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Il college femminile di Hillary Clinton dice no agli uomini trans

Le studentesse del Wellesley si sono espresse favorevolmente al referendum sull'ammissione di ragazzi nati femmine che si identificano come uomini

di BARBARA BERTI -
23 marzo 2023
Il Wellesley College

Il Wellesley College

Il Wellesley, lo storico college femminile americano, frequentato anche da Hillary Clinton, chiude le porte agli uomini trans. Le studentesse del Wellesley, la prestigiosa università privata per sole donne fondata nel 1870 alla periferia di Boston, nello stato del Massachusetts, nei giorni scorsi, hanno votato a maggioranza sì al referendum non vincolante sull’ammissione di persone non binarie e transgender maschili, cioè persone nate femmine ma che si identificano come uomini (le trans donne erano già state accettate nel 2015). Nonostante il travolgente consenso delle studentesse (il 90% ha detto sì), gli amministratori del college hanno mantenuto la loro posizione, ovvero no ai trans maschili. Dopo il referendum, il college ha accettato di formare e insegnare al proprio personale e ai docenti le tematiche sull'identità di genere e sull'uso dei pronomi (altra richiesta arrivata dalla consultazione popolare) ma sull’ammissione dei ragazzi trans non ha cambiato idea. “Non c'è alcun piano per cambiare la politica di ammissione di Wellesley o la sua missione come college femminile” hanno detto dallo storico college femminile, il cui slogan – da sempre – è “fornire un'eccellente educazione artistica liberale alle donne che faranno la differenza nel mondo”.
Il Wellesley College

Il Wellesley College

In una lettera aperta alla comunità del college, la presidente Paula A. Johnson ha scritto: “Wellesley è un college femminile che ammette studenti cis, trans e non binari, tutti coloro che si identificano costantemente come donne. Wellesley è anche una comunità inclusiva che abbraccia studenti, ex studenti, docenti e personale di diverse identità di genere. Credo che i due modi di vedere Wellesley non si escludano a vicenda. Piuttosto, questo è ciò che siamo: un college femminile e una comunità diversificata”.
Paula A. Johnson, presidente del Wellesley College

Paula A. Johnson, presidente del Wellesley College

Nonostante le belle parole della presidente – che tra l’altro è la prima donna di colore a ricoprire questo ruolo al Wellesley – resta il no agli uomini trans. Un no che arriva in un momento storico americano molto particolare: i diritti delle persone trans sono attualmente sotto attacco in 46 legislature statali su 50 e nel Congresso degli Stati Uniti. Tutto ciò quando sempre più persone si identificano come transgender e non binarie. Secondo il Pew Research Center, nel 2022 i giovani adulti americani sotto i 30 anni hanno maggiori probabilità di identificarsi come transgender o non binari rispetto agli adulti più anziani, sottolineando il cambiamento delle norme di genere. E il 44% degli americani ora afferma di conoscere personalmente almeno una persona transgender e il 20% conosce qualcuno non binario. La comunità trans non è più invisibile come gruppo demografico nella società, specialmente nei campus universitari nel 2023. Il college, e più in generale gli istituti scolastici, dovrebbero rappresentare uno spazio sicuro e inclusivo per tutti gli studenti, che è la base del successo scolastico e della crescita personale. Troppo spesso, invece, gli studenti transgender nei campus universitari devono far fronte all'essere misgender e gli studenti non binari devono far fronte al fastidio dell'etichettatura binaria di genere.