementato dai partners nei 3 anni di progetto, permettendo di affrontare temi ‘difficili’ quali le disuguaglianze di genere, le crisi ambientali, la gerarchizzazione delle diversità, promuovendo valori e diritti umani inclusivi antisessisti, antirazzisti, antifobici, antibullismo, antiviolenza, e l’interesse per la pluralità culturale, per la storia del presente e del passato.

Durante il workshop fiorentino sarà presentato il Kinokit, lo strumento digitale appositamente realizzato, implementabile dai partners durante i 3 anni di sperimentazione e offerto gratuitamente online.

Il Kinokit contiene spunti, suggerimenti e linee guida sia per la visione e analisi dei film, sia per la realizzazione di prodotti audiovisivi.

È adatto a qualsiasi contesto educativo e coinvolge molte discipline, da quelle letterarie a quelle scientifiche a seconda dei film e dei temi scelti, ed è incrementato da un e-Book con approfondimenti storici, antropologici, critici e tecnici.

L’evento finale

close-cinema-inclusione
I film prodotti saranno poi presentati durante un evento finale

A conclusione del progetto risultati e film prodotti saranno presentati a Firenze durante un evento dedicato del Festival Internazionale di Cinema e Donne Edizione 2025.

La partecipazione e l’uso degli strumenti online sono totalmente gratuiti. Possono partecipare da uno a cinque docenti per istituto. L’attività può essere inserita nel Piano di Formazione dell’Istituto.

Proiezioni di film e incontri con gli autori collegati al progetto o inerenti l’attività di Laboratorio Immagine Donna saranno ad ingresso gratuito per docenti e studenti degli Istituti partecipanti.

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Cos'è Close

È una chiave per l’insegnamento inclusivo, permette sia di conoscere nuovi contesti umani e assumere punti di vista innovativi su realtà sociali complesse, sia di imparare a gestire emozioni e sentimenti attraverso il Social Emotional Learning-SEL.

Vedere un film “da vicino”, analizzarlo insieme e soprattutto realizzarne uno – attività necessariamente collettiva – richiede attitudini collaborative e rispettose dei ruoli altrui, utili nella prevenzione del bullismo e dell’aggressività nel confronto e nella negoziazione con opinioni e interpretazioni diverse.

Il Workshop è organizzato da Laboratorio Immagine Donna e 5 partners Europei situati in Italia – da Francia, Cipro, Macedonia del Nord - in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana (5 e 6 settembre, Cinema La Compagnia, Via Cavour 50r) e Biblioteca delle Oblate (7 settembre, Via dell’Oriuolo 24, Sala Sibilla Aleramo).

Il workshop internazionale è gratuito, aperto al pubblico e proseguirà online nei 3 anni di progetto (2023-24-25).

Il cinema come pratica educativa

CLOSE intende condividere, confrontare e valorizzare le esperienze e le capacità degli/delle insegnanti nell’utilizzo del cinema e della comunicazione visiva come pratica educativa, per migliorare sia la qualità della formazione individuale e dei gruppi classe, sia la qualità degli audiovisivi prodotti da teenagers.

Nasce dalla convinzione che la comunicazione visiva e il suo prodotto centrale, il cinema di qualità, abbia un forte potenziale come strumento didattico capace di influire positivamente nei processi cognitivi e nel favorire la riflessione critica e la diffusione di atteggiamenti responsabili ed inclusivi tra i giovani.

Il progetto è costituito da due fasi, una analitico-critica ed una sperimentale: da ‘conoscere il cinema’, che mette in rilievo contenuti socio-culturali rilevanti e le modalità in cui sono espressi, si arriva a ‘fare il cinema’, realizzando un cortometraggio con il gruppo-classe, in laboratori detti CinemaLab, dove sarà possibile creare la propria rappresentazione delle situazioni di interesse.

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Dalla teoria alla pratica: prevista anche la realizzazione di un cortometraggio

Le/gli studenti ‘faranno proprie’ storie e situazioni umane attraverso la loro stessa interpretazione e autorialità, su temi di rilevanza sociale, culturale, ambientale, storica, scientifica, a loro scelta, con la possibilità di fare ricerche, discuterle, approfondirle e comunicarle.

Nella prima parte si propone un ampio repertorio internazionale di film che comprende sia opere di valore universalmente riconosciuto, sia piccole produzioni di grande interesse ma difficili da vedere nei normali circuiti.

Il repertorio sarà implementato dai partners nei 3 anni di progetto, permettendo di affrontare temi ‘difficili’ quali le disuguaglianze di genere, le crisi ambientali, la gerarchizzazione delle diversità, promuovendo valori e diritti umani inclusivi antisessisti, antirazzisti, antifobici, antibullismo, antiviolenza, e l’interesse per la pluralità culturale, per la storia del presente e del passato.

Durante il workshop fiorentino sarà presentato il Kinokit, lo strumento digitale appositamente realizzato, implementabile dai partners durante i 3 anni di sperimentazione e offerto gratuitamente online.

Il Kinokit contiene spunti, suggerimenti e linee guida sia per la visione e analisi dei film, sia per la realizzazione di prodotti audiovisivi.

È adatto a qualsiasi contesto educativo e coinvolge molte discipline, da quelle letterarie a quelle scientifiche a seconda dei film e dei temi scelti, ed è incrementato da un e-Book con approfondimenti storici, antropologici, critici e tecnici.

L'evento finale

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I film prodotti saranno poi presentati durante un evento finale

A conclusione del progetto risultati e film prodotti saranno presentati a Firenze durante un evento dedicato del Festival Internazionale di Cinema e Donne Edizione 2025.

La partecipazione e l'uso degli strumenti online sono totalmente gratuiti. Possono partecipare da uno a cinque docenti per istituto. L’attività può essere inserita nel Piano di Formazione dell’Istituto.

Proiezioni di film e incontri con gli autori collegati al progetto o inerenti l'attività di Laboratorio Immagine Donna saranno ad ingresso gratuito per docenti e studenti degli Istituti partecipanti.

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